Discussione:Michele Faloci Pulignani

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don Sergio Andreoli ha detto ...

Allego un testo mio sul monsignore:

Il folignate monsignor Michele Faloci Pulignani (nato il 9 luglio 1856 e morto il 1 ottobre 1940), Protonotario Apostolico (nominato con Breve Apostolico del Santo Padre Pio XI, del 13 febbraio 1922), Priore del Capitolo della Cattedrale di San Feliciano, Professore nel Seminario Diocesano, Responsabile della Biblioteca del Seminario, Cancelliere della Curia Vescovile e per molti anni Vicario Generale della Diocesi di Foligno - fu anche Vicario Capitolare dal 22 dicembre 1894 al 18 marzo 1895 e tenne lezioni all’Università per Stranieri di Perugia -, è noto a chiunque abbia anche una sola volta prestato interesse alla storia - a quella francescana e angelana, in particolare -, e tuttavia viene poco celebrato.

Che pesi su di lui il fatto di aver operato per il bene della Chiesa e della sua città in un’epoca, che politicamente non suscita più simpatia?

Sarebbe, questa, una forma di preconcetto pericoloso, che potrebbe generare ostracismi fuori della storia.

La serenità dei giudizi è attualmente favorita da quanto in Italia è avvenuto in questi ultimi anni e la capacità di distinguere, e quindi di riconoscere i meriti delle persone in campo culturale e i limiti in quello politico, dovrebbe caratterizzare il dialogo culturale.

E i meriti di monsignor Faloci Pulignani non sono pochi.

Basterebbe scorrere l’elenco della sua produzione letteraria, per convincersi che non è stato un qualsiasi erudito.

Fu, infatti, uno studioso molto attento ai documenti e alla fonti, per ricostruire le vicende delle istituzioni cittadine e non solo.

In questa sede voglio ricordare che nel 1932 favorì la trascrizione, la pubblicazione e la traduzione di un manoscritto riguardante la beata Angela da Foligno (+4 gennaio1309), conservato nella Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di S. Scolastica, di Subiaco.

Solo questa sua iniziativa sarebbe sufficiente per collocarlo tra i benemeriti della cultura.

Ma tante altre sono state quelle che egli ha portato a compimento e che lo rendono meritevole di attenzione maggiore e di pubbliche celebrazioni.

Anzitutto da parte della Chiesa di Foligno - monsignor Faloci Pulignani si dedicò anche alla cura d’anime a Pale, Sant’Eraclio e Santa Maria in Campis -, e poi da quella di Spoleto - vi svolse dal 1 gennaio 1906 al 15 agosto 1912 il servizio di Vicario Generale -.

Poiché, però, a Foligno, egli fu anche titolare dell’Assessorato alla Cultura e Direttore della Biblioteca Comunale, - pochi anni fa è stata intitolata a Dante Alighieri -, auspicherei qualche iniziativa dell’Amministrazione Comunale, per riportare l’attenzione dei folignati su uno dei suoi figli più illustri.

Se, poi, la prestigiosa rivista Miscellanea Francescana, edita dalla Pontificia Facoltà Teologica dei Frati Minori Conventuali di Roma, troverà il modo per ricordare il suo fondatore e primo direttore, a poco più di settant’anni dalla morte, penso che la cosa tornerebbe gradita a molti folignati e a tutti gli studiosi.

Per questi sono preziosissimi gli articoli della Gazzetta di Foligno, fondata dal Faloci Pulignani nel 1888 - era la prosecuzione del foglio Il giornale di Foligno, nato nel 1886; da ricordare che egli dette vita anche, nel 1925, al periodico La Fiamma, all’Archivio per la Storia Ecclesiastica dell’Umbria, pubblicato dal 1913 al 1919 e a Il Costituzionale (1913-1914; 1922-1923) -.

Chissà, poi, se anche la Deputazione di Storia Patria per l’Umbria - creata nel 1894 come Società umbra di storia patria e trasformata in Deputazione nel 1896 - si mobiliterà per celebrare l’illustre folignate, che fondò, insieme a Milziade Santoni, di Camerino, e Giuseppe Mazzatinti, di Gubbio, la rivista di studi storici Archivio storico per le Marche e per l'Umbria, che uscì dal 1884 al 1888?

don Sergio Andreoli (sergio punto andreoli1 chiocciola tin punto it) 12:00, 2 apr 2011 (UTC)