Libro di Isaia: differenze tra le versioni

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Nessun cambiamento nella dimensione ,  16 apr 2006
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Il termine '''Isaia''' vuol dire ''“Yhavè salva”'', ma il testo del libro corrispondente non e'è attribuito tutto allo stesso autore: il [[profeta]] Isaia in persona e'è stato certamente l’autore della prima parte dl testo; ma le altre due hanno origine da autori differenti, forse seguaci dello stesso profeta.
 
Il libro si divide in tre parti:
*la prima di esse (capitoli 1- 39) si colloca nel periodo dell’assedio dei due regni di [[Israele]] e di [[Giuda]] da parte degli [[Assiri]] e riguarda una serie di moniti e rimproveri lanciati dal profeta nei confronti dei due regni, ai quali rimprovera (specialmente a [[Gerusalemme]] e al regno di Giuda) lo stato di prevaricazione, corruzione, ingiustizia sociale a danno dei cittadini deboli e oppressi. Perfino le pratiche religiose diventano un pretesto per usare cattiverie nei confronti degli ultimi. L’imminente dominio assiro, a detta di Isaia, sarebbe allora una riprovazione da parte di [[Dio]] e il nemico e'è come una “sferza” che punisce le malefatte suddette. Il profeta invita tuttavia alla [[speranza]] e alla [[conversione]] al [[Signore]].
 
*La seconda parte (capitoli 40 – 55) riguarda invece l’avvento dei [[Babilonia|Babilonesi]] a Gerusalemme e la deportazione del popolo a Babilonia. Il profeta si rivolge agli [[esilio|esiliati]] afflitti e sconcertati per comunicare loro che, se pure Dio corregge, non dimentica il suo popolo e lo aiuta nelle afflizioni; pertanto avverra'avverrà il rientro degli Israeliti in patria che recuperera'recupererà la gioia di tutti.
 
*La terza parte (capitoli 56 – 66) riguarda il rientro del popolo a Gerusalemme dopo l’editto di [[Ciro]]; il profeta parla per incoraggiare gli abitanti al reinserimento in patria, in una situazione sconcertante e perniciosa.
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