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Circa l'organizzazione sociale un aspetto fondamentale fu che la terra era proprietà comune degli ''indios''; la [[proprietà privata]] delle famiglie era ridotta al minimo. Il nutrimento, il vestito e l'alloggio erano uguali per tutti.
{{Quote|In ogni riduzione vi erano le proprietà private e una proprietà pubblica. Le prime (dette ''aba-mbae''
La suprema direzione nel temporale e nello spirituale e la giurisdizione erano in mano dei [[Missione ad gentes|missionari]]; per l'amministrazione temporale inferiore furono deputati organi scelti dal comune<ref>Il giudizio storico sulle divisioni di competenze e autorità tra missionari e ''indios'' non è uniforme; Emanuele Colombo, ad esempio, scrive: {{Quote|All'interno delle riduzioni il potere politico era esercitato da un consiglio chiamato ''cabildo'', composto dai nobili guaraní, i ''caciques''. I gesuiti, generalmente due per ogni riduzione, avevano un'autorità morale e non giuridica, e si occupavano di aspetti della vita pratica: medicina, architettura, insegnamento.|Emanuele Colombo, ''Missione guaraní'', in ''Popoli'' 93(2008)51.}} Edoardo Spagnuolo, afferma che {{Quote|Se i padri missionari controllavano comunque l'organizzazione generale della vita sociale e religiosa, il governo civile delle riduzioni era regolato da funzionari indigeni, venendo esclusa qualsiasi ingerenza o presenza spagnola, che non fosse rappresentata dalle visite di funzionari regi o vescovi.|Edoardo Spagnuolo, ''Le Reducciones del Paraguay e la persecuzione degli Indios'', Grottaminarda 2010, 5.}}</ref>. I prodotti superflui dell'agricoltura e dell'allevamento del bestiame venivano trasportati al mercato nelle città degli spagnoli per fare le provvisioni occorrenti di metalli, sale, ecc., e per poter pagare le contribuzioni, in sé esigue, alla corona:
{{Quote|Fra il Seicento e il Settecento le missioni del Paraguay sono il complesso agricolo più sviluppato dell'America latina: la raccolta del mais, dell'orzo, del grano e del riso vi si alternava anche quattro volte all'anno. Il cotone veniva coltivato in tre varietà e prodotto secondo una media annua di duemila balle di undici chili e mezzo per ogni riduzione. Il vino dei vigneti paraguaiani era esportato a Buenos Aires e in tutta la zona del Plata, e il tabacco locale, oltre a essere anch'esso esportato in quantità, godeva di stima pari a quello dell'Avana. L'erba ''mate'' costituiva la più cospicua fonte di reddito, al punto che -
{{Sezione accessoria|Note}}
<references/>
* Pablo Pastells - Francisco Mateos, ''Historia de la Compañìa de Jesús en la Provincia del Paraguay'', 7 volumi, Madrid 1912-1948
* Edoardo Spagnuolo, ''Le Reducciones del Paraguay e la persecuzione degli Indios'', Grottaminarda 2010
* [[Chiesa Cattolica in America Latina]]
* [[The Mission]]
* [http://www.gesuiti.it/storia/24/25/459/listapersonaggi.asp l'articolo sulle Riduzioni di Johannes Rommerskirchen nella ''Enciclopedia Cattolica'' (Firenze - Città del Vaticano 1948-1954)] sul [http://www.gesuiti.it/gesuiti/schedabase.asp sito dei Gesuiti italiani]
* Enrico Padoan, ''Le Riduzioni del Paraguay. Missionari Gesuiti nell'America latina'', [http://www.moscati.it/Ital3/Rid_Paraguay.html parte prima] e [http://www.moscati.it/Ital3/Rid_Paraguay2.html parte seconda] sul sito [http://www.moscati.it www.moscati.it]
* [http://www.gesuiti.it/img/second/immagini/reducciones.pdf Edoardo Spagnuolo, ''Le Reducciones dei Gesuiti del Paraguay'']
{{Sezioni accessorie fine}}
[[Categoria:Missione]]
[[Categoria:Chiesa Cattolica in America Latina]]
[[Categoria:Compagnia di Gesù]]
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