Pentateuco: differenze tra le versioni

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Con il termine '''Pentateuco''' ci si riferisce ai primi cinque libri della [[Bibbia]]. Il termine è tratto dalla lingua greca che traduce letteralmente “cinque'''''cinque rotoli”rotoli''''' o “cinque'''''cinque astucci”astucci''''' contenenti i rotoli. Nella lingua ebraica, invece, viene chiamato '''[[Toràh]]''' (legge) o ''Hattoràh'' (la legge) ed è il nome più antico usato per definire i primi libri della Bibbia.
 
Questo libro è anche chiamato “I''I cinque libri di Mosè” Mosè'' perché, secondo la tradizione, [[Mosè]] fu l’intermediario, il legislatore, che diede al popolo d’Israeled’[[Israele]] la [[Decalogo|legge di Dio]].
 
Si potrebbe definire questo libro una grandiosa collezione di libri, oppure ancheparagonarlo a “tell” (colline formatesi attraverso delle stratificazioni). Il Pentateuco è infatti un insieme di aggiunte, narrazioni parallele e diversificate, affermazioni contrarie, anacronismi, ecc… tutte queste differenze sono probabilmente dovute ai diversi apporti degli ambienti di origine in cui si sono sviluppate le circostanze concrete narrate nei libri. Una caratteristica particolare d’insieme è anche l’utilizzo di diversi aspetti letterari che si evidenziano in maniera più evidente a partire dal nome di Dio che viene usato in due diversi modi: ''[[Jhwh|Jahvè]]'' ed ''[[Elohim]]''.
 
Oggi gli studiosi sono tutti concordi nel ritenere che la fisionomia attuale del Pentateuco sia costituita da quattro correnti principali dette “Tradizioni”'''Tradizioni''':
*'''Tradizione Sacerdotale'''
*'''Tradizione Deuteronomista'''
*'''Tradizione IahvistaJahvista'''
*'''Tradizione Elohista'''
 
1) La Tradizione Sacerdotale è la più facilmente identificabile e fa da filo conduttore del libro. Si estende dal racconto della Creazione nello schema dei 7 giorni (Gn 1,1-2,4a) fino alla morte di Mosé narrata nel Deuteronomio (34,7-9). La Tradizione Sacerdotale ha uno stile caratteristico particolare: usa ripetizioni, numeri precisi, genealogie e tutto ciò che fa pensare al culto o a dei cerimoniali liturgici come i sacrifici, i santuari, il clero rappresentato da Aronne ed i suoi figli. Da queste caratteristiche deriva, appunto, il nome “Tradizione Sacerdotale” che viene codificata con la lettera “P” (dal tedesco Pristercodex = codice sacerdotale).
2) La Tradizione Deuteronomista viene codificata con la lettera “D”. La si riconosce per il suo genere letterario fatto di avvertimenti, minacce, promesse, richiami all’obbedienza, precisazioni legislative. Il tutto è poi ricondotto al comandamento centrale dell’amore di Dio (Dt 6,5) e all’osservanza della sua legge, sorgente di gioia e di vita per coloro che la mettono in pratica.
3) La Tradizione Jahvista è così denominata perchè nomina Dio con il nome personale di JHWH (tetragramma sacro) ed è indicata con la lettera “J”.
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