Libro di Isaia: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
[[File:Raphael Isaiah.JPG|thumb|leftright|200px|Il profeta Isaia dipinto da [[Raffaello]]]]
{{Antico Testamento}}
 
Il '''Libro di Isaia''' ([[lingua ebraica|ebraico]] ישעיהו, ''ysha'ihàu''; [[lingua greca|greco]] Ησαΐας, ''esaìas''; [[lingua latina|latino]] ''Isaias'') è un testo contenuto nella [[Bibbia]] [[religione ebraica|ebraica]] ([[Tanakh]]) e [[cristianesimo|cristiana]].
Il termine '''Isaia''' vuol dire ''“Yhavè salva”'', ma il testo del libro corrispondente non è attribuito tutto allo stesso autore: il [[profeta]] Isaia in persona è stato certamente l’autore della prima parte dl testo; ma le altre due hanno origine da autori differenti, forse seguaci dello stesso profeta.
 
È scritto in [[lingua ebraica|ebraico]] e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la redazione definitiva del libro è avvenuta in [[Giudea]] nel [[V secolo a.C.]] ad opera di un autore ignoto, sulla base di oracoli e testi precedenti di diversa origine:
Il libro si divide in tre parti:
* Proto-Isaia (capp. 1-39): ca. [[740 a.C.|740]]-[[700 a.C.]] durante il ministero del [[profeta Isaia]], in particolare nel contesto della [[guerra siro-efraimitica]], esortazioni alla fiducia in [[Dio]], trascendente e fedele;
*la prima di esse (capitoli 1- 39) si colloca nel periodo dell’assedio dei due regni di [[Israele]] e di [[Giuda]] da parte degli [[Assiri]] e riguarda una serie di moniti e rimproveri lanciati dal profeta nei confronti dei due regni, ai quali rimprovera (specialmente a [[Gerusalemme]] e al regno di Giuda) lo stato di prevaricazione, corruzione, ingiustizia sociale a danno dei cittadini deboli e oppressi. Perfino le pratiche religiose diventano un pretesto per usare cattiverie nei confronti degli ultimi. L’imminente dominio assiro, a detta di Isaia, sarebbe allora una riprovazione da parte di [[Dio]] e il nemico è come una “sferza” che punisce le malefatte suddette. Il profeta invita tuttavia alla [[speranza]] e alla [[conversione]] al [[Signore]].
* Deutero-Isaia (capp. 40-55): [[550 a.C.|550]]-[[539 a.C.]], durante l'[[Esilio di Babilonia]], esortazione al popolo oppresso, il "[[Servo di Javhè|Servo di YHWH]]";
* Trito-Isaia (capp. 56-66): [[537 a.C.|537]]-[[520 a.C.]] dopo il ritorno dall'esilio, oracoli contro l'idolatria, speranza nella conversione delle nazioni pagane.
 
Il tema comune che ha catalizzato la raccolta unitaria è quello della salvezza del popolo da parte di Dio.
*La seconda parte (capitoli 40 – 55) riguarda invece l’avvento dei [[Babilonia|Babilonesi]] a Gerusalemme e la deportazione del popolo a Babilonia. Il profeta si rivolge agli [[esilio|esiliati]] afflitti e sconcertati per comunicare loro che, se pure Dio corregge, non dimentica il suo popolo e lo aiuta nelle afflizioni; pertanto avverrà il rientro degli Israeliti in patria che recupererà la gioia di tutti.
 
==Collegamenti esterni==
*La terza parte (capitoli 56 – 66) riguarda il rientro del popolo a Gerusalemme dopo l’editto di [[Ciro]]; il profeta parla per incoraggiare gli abitanti al reinserimento in patria, in una situazione sconcertante e perniciosa.
* {{da it.wiki|Libro di Isaia}}
 
[[Categoria:Antico Testamento]]
 
{{Antico Testamento}}
23 679

contributi

Menu di navigazione