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== Vita ==
Nacque presso [[Urbino]]
Nella fanciullezza, sentendo leggere la vita dei [[martire|martiri]], la santa concepì grande desiderio di patire per amore di Gesù.
Per amor di Dio, Orsola aveva compassione dei [[povero|poveri]] ai quali donava generosamente quello di cui disponeva. Scriverà più tardi: {{Quote|Mi pareva di vedere nostro Signore, quando vedevo essi.}} Col passare degli anni crebbe in lei sempre più il desiderio di fare la [[prima Comunione]]. Supplicava Maria Santissima: {{Quote|Datemi cotesto vostro Figlio nel cuore!... io sento che non posso stare senza di Lui!}}. Fece la prima Comunione a Piacenza il [[2 febbraio]] del [[1670]].
Il [[17 luglio]] del [[1677]] entrò, diciassettenne, nel monastero di [[stretta clausura]] delle [[Cappuccine]] di Città di Castello assumendo il nome di [[Veronica]] e un anno dopo emise la solenne [[professione religiosa]]. Molte furono le [[grazia|grazie]], i doni, i privilegi, le [[visioni|visioni]], le [[estasi]], i [[carisma|carismi]] singolari che [[Dio]] elargì incessantemente alla sua ''diletta''. I fenomeni mistici che in lei si verificarono furono controllati a lungo e severamente dalle autorità competenti.
Dopo che Gesù elevò suor Veronica al suo [[mistico sposalizio]], fu esaudita nella sua ardente brama di patire per Lui. In modo misterioso, ma reale e visibile, sperimentò a uno a uno tutti i martiri e gli oltraggi della sua [[Passione di Gesù|Passione]].
=== Il Diario ===
Dal [[1695]] al [[27 febbraio]] del [[1727]], nonostante la grandissima ripugnanza che provava, la santa scrisse
{{Francescanesimo}}
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