Penitenza (Sacramento): differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
m
Gli atti del penitente sono: la ''contrizione'', la ''confessione dei peccati'' e la ''soddisfazione'' o ''penitenza''. E' bene prepararsi a ricevere questo sacramento con un ''esame di coscienza''.
 
La '''contrizione ''' è ''il dolore dell'animo e la riprovazione del peccato commesso, accompagnati dal proposito di non peccare più in avvenire''. La contrizione può essere ''perfetta'', quando proviene dall'''amore di Dio amato sopra ogni cosa'', o ''imperfetta'', quando nasce dalla ''considerazione della bruttura del peccato'' o dal timore delle sue conseguenze. La contrizione perfetta ottiene anche il perdono dei [[peccato mortale|peccati mortali]], qualora comporti ''la ferma risoluzione di ricorrere, appena poassibilepossibile, alla confessione sacramentale''.<ref>(CCC, 1451/1453</ref>
 
La '''confessione dei peccati''' al sacerdote ''costituisce una parte essenziale del sacramento della Penitenza. E' necessario che i penitenti enumerino tutti i peccati mortali di cui hanno consapevolezza dopo un diligente [[esame di coscienza]]. Quelli che ''tacciono consapevolmente qualche peccato, è come se non sottoponessero nulla alla divina bontà''.
2 001

contributi

Menu di navigazione