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{{
{{infoFestività
|tipologia= Memoria
|chiamata anche= [[Madonna della Salute]] o Ingresso della Madre di Dio al tempio
}}
La '''Presentazione della Beata Vergine Maria''' è una [[memoria liturgica]] della [[Chiesa cattolica]] di origine devozionale, celebrata anche dalla [[Chiesa Ortodossa]] come Ingresso della Madre di Dio al Tempio<ref>{{russo|Введение во храм Пресвятой Богородицы|''Vvedenie vo khram Presvjatoj Bogorodicy''}}. Comunemente la festività nel mondo orientale è nota anche come ''Ingresso al Tempio della Tuttasanta Deìpara''.</ref>, che ricorda la presentazione di [[Maria|Maria]] al [[Tempio di Gerusalemme]].▼
La '''Presentazione della Beata Vergine Maria''' è una [[memoria liturgica]] della [[Chiesa cattolica]] che ricorda la presentazione di [[Maria|Maria]], ancora [[bambino|bambina]], al [[Tempio di Gerusalemme]].
Viene celebrata il [[21 novembre]] di ogni anno da entrambe le Chiese.▼
== Il fatto ==
Oggetto diretto della festa è un avvenimento della vita di [[Maria]]: ella, all'età di soli [[tre]] [[anno|anni]], sarebbe stata condotta dai [[genitore|genitori]] [[Santi Anna e Gioacchino|Anna e Gioacchino]] a [[Gerusalemme]], per essere [[offerta]] al [[Signore]] nel [[Tempio di Gerusalemme|Tempio]], dove sarebbe rimasta fino all'età di [[dodici]] anni, dedita unicamente alla [[pietà]] e al [[servizio]] del [[Santuario]].
== Storicità e fonti ==
[[San Massimo il Confessore]] ne descrive l'evento nel suo ''Vita di Maria'', ma anche [[Tarasio di Costantinopoli]], [[Pietro di Argo]], [[Germano]] nella sua ''Omelia per la Presentazione'', ed infine [[Giorgio Innografo]] in ''"Kontakion" per la Presentazione''.▼
Del fatto non vi è menzione nei [[Vangeli]], ma è una delle tante pie invenzioni degli ''[[vangeli apocrifi|apocrifi]]''<ref>{{autore|Witold Weht}} ([[1952]]) 1966.</ref>. Essa appare per la prima volta, ancora con scarsi dettagli, nel cosiddetto ''[[Protovangelo di Giacomo]]'' ([[II secolo|II]]-[[III secolo]]), e viene sviluppata in seguito e drammatizzata in vari altri vangeli apocrifi dell'[[infanzia di Gesù]]<ref>{{autore|[[Giuseppe Bonaccorsi]]}}, ''I Vangeli apocrifi'', [[Firenze]] [[1948]], I vol., p. 72-73 e ''passim''.</ref>.
La narrazione trovò nel popolo un'accoglienza cordiale, e fecondò l'ispirazione degli [[arte|artisti]], che elaborarono sin dall'antichità una vasta gamma di rappresentazioni.
▲[[San Massimo il Confessore]] ne descrive l'evento nel suo ''Vita di Maria'', ma anche [[Tarasio di Costantinopoli]], [[Pietro di Argo]], [[Germano]] nella sua ''Omelia per la Presentazione'', ed infine [[Giorgio Innografo]] in ''
== La celebrazione liturgica ==
=== In Oriente ===
Gli inizi della celebrazione [[liturgia|liturgica]] sarebbero da ricercare a [[Gerusalemme]]<ref name="Weht1967">{{autore|Witold Weht}} ([[1952]]) 1967.</ref>. La [[Chiesa (edificio)|chiesa]] di [[Santa Maria Nova]], costruita nel centro della [[città]] da [[Giustiniano I]] nel [[543]], sembra volesse localizzare l'avvenimento. Dall'anniversario della [[dedicazione]] di questa chiesa, il [[21 novembre]], sarebbe nata in seguito la vera festa della ''Presentazione''.
Ai tempi dei [[crociate|crociati]] il ricordo del fatto passò al ''[[Templum Domini]]'', cioè alla Moschea di 'Omar, sulla spianata del Tempio, che servì da edificio di [[culto]] [[cattolicesimo|cattolico]] dal [[1099]] al [[1187]]<ref name="Weht1967" />.
Nel [[1143]]] [[Manuele Comneno]] rese festiva la celebrazione.
=== In Occidente ===
L'[[Occidente]] conobbe la festa attraverso gli influssi orientali.
* essa appare isolatamente sin dai secoli [[X secolo|X]] e [[XII secolo|XII]] in due [[evangeliario|evangeliari]] in [[lingua greca|greco]];
* un [[calendario]] [[Inghilterra|inglese]] di Winchester del XII secolo riporta la festa chiamandola ''oblatio Sactae Mariae in templo cum esset trium annorum'' ("[[offerta]] di [[Santo|Santa]] [[Maria]] nel Tempio quando aveva [[tre]] anni")<ref>{{autore|Robert Thomas Hampson}}, ''Calendaria medii aevi'', [[Londra]] [[1841]], 432, 445.</ref>;
* nel calendario di un [[sacramentario]] [[Ungheria|ungherese]] del [[1200]], conservato a [[Budapest]]<ref>Più precisamente al ''Museo Nazionale Vyelvemlekek''.</ref> essa appare come ''Rappresentatio Sanctae Mariae'' ("Rappresentazione di Santa Maria");
* un altro calendario ungherese<ref>[[Budapest]], ''Museo Nazionale'', F. 94.</ref> menziona una ''Contestatio Mariae Virginis'' ("Affermazione di Maria [[Verginità di Maria|Vergine]]").
La festa cominciò a universalizzarsi nel [[1372]]: in quell'anno l'ambasciatore a [[Cipro]], Filippo di Mazières, indusse Carlo V di [[Francia]] a celebrare la festa, con l'assenso di [[papa Gregorio XI]], nella [[chiesa dei Minori]], ad [[Avignone]], dove all'epoca risiedeva la corte [[papa|pontificia]]. Il [[re]] invitò il paese a seguire l'esempio del sommo pontefice, il Papa la inserì nel calendario della [[Curia Romana]], e di lì a poco penetrò in tutta la [[Chiesa Occidentale]]: nel [1391]] l'adottarono i [[Carmelitani]] e nel [[1474]] i [[Certosini]]; [[Papa Pio II|Pio II]] e [[papa Sisto IV|Sisto IV]] ne favorirono molto la diffusione: nel [[1472]] fu concessa al duca Guglielmo di [[Sassonia]], da dove passò a [[Magonza]] e [[Treviri]].
[[Papa Pio IV|Pio IV]] introdusse la festa nel ''[[Breviario Romano]]'', anche se in seguito [[papa Pio V|Pio V]] la soppresse perché apocrifa. Filippo II di [[Spagna]] ottenne però da [[papa Gregorio XIII|Gregorio XIII]] di poter continuare a celebrarla nei suoi regni, e poco dopo [[papa Sisto V|Sisto V]], spinto a ciò anche dal [[gesuita]] [[Francesco Turriani]], con il ''[[breve pontificio|breve]]'' ''[[Intemeratae Matris Dei Mariae]]'' ([[1 settembre]] [[1585]]) la prescrisse nuovamente alla [[Chiesa]] universale con [[rito doppio]] e con il formulario della festa della [[Natività di Maria]], a cui sostituì la parola ''nativitas'' ("nascita") con ''praesentatio'' ("presentazione"). Scomparvero così i vari formulari [[medio evo|medioevali]], con testi a volte arditi, anche se spesso poetici.
[[papa Clemente VIII|Clemente VIII]], in occasione della revisione del ''[[Messale Romano]]'' ([[1602]]) elevò il rito a [[doppio maggiore]] e ridusse il formulario alla forma in cui si mantenne fino a prima del [[Concilio Vaticano II]].
Sotto [[papa Benedetto XIV|Benedetto XIV]] fu discussa una riforma del ''[[Breviario Romano]]'' e del ''Messale'', e la festa della ''Presentazione'' corse il pericolo di essere nuovamente eliminata, ma il [[Papa]] morì prima di poter condurre a termine tale opera.
== Arte ==
Numerose le congregazioni intitolate alla Presentazione della Vergine:
* le [[Suore di Carità Domenicane della Presentazione della Santa Vergine]], fondate nel [[1696]] da [[Marie Poussepin]];
* le [[Unione delle Suore della Presentazione della Beata Vergine Maria|Suore della Presentazione della Beata Vergine Maria]], fondate a [[Cork]] da [[Nano Nagle]] nel [[1775]];
* le [[Suore della Presentazione di Maria]], fondate da [[Marie Rivier]] nel [[1796]];
* i [[Fratelli della Presentazione]], fondati nel [[1802]] da [[Edmund Ignatius Rice]].
== Nelle Chiese Orientali ==
▲La
Anche le [[Chiese Orientali]], come la [[Chiesa Cattolica]], la celebrano il [[21 novembre]]<ref>{{autore|Nicolao Nilles}}, ''Kalendarium manuale utriusque Ecclesiae Orientalis et Occidentalis'', I, II, [[Innsbruck]] [[1898]].</ref>. Si trova in tutti i calendari orientali.
== Note ==
== Bibliografia ==
* {{autore|Alfredo Tradigo}}, ''Icone e Santi d'Oriente'', Dizionari dell'Arte, Electa, Milano 2004, ISBN 9788837023171
* {{autore|Witold Weht}}, ''Presentazione di Maria S.ma'', in {{Enciclopedia Cattolica (1948-1954)}}, vol. IX, [[1952]], c. 1966-1969
== Collegamenti esterni ==
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