Discussione:Dio
Io-sono
Ho letto il seguente periodo:
«La soluzione adeguata al nome di Dio è quella della rinuncia in nome dell'ineffabilità: appunto perché mistero relegato nella sfera della trascendenza nonché somma di perfezioni e illimitatezze, Dio non può avere nomi ma aggettivi qualificativi nonché attributi. Pretendere di dare una denominazione a Dio corrisponde a volerlo costringere alla caducità dell'empirismo e della finitudine umana, privandolo della propria essenza fondamentale.»
Pur valutando abbastanza buona l'affermazione, mi sembra troppo forte il termine di "rinuncia in nome dell'ineffabilità". Evidentemente, Dio ama essere conosciuto e la conoscenza è legata al nome. Credo che dovrebbe essere incluso un riferimento ed una riflessione circa il nome "Io-sono" (Es 3,13-15). In tal caso, più che di "aggettivi", parlerei di "verbi"... o, meglio, di "Verbo".
Francesco Barbero saurischio@gmail.com 11:20, 23 ago 2010
Controllo un po' il tutto. Don Paolo Benvenuto - scrivimi 20:52, 23 ago 2010 (CEST)
Definizione di Dio
Ho letto il seguente periodo:
«Dio è l'essere trascendente che, dopo essersi rivelato al popolo d'Israele, ha inviato nella pienezza dei tempi il suo unico Figlio al mondo nel mistero dell'Incarnazione, e attraverso la sua morte e risurrezione ha riconciliato il mondo con sé; ha poi inviato "lo Spirito Santo, primo dono ai credenti, a perfezionare la sua opera nel mondo e compiere ogni santificazione"[1].»
Sebbene corretta, la definizione mi pare un po' disordinata e povera, visto che manca perfino della fondamentale qualifica di "Creatore". Consiglio di rifarsi al Credo niceno-costantinopolitano, riportandolo quasi alla lettera e con dovuta citazione. A questo aggiungerei una breve riflessione sull'"Uno e Trino", magari prendendo spunto da San Bernardo. Inserirei (e mi pare della massima importanza) un riferimento a Gv 1,1-18. Parimenti, ritengo doveroso inserire nella voce (come prima definizione) lo Es 3,13-15 di cui ho scritto nel precedente post.
Aggiungo una considerazione pratica: la definizione di Dio data in principio è evidentemente cristiana. Per quale motivo, dunque, vi è un paragrafo sottostante detto "Dio nel cristianesimo"?
Francesco Barbero saurischio@gmail.com 11:20, 5 sept 2010
Importanza della voce
Ritengo necessario migliorare questa voce. Se risultasse di medio-basso livello, farebbe fallire l'intero progetto. Mi sembrerebbe buona cosa un dibattito che coinvolga tutti i membri di Cathopedia. Sembrerà una follia... ma non trascurerei neppure l'ipotesi di inviare una mail allo stesso Papa, a nome di Cathopedia, domandandogli consiglio e una dritta sul come sintetizzare la questione di Dio in una pagina web (cosa piuttosto inedita!). Ratzinger è un un fine teologo ed ha più di 600 articoli pubblicati, dunque un vero veterano nel campo... credo che avremmo buone probabilità di risposta.
Francesco Barbero saurischio@gmail.com 11:20, 5 sept 2010