Sansone: differenze tra le versioni

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'''Sansone''' (in ebraico ''Shimshon'', che significa "piccolo [[sole]]") è un [[Giudici biblici|Giudice biblico]] e un eroe dalla forza prodigiosa, descrittoconcessa neldirettamente da [[YHWH]] a causa della sua condizione di [[nazireo]]. Ne narra il [[libro dei Giudici]] ai capitoli {{passo biblico|Giudici|13,14,15,-16}}.
 
== Il racconto biblico ==
Sansone è un eroe dalla forza prodigiosa, concessa direttamente da Dio. Le sue imprese sono straordinarie, ma sono solo una tappa verso la liberazione dai [[Filistei]].
[[Immagine:Guido Reni 023.jpg|thumb|right|250px|[[Guido Reni]], ''Sansone vittorioso'', olio su tela di, [[Guido Reni1611]], 1611-[[1612]], [[Bologna]], [[Pinacoteca nazionale (Bologna)|Pinacoteca Nazionale]].]]
[[Immagine:Rigaud-Samson.jpg|thumb|250px|John Francis Rigaud, ''Sansone che spezza i lacci'', ([[1784)]]]]
 
=== FontiLa nascita ===
 
==Il racconto biblico==
[[Immagine:Guido Reni 023.jpg|thumb|right|250px|Sansone vittorioso, olio su tela di [[Guido Reni]], 1611-1612, [[Bologna]], [[Pinacoteca nazionale (Bologna)|Pinacoteca Nazionale]].]]
[[Immagine:Rigaud-Samson.jpg|thumb|250px|John Francis Rigaud, Sansone che spezza i lacci (1784)]]
 
===Nascita di Sansone===
{{passo biblico con libro|Giudici|13}}
 
A causa dei loro peccati, gli [[Israeliti]] restano in balìa dei Filistei per quarant'anni. Durante questo periodo a Zorea vive [[Manoach]], della tribù di [[Dan]], assieme a sua moglie, una donna sterile. Un [[Angelo]] appare alla donna e le annuncia la nascita di un figlio. L'angelo le impone di astenersi da cibi impuri e bevande inebrianti (vedi kosher) e di non tagliare i capelli del bambino perché sarà un [[nazireo]], consacrato a [[Dio]] fin dal concepimento, e comincerà a liberare Israele dai Filistei. La moglie riferisce al marito della visita. Manoach prega il Signore di mandare di nuovo l'uomo per insegnare loro cosa fare per il nascituro. L'Angelo torna e conferma quanto preannunciato. Manoach allora sacrifica un capretto al Signore. Quando l'Angelo sale verso il cielo assieme alle fiamme dell'olocausto, Manoach e la moglie si gettano faccia a terra. Manoach dice alla moglie di temere la morte per aver visto Dio. La moglie però lo rassicura dicendo che se questa era la Sua volontà, allora non avrebbe accettato l'offerta né mostrato e fatto udire quelle cose. In seguito la donna partorisce un figlio che chiama Sansone. Il bambino cresce e il Signore lo benedice. A Macane-Dan, fra Zorea e Estaol, lo [[Spirito Santo|Spirito del Signore]] comincia a investirlo.
 
=== Le nozze di Sansone===
 
{{passo biblico con libro|Giudici|14}}
 
A Timna Sansone vede una figlia dei Filistei e se ne innamora. Tornato a casa, la chiede in sposa ai genitori. Questi, davanti alla risolutezza del figlio, accettano di imparentarsi con una [[straniera]]. Sansone si mette in viaggio con i genitori per andare a chiedere la mano della [[sposa]]. Giunti presso le vigne di Timna, un leone attacca Sansone. Investito dallo spirito del Signore, Sansone squarcia a mani nude il leone. Ma ai genitori non racconta niente dell'accaduto. Va quindi dalla donna, le parla e la chiede in sposa. Dopo qualche tempo, tornando per prendere la donna, esce dalla strada per vedere la carcassa del leone: tra i suoi resti trova una colonia di api. Prende del miele, ne mangia e poi lo offre ai genitori, ma senza raccontarne la provenienza. Manoach raggiunge la casa della donna e Sansone offre un banchetto ai trenta invitati della sposa.
 
Sansone allora propone un indovinello agli invitati:
 
Sansone capisce di essere stato raggirato. Allora viene investito dallo spirito del Signore e si reca ad Ascalon, dove uccide trenta uomini e prende le loro vesti per darle agli invitati della sposa. Poi se ne va infuriato a casa di suo padre e lascia la sposa al compagno che aveva fatto da amico di nozze.
 
=== La vendetta di Sansone ===
 
{{passo biblico con libro|Giudici|15}}
 
Tornato dalla moglie, Sansone scopre che il padre l'ha maritata al compagno di nozze. Allora decide di vendicarsi: cattura trecento volpi, lega le code a due a due e mette tra le code legate una fiaccola accesa. Poi libera le volpi per i campi dei Filistei e tutto il raccolto viene bruciato. Quando i Filistei vengono a sapere che la causa del disastro è il matrimonio tradito, bruciano la donna e suo padre. Persa la moglie, Sansone giura di vendicarsi e compie una strage nel villaggio filisteo. Poi si ritira nella caverna della rupe di Etam.
 
Allora i Filistei si accampano in [[Giudea]] e fanno una scorreria fino a Lechi. Chiedono quindi che Sansone venga legato e consegnato a loro. Tremila Giudei vanno alla caverna, promettono a Sansone che non gli verrà fatto alcun male e lo legano con due funi nuove. Mentre Sansone giunge a Lechi, i Filistei gli vengono incontro con grida di gioia. Allora lo spirito del Signore lo investe, le funi si carbonizzano e cadono disfatte dalle mani. Trovata una mascella d'asino, la usa come arma e uccide mille uomini. Poi, dopo aver elogiato la propria impresa, la getta via. Il luogo prenderà nome Ramat-Lechi (che significa «la parte alta della mascella»). Dopo il massacro, Sansone prova una grande sete e invoca il soccorso del Signore. Allora Dio spacca la roccia concava di Lechi e ne fa scaturire acqua fresca. La fonte verrà chiamata En-Koré (che significa «la fonte della pernice»; pernice in ebraico significa «colui che chiama»). Sansone diventa Giudice di Israele per venti anni.
 
=== La fine di Sansone===
{{passo biblico con libro|Giudici|16}}
 
Sansone va a trovare una prostituta a Gaza, in terra filistea. Saputolo, i Filistei circondano la casa in attesa dell'alba e tendono un agguato. A mezzanotte Sansone esce, scardina la porta della città, se la mette sulle spalle e la porta in cima al monte che guarda in direzione di Ebron.
 
In seguito Sansone si innamora di [[Dalila]], una donna della valle di Sorek. Allora i capi dei Filistei le offrono mille e cento sicli d'argento ciascuno per sedurlo e farsi rivelare il segreto della sua forza in modo da poterlo legare. A ogni incontro Dalila interroga Sansone su come può essere legato, ma Sansone la inganna: la prima volta parla di sette corde d'arco fresche, la seconda di funi nuove, la terza di tessere le sue sette trecce nell'ordito e di fissarle al pettine del telaio. Di volta in volta Dalila esegue le sue indicazioni, ma Sansone si libera facilmente dai legami. Dalila allora lo tormenta fino alla noia e alla fine Sansone le rivela il suo segreto: se il suo capo fosse rasato, perderebbe tutta la forza. Dalila comprende che questa volta Sansone le ha detto la verità e quindi chiama i capi dei Filistei. Questi le portano il denaro e si mettono in agguato. La notte Dalila fa addormentare Sansone sulle sue ginocchia, chiama un uomo adatto e gli fa radere le sette trecce. Persa la forza, Sansone viene sopraffatto dai Filistei: gli cavano gli occhi, lo portano a Gaza, lo legano con catene di rame e lo mettono a girare la macina della prigione.
 
Mentre i capelli cominciano a ricrescergli, i Filistei celebrano un grande sacrificio in onore del loro dio Dagon per ringraziarlo di aver permesso la cattura del loro nemico. I Filistei quindi chiamano Sansone che li intrattiene con dei giochi. Al fanciullo che lo tiene per mano chiede di lasciarlo e di fargli toccare le colonne portanti della casa per appoggiarsi. Nella casa vi sono tutti i capi dei Filistei e sulla terrazza assistono allo spettacolo tremila persone. Allora Sansone invoca il Signore per vendicarsi dei suoi occhi, si mette tra le due colonne portanti e gridando «Che io muoia insieme con i Filistei!» con tutta la forza fa crollare la casa. Con lui muoiono più persone di quante ne ha uccise in tutta la sua vita. Poi i suoi fratelli e familiari prendono il suo corpo e lo seppelliscono nel sepolcro di Menoach suo padre tra Zorea ed Estaol.
 
== Sansone e il Leone: il [[Nazireato]] [[Rastafari]] ==
 
[[Image:Capitel de Sta María la Real (Aguilar de Campoo) M.A.N. 01.jpg.jpg|thumb|250px|left|<small>[[Capitello romanico]] raffigurante Sansone e il Leoneleone ([[13th century|XIII sec.secolo]]).</small>]]
[[Image:PikiWiki Israel 6588 Ashdod.jpg|thumb|250px|left|Statua di Sansone In [[Ashdod]].]]
[[Image:Delila schert Simson die Haare.jpg|320px|right|thumb|[[Master E. S.]], ''Dalila taglia i capelli di Sansone'', raffigurato da [[Master E. S.1460]], 1460/[[1465]]]]
[[Image:Francesco Morone 001.jpg|thumb|left|360px|Sansone e Dalila, raffigurati da [[Francesco Morone]], ''Sansone e Dalila'']]
[[Image:File-Rembrandt Harmensz. van Rijn 126.jpg|360px|thumb|Immagine di [[Rembrandt]], raffigurante ''Sansone e Dalila'']]
[[Image:Anthonis van Dyck 052.jpg|thumb|right|360px|''Sansone e Dalila'', dipinto da [[Anthony van Dyck]] ([[1599]]-[[1641]]), ''Sansone e Dalila'']]
 
Nel ''[[Kebra Nagast]]'' (''"La Gloria dei Re"''), antico testo etiope del [[IV secolo]] d.C., vi è un’ampia sezione particolarmente significativa per i fedeli [[Rastafari]],
nella quale è raccontato di come un angelo annunci alla madre del neonato Sansone, che il figlio avrebbe un giorno liberato [[Israele]] dai Filistei, e la inviti a farlo crescere illibato, ovvero il più possibile vicino a Dio (il concetto della purezza è estremamente importante nella cultura olistica [[Rastafari]]).
[[Image:Delila schert Simson die Haare.jpg|320px|right|thumb|Dalila taglia i capelli di Sansone, raffigurato da [[Master E. S.]], 1460/1465]]
nella quale è raccontato di come un angelo annunci alla madre del neonato Sansone, che il figlio avrebbe un giorno liberato
[[Israele]] dai Filistei, e la inviti a farlo crescere illibato, ovvero il più possibile vicino a Dio (il concetto
della purezza è estremamente importante nella cultura olistica [[Rastafari]]).
 
Il Creatore è dunque generoso con Sansone per la sua integrità, e gli dona assieme alla limpidezza d’animo, anche una forza spropositata, ma solo fino al momento in cui egli disobbedisce al Suo comando sposando Dàlila, figlia di un avversario Filisteo. Dio, per punirlo, lo fa allora catturare proprio dai suoi stessi nemici, che lo accecano e gli tagliano i lunghi capelli intrecciati, rendendolo buffone di corte. Sansone, con le sue ultime forze fa crollare tutto il palazzo dove era prigioniero, uccidendo i suoi nemici e sé stesso.
[[Image:Francesco Morone 001.jpg|thumb|left|360px|Sansone e Dalila, raffigurati da [[Francesco Morone]]]]
 
I credenti [[Rastafari]] sono comunemente conosciuti per i cosiddetti ''dreadlocks'', delle lunghe e dure trecce che caratterizzano la chioma di alcuni fedeli (si tratta
Il Creatore è dunque generoso con Sansone per la sua integrità, e gli dona assieme alla limpidezza d’animo, anche
di una pratica facoltativa). I ''dreadlocks'' costituiscono la realizzazione materiale di un voto biblico, il [[Nazireato]], descritto nella Legge Mosaica (Numeri 6) e custodito nella Cristianità dalla sola tradizione [[etiope]]. Questa pratica ascetica comporta la consacrazione del proprio capo e dunque l'astensione dalla tonsura e dalla pettinatura, generando naturalmente le celebri trecce {{passo biblico con libro|Giudici|16,13-19}} (Giudici 16:13-19); implica inoltre una [[dieta vegetariana]] e l'astensione da tutto ciò che sia impuro (ad esempio alcolici e tabacco).
una forza spropositata, ma solo fino al momento in cui egli disobbedisce al Suo comando
sposando Dàlila, figlia di un avversario Filisteo. Dio, per punirlo, lo fa allora catturare
proprio dai suoi stessi nemici, che lo accecano e gli tagliano i lunghi capelli intrecciati,
rendendolo buffone di corte. Sansone, con le sue ultime forze fa crollare tutto il palazzo
dove era prigioniero, uccidendo i suoi nemici e sé stesso.
 
Il [[libro sacro etiope]] intitolato [[Kebra Nagast]], ovvero la 'Bibbia segreta del Rastafari', racconta dettagliatamente di come l'angelo apparve alla madre di Sansone, ammonendola di non tagliargli i capelli e farlo crescere puro, illibato e [[nazireo]].
I credenti [[Rastafari]] sono comunemente conosciuti per i cosiddetti ''dreadlocks'',
delle lunghe e dure trecce che caratterizzano la chioma di alcuni fedeli (si tratta
di una pratica facoltativa). I ''dreadlocks'' costituiscono la realizzazione materiale di
un voto biblico, il [[Nazireato]], descritto nella Legge Mosaica (Numeri 6) e custodito
nella Cristianità dalla sola tradizione [[etiope]]. Questa pratica ascetica comporta
la consacrazione del proprio capo e dunque l'astensione dalla tonsura e dalla pettinatura,
generando naturalmente le celebri trecce {{passo biblico con libro|Giudici|16,13-19}} (Giudici 16:13-19); implica inoltre una [[dieta vegetariana]] e l'astensione da tutto ciò che sia impuro (ad esempio alcolici e tabacco).
 
La figura finale di Sansone pelato, cieco, incatenato, è dunque un esempio di ciò che può accadere a chi usa il metallo di Babilonia e disubbidisce i comandi divini.
[[Image:File-Rembrandt Harmensz. van Rijn 126.jpg|360px|thumb|Immagine di [[Rembrandt]] raffigurante Sansone e Dalila]]
 
Il [[libro sacro etiope]] intitolato [[Kebra Nagast]], ovvero la 'Bibbia segreta del Rastafari',
racconta dettagliatamente di come l'angelo apparve alla madre di Sansone, ammonendola di non tagliargli i capelli e farlo crescere puro, illibato e [[nazireo]].
La figura finale di Sansone pelato, cieco, incatenato, è dunque un esempio di ciò che può accadere
a chi usa il metallo di Babilonia e disubbidisce i comandi divini.
Bisogna quindi conservare la propria integrità fisica e morale, e i ''dreadlocks'' sono un simbolo da custodire gelosamente.
 
== Persistenza dell'immagine di Sansone ==
[[Image:Anthonis van Dyck 052.jpg|thumb|right|360px|''Sansone e Dalila'', dipinto da [[Anthony van Dyck]] (1599-1641)]]
 
==Persistenza dell'immagine di Sansone==
Nel racconto dell'Antico Testamento Sansone è un tipico eroe nazionale, la cui energia e la stessa eccessività ne fanno passare in seconda linea i difetti (nulla si dice, ad esempio, della sua azione di governo, benché si dica che ''fu Giudice in Israele per vent'anni'').
 
Per secoli la figura di Sansone rimase un archetipo della figura dell'eroe, che pur incarnando un'ideale di grande virtù spirituale e fisica, resta annichilito dall'astuzia e dal fascino femminile, annichilimento dal quale egli riesce a scuotersi soltanto a prezzo del sacrificio estremo di sé.
 
== Iconografia ==
 
'''=== Sansone e il leone''' ===
 
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Image:Meister der Weltchronik des Rudolf von Ems 002.jpg|<center>Meister der Weltchronik, c. 1340
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'''=== Sansone e Dalila''' ===
 
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Image:Delila schert Simson die Haare.jpg|<center>Meister E. S., c. 1460
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'''=== Ch'io muoia insieme ai Filistei!''' ===
 
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Image:Samson Fenster aus Alpirsbach.jpg|<center>Vetrata, [[Strasburgo]] c. 1160
Image:Samson Imprisoned by Annibale Carracci.jpg|<center>[[Annibale Carracci]], ''Sansone in carcere'', 1588-1590, [[Roma]], [[Galleria Borghese]]]]
 
Image:SamsonViaLatina.jpg|<center>[[Roma]], [[Catacombe]] di via Latina
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== Voci correlate ==
 
 
==Voci correlate==
* [[Nazireato]]
* [[BibbiaDalila]]
* [[Filistei]]
 
== Bibliografia ==
=== Fonti ===
* [[Bibbia]]
=== Traduzione delle fonti ===
* {{cita libro | cognome= Vanetti | nome= Padre Pietro | coautori=| titolo= La Sacra Bibbia, prima edizione | editore= PIEMME | città= Milano | anno= 2000| id= ISBN 88-384-5123-0}}
* [[David Grossman]], ''Il miele del leone - il mito di Sansone'', Rizzoli [[2005]]
* Lorenzo Mazzoni. ''Kebra Nagast. La Bibbia segreta del Rastafari''. Coniglio editore, 2007. ISBN 978-88-6063-063-6.
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Samson}}
== Collegamenti esterni ==
 
* {{da it.wiki|Sansone|34795590}}
 
[[Categoria:Giudici d'Israele]]
 
[[de:Samson]]

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