Secondo la Costituzione conciliare Lumen Gentium
Segui @Cathopedia| Secondo la Costituzione conciliare Lumen Gentium Lettera apostolica di Francesco in forma di Motu proprio | |
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| Data |
30 aprile 2021 (IX di pontificato) |
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| Traduzione del titolo | Secondo la Costituzione conciliare Lumen Gentium |
| Argomenti trattati | Circa modifiche in tema di competenza degli organi giudiziari dello Stato della Città del Vaticano |
| Lettera apostolica precedente | La fedeltà nelle cose di poco conto |
| Lettera apostolica successiva | Antiquum ministerium |
| Testo integrale sul sito della Santa Sede | |
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Secondo la Costituzione conciliare Lumen Gentium è l'incipit della lettera apostolica in forma di motu proprio di papa Francesco datata e pubblicata il 30 aprile 2021, "recante modifiche in tema di competenza degli organi giudiziari dello Stato della Città del Vaticano".
Sulla base del principio di uguaglianza di tutti i "christifideles" (cioè cattolici sia laici che ordinati) riconosciuto dalla dottrina (in particolare LG 32, GS 29) e dal diritto canonico (CJC 208), la lettera modifica la Legge sull'ordinamento giudiziario n. CCCLI (16 marzo 2020) dello Stato della Città del Vaticano (non ha dunque propriamente valore universale per l'intera Chiesa Cattolica) stabilendo che, nel caso di reati penali (non per reati contro il diritto canonico) vescovi e cardinali devono essere giudicati dal normale tribunale penale vaticano come tutti gli altri fedeli. In precedenza era previsto un processo ad hoc presso la Corte di Cassazione (diversa dall'omonima italiana).
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