San Teodoro di Octoduro
San Teodoro di Octoduro Vescovo | |
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Santo | |
Maestro della Messa di San Gregorio, Scomparto di polittico con San Teodoro di Octoduro (1500 ca.), tempera su tavola; Zurigo, Museo Nazionale Svizzero | |
Morte | Cantone Vallese 400 ca. |
Ordinazione presbiterale | IV secolo |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Sion |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 16 agosto |
Patrono di | Cantone Vallese, campane, vignaioli, tempo meteorologico e, nel Vorarlberg, anche del bestiame. |
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Nel Martirologio Romano, 16 agosto, n. 3:
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San Teodoro di Octoduro († Cantone Vallese, 400 ca.) fu un vescovo svizzero; è celebrato come santo dalla Chiesa cattolica ed è il santo patrono del canton Vallese[1].
Biografia
Fu vescovo di Octodurum (l'attuale Martigny) e il primo vescovo del canton Vallese.[2]
Nel 381 partecipò al sinodo di Aquileia e molto probabilmente fu presente anche ai sinodi di Milano, nel 381[3] e nel 393.[4]
Scoprì la tomba di san Maurizio, martire della leggendaria Legione tebana, presso Agaunum, nei dintorni dell'attuale Saint-Maurice in Svizzera. Su questa tomba eresse fra il 380 e il 400 una chiesa che, insieme a quella di Kaiseraugst, è una delle più antiche conosciute della Svizzera
Il culto
Le spoglie di san Teodoro furono traslate a Sion presumibilmente nel VI secolo, ma andarono perdute durante l'occupazione delle truppe francesi nel 1798.
Egli è molto venerato nel canton Vallese e sono a lui dedicate numerose chiese. Viene celebrato il 16 agosto.
Da lui prendono il nome il Colle del Teodulo, fra il canton Vallese e la Valle d'Aosta, e il ghiacciaio del Teodulo.
A san Teodoro di Sion, insieme a sant'Alessandro di Roma, è dedicata la splendida basilica barocca di Ottobeuren.
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