Discussione:Museo della Collegiata di San Medardo di Arcevia
collegiata di S. Medardo ed annesso Museo
ARCEVIA: la collegiata di S.Medardo, scrigno di tesori Il più antico documento che la menzioni è del 1208, ma fu ricostruita nel 1644 in stile romano a croce latina. Secondo la tradizione la chiesa fu dedicata a S. Medardo perché lo stesso Carlo Magno donò, durante l’occupazione di questa roccaforte da parte dei Franchi, alla comunità un dito del santo assai venerato da quel popolo. Oggi questa è l’unica sua reliquia rimasta, essendo stato il corpo distrutto in Francia dai Calvinisti nella seconda metà del ‘500. Alla chiesa fu concessa in perpetuo da Bonifacio IX, con bolla del 1393 confermata da Gregorio XIII nel 1579, una particolare indulgenza ai visitatori della chiesa, nella festa del Santo titolare, l’8 giugno. La stessa indulgenza plenaria conferita da Celestino V alla chiesa di S. Maria di Collemaggio dell’Aquila nel giorno della ricorrenza della decollazione di San Giovanni Battista. Entrambe a tutt’oggi valide. Da vedere: nella 2a cappella a sn entrando la tavola Madonna con B. e Santi opera di Piergentile da Matelica e Venanzo da Camerino, eseguita nel 1529 e il presepio in terracotta dipinta, opera di Ercole Ramazzani e bottega (ca 1563). Nella cappella del SS.mo Sacramento, Crocifisso in maiolica di fra Mattia Della Robbia (1520 ca), Altare in maiolica di Giovanni e Andrea Della Robbia (1513), Battesimo di Luca Signorelli (1508) e Pietà di Giuseppe Gigli (2008).Nella 4° cappella Madonna con B. e Santi del Sassoferrato (ca 1629). Nella cappella del rosario Madonna del rosario di Simone Cantarini (1642). Altare maggiore: Polittico di Luca Signorelli (1507), Giudizio universale di Ercole Ramazzani (1598), coro di Corrado teutonico (1490); 3a cappella a ds entrando Anime purganti grande tela di Giampaolo Ramazzani (prima metà 1600). Altari e statue intagliati da L. Scaglia e F. Giglioni (1647-1650) e due copie dal Guercino o repliche di bottega. Nella parrocchiale Natività attribuita alla bottega di Bernardo Strozzi (1616-18 ca). Da vedere: Museo di S. Medardo con opere di fra Mattia della Robbia (due statue), croce astile del Rossetti, Madonna del riposo tondo in marmo del XVI sec., opere di Ercole e Giampaolo Ramazzani, L. Leoncini, Claudio Ridolfi, Gaspare Ottaviani, Lorenzo Garofoli,Terenzio Terenzi. Chiedere al parroco l’utile guida “Arcevia. Nuovo itinerario nella Storia e nell’Arte”(2005) di Paolo Santini.
{{ #SuggestionNotification: paolo.stini@libero.it }} Paolo Santini (paolo punto stini chiocciola libero punto it), 2015-04-08 17:08:59 GMT