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l'applicazione di un modello teorico.
Nella storia delle interpretazioni dell'esperienza delle riduzioni, notevole influsso ebbe l'opera di Ludovico Antonio Muratori intitolata ''Il cristianesimo felice nelle missioni de' padri della Compagnia di Gesù nel Paraguai'',
</ref>, che descrive l'opera dei gesuiti nel Nuovo Mondo con una visione quasi idilliaca:
{{Quote|Spettacolo degno degli occhi del Paradiso
Alcune imperfezioni delle riduzioni, come l'esagerata tutela esercitata, spiegabile considerando i tempi e lo stato culturale degli ''indios'', il formalismo religioso esteriore e quello civile, già nel [[XVIII secolo]] furono molto esagerate dai nemici dei Gesuiti e poi riprese nel [[XIX secolo]] da scrittori [[Protestantesimo|protestanti]] come il Gothein<ref>Cfr. Eberhard Gothein, ''Lo Stato cristiano-sociale dei Gesuiti nel Paraguay'', ristampa anastatica, Firenze 1987; la prima edizione in tedesco, titolata ''Der christlich-sociale Staat der Jesuiten in Paraguay'', è del 1883.</ref> e il Pfotenhauer<ref>Cfr. J. Pfotenhauer, ''Die Missionen der Jesuiten in Paraguay. Ein Bild aus der älteren römischen Missionsthätigkeit, zugleich eine Antwort auf die Frage nach dem werte römischer Mission, sowie ein Beitrag zur Geschichte Südamerikas'', 3 voll., Gütersloh 1891.</ref>. Nonostante i difetti, le riduzioni ebbero ottimi risultati nel campo dell'educazione religiosa e morale, sempre posta in prima linea, nel campo della stabilità dei popoli, della colonizzazione e della cultura.
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