Santa Veronica Giuliani: differenze tra le versioni

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== Vita ==
 
Nacque presso [[Urbino]], settima figlia dei coniugida Francesco e Benedetta Giulianinata Mancini, era l'ultima di sette sorelle, delle quali altre tre abbracceranno la [[vita monastica]] e fu [[battesimo|battezzata]] con il nome di Orsola. All'età di sette anni perse la madre e si trasferì a [[Piacenza]] con il padre divenuto soprintendente alle dogane del ducato di [[Parma]].
 
Nella fanciullezza, sentendo leggere la vita dei [[martire|martiri]], la santa concepì grande desiderio di patire per amore di Gesù.
 
Per amor di Dio, Orsola aveva compassione dei [[povero|poveri]] ai quali donava generosamente quello di cui disponeva. Scriverà più tardi: {{Quote|Mi pareva di vedere nostro Signore, quando vedevo essi.}} Col passare degli anni crebbe in lei sempre più il desiderio di fare la [[prima Comunione]]. Supplicava Maria Santissima: {{Quote|Datemi cotesto vostro Figlio nel cuore!... io sento che non posso stare senza di Lui!}}. Fece la prima Comunione a Piacenza il [[2 febbraio]] del [[1670]].
 
Il [[17 luglio]] del [[1677]] entrò, diciassettenne, nel monastero di [[stretta clausura]] delle [[Cappuccine]] di Città di Castello assumendo il nome di [[Veronica]] e un anno dopo emise la solenne [[professione religiosa]]. Molte furono le [[grazia|grazie]], i doni, i privilegi, le [[visioni|visioni]], le [[estasi]], i [[carisma|carismi]] singolari che [[Dio]] elargì incessantemente alla sua ''diletta''. I fenomeni mistici che in lei si verificarono furono controllati a lungo e severamente dalle autorità competenti.
 
Dopo che Gesù elevò suor Veronica al suo [[mistico sposalizio]], fu esaudita nella sua ardente brama di patire per Lui. In modo misterioso, ma reale e visibile, sperimentò a uno a uno tutti i martiri e gli oltraggi della sua [[Passione di Gesù|Passione]].
=== Il Diario ===
 
Dal [[1695]] al [[27 febbraio]] del [[1727]], nonostante la grandissima ripugnanza che provava, la santa scrisse, senza rileggerle, in un Diario le fasi e le esperienze della sua [[vita interiore]]. perLa obbedienzascrittura alfluisce [[Diocesispontanea die Cittàcontinua, dinon Castello|vescovo]]vi sono cancellature o correzioni, [[Monsné segni d'interpunzione o distribuzione della materia in capitoli o parti secondo un disegno prestabilito.]] LucaSanta AntonioVeronica Eustachinon volle comporre un'opera letteraria; anzi, efu alobbligata a mettere per iscritto le sue esperienze dal suo [[confessore]] delpadre Girolamo Bastianelli, religioso dei [[conventoFilippini]], padrein Ubaldoaccordo Antoniocon Cappelletti,il filippinovescovo [[diocesi|diocesano]] Luca Antonio Eustachi. Riempì 21.000 pagine raccolte in 44 volumi, pubblicati dal 1895 al 1928 dal padre {{Autore|Luigi Pizzicarla}} {{Sigla|S.J.}}, con versioni in francese e spagnolo <ref name =Guido/>.
 
{{Francescanesimo}}
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