Miracolo eucaristico di Bagno di Romagna
Il miracolo eucaristico di Bagno di Romagna avvenne nel 1412 nell'omonima cittadina: un monaco camaldolese, durante la messa, all'atto della consacrazione, vide il vino del calice andare in ebollizione e, fuoruscendo, macchiare il corporale[1].
La storia
Nel 1412, a Bagno di Romagna, presso Forlì, un monaco camaldolese di nome Lazzaro, che dubitava della reale presenza di Cristo nell'eucaristia, vide, durante la messa, al momento della consacrazione, il vino del calice andare in ebollizione, tanto da fuoruscire macchiando il corporale, che presenta attualmente otto macchie di natura ematica, come confermato dalle analisi chimiche eseguite nel 1958 presso l'Università di Firenze.
Il corporale, conservato oggi nella cappella del Sacro Cuore della basilica di Santa Maria Assunta a Bagno di Romagna, viene esposto tutte le domeniche, nel periodo che va da marzo a novembre, mentre nel giorno del Corpus Domini si commemora l'evento con una festa ed una processione.
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