Kerygma: differenze tra le versioni

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==== In 2Cronache ====
 
Verso la fine di {{Pb|2Cronache}}, il [[cronista]] narra come fu celebrata una festa di Pasqua, subito dopo la riforma religiosa e il rinnovo dell'alleanza. [[Ezechia]] (716-687 a.C.), re di Giuda, figlio e successore di [[Acaz]], d'accordo con i suoi consiglieri e i sacerdoti, inviò corrieri per villaggi e città di Israele e di Giuda, da Bersabea (sud) a Dan (nord), con lettere convocatorie: il popolo doveva recarsi in [[pellegrinaggio al tempio]], a [[Gerusalemme]], per celebrarvi la [[Pasqua di YHWH]], non festeggiata come dovuto a suo tempo perché i sacerdoti non si erano santificati né in tempo né in numero sufficiente per accogliere la popolazione.
Decisero allora "una parola", cioè di emanare un editto o decreto "per far circolare la voce" (LXX: ἔστησαν λόγον διελθεῖν κήρυγμα): che tutti dovevano radunarsi a Gerusalemme per la festa (secondo {{Passo biblico con libro|2Cronache|30,5}}). Con κήρυγμα i [[Settanta]] traducono il sostantivo maschile ebraico קוֹל (qol),"voce" o "suono".
 

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