Pentateuco: differenze tra le versioni

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Si potrebbe definire questo libro una grandiosa collezione di libri, oppure paragonarlo a “tell” (colline formatesi attraverso delle stratificazioni). Il Pentateuco è infatti un insieme di aggiunte, narrazioni parallele e diversificate, affermazioni contrarie, anacronismi, ecc. Tutte queste differenze sono probabilmente dovute ai diversi apporti degli ambienti di origine in cui si sono sviluppate le circostanze concrete narrate nei libri. Una caratteristica particolare d’insieme è anche l’utilizzo di diversi Generi letterari che si evidenziano in maniera più evidente a partire dal nome di Dio che viene usato in due diversi modi: ''[[Jhwh|Jahvè]]'' ed ''[[Elohim]]''.
 
Oggi gli studiosi sono tutti concordi nel ritenere che la fisionomia attuale del Pentateuco sia costituita da quattro correntiredazioni principali dette ''Tradizioni'':
 
*''Tradizione Sacerdotale''
*''Tradizione Elohista''
 
== La Tradizione Sacerdotale ==
#La ''Tradizione Sacerdotale'' è la più facilmente identificabile e fa da filo conduttore del libro. Si estende dal racconto della [[Creazione]] nello schema dei 7 giorni ([[Genesi|Gn]] {{passo biblico|Gn|1,1-2,4a}}) fino alla morte di Mosé narrata nel [[Deuteronomio]] ({{passo biblico|Dt|34,7-9}}). La Tradizione Sacerdotale ha uno stile caratteristico particolare: usa ripetizioni, numeri precisi, genealogie e tutto ciò che fa pensare al culto o a dei cerimoniali liturgici come i [[sacrificio|sacrifici]], i [[santuario|santuari]], il [[clero]] rappresentato da [[Aronne]] ed i suoi figli. Da queste caratteristiche deriva, appunto, il nome “Tradizione Sacerdotale” che viene codificata con la lettera “P” (dal tedesco ''Pristercodex = codice sacerdotale'').
 
#La ''Tradizione Sacerdotale'' è la più facilmente identificabile e fa da filo conduttore del libro. Si estende dal racconto della [[Creazione]] nello schema dei 7 giorni ([[Genesi|Gn]] {{passo biblico|Gn|1,1-2,4a}}) fino alla morte di Mosé narrata nel [[Deuteronomio]] ({{passo biblico|Dt|34,7-9}}). La Tradizione Sacerdotale ha uno stile caratteristico particolare: usa ripetizioni, numeri precisi, genealogie e tutto ciò che fa pensare al culto o a dei cerimoniali liturgici come i [[sacrificio|sacrifici]], i [[santuario|santuari]], il [[clero]] rappresentato da [[Aronne]] ed i suoi figli. Da queste caratteristiche deriva, appunto, il nome “Tradizione Sacerdotale” che viene codificata con la lettera “P” (dal tedesco ''Pristercodex = codice sacerdotale'').
#La ''Tradizione Deuteronomista'' viene codificata con la lettera “D”. La si riconosce per il suo genere letterario fatto di avvertimenti, minacce, promesse, richiami all’obbedienza, precisazioni legislative. Il tutto è poi ricondotto al [[comandamento]] centrale dell’amore di Dio ([[Deuteronomio|Dt]] {{passo biblico|Dt|6,5}}) e all’osservanza della sua legge, sorgente di gioia e di vita per coloro che la mettono in pratica.
 
== La Tradizione Deuteronomista ==
#La ''Tradizione Jahvista'' è così denominata perchè nomina Dio con il nome personale di JHWH (tetragramma sacro) ed è indicata con la lettera “J”. Questa tradizione racconta la storia delle origini, dalla Creazione fino alla morte di Mosé, e sottolinea il rifiuto dell’uomo di fronte alla [[Parola di Dio]] ([[Genesi|Gn]] {{passo biblico|Gn|3}}), la violenza annidata nel cuore dell’uomo ([[Genesi|Gn]] {{passo biblico|Gn|4}}), la pazienza e la benevolenza di Dio mediata dalla persona di [[Noè]] e dai suoi discendenti ([[Genesi|Gn]] {{passo biblico|Gn|6-8}}). La Tradizione Jahvista ha uno stile pittoresco e narra delle storie: i figli di Noé ([[Genesi|Gn]] {{passo biblico|Gn|9,18-27}}); la [[torre di Babele]] ([[Genesi|Gn]] {{passo biblico|Gn|11}}), e parla di Dio in modo [[antropomorfismo|antropomorfico]] (= umano) ([[Genesi|Gn]] {{passo biblico|Gn|3,8}}; {{passo biblico|Gn|7,16}}; {{passo biblico|Gn|18,2}}).
 
#La ''Tradizione Deuteronomista'' viene codificata con la lettera “D”. La si riconosce per il suo genere letterario fatto di avvertimenti, minacce, promesse, richiami all’obbedienza, precisazioni legislative. Il tutto è poi ricondotto al [[comandamento]] centrale dell’amore di Dio ([[Deuteronomio|Dt]] {{passo biblico|Dt|6,5}}) e all’osservanza della sua legge, sorgente di gioia e di vita per coloro che la mettono in pratica.
#La ''Tradizione Elohista'' è codificata con la lettera “E” ed è così chiamata perchè si riferisce al nome personale di Dio identificato con ''Elohim'' fino a quando viene rivelato il nome di ''JHWH'' ([[Esodo|Es]] {{passo biblico|Es|}}3). Questa tradizione la si trova spesso intrecciata alla tradizione Jahvista tanto che a volte, in certi brani, non si puó separare. Pare che sia proprio a questo strato che si ricolleghi la più antica raccolta legislativa del Pentateuco, nominato anche ''Codice dell’alleanza'' ([[Esodo|Es]] {{passo biblico|Es|20,23-23,33}}). Le narrazioni di questa tradizione hanno la caratteristica di sottolineare maggiormente la distanza tra Dio e l’uomo. Dio è visto come colui che incute paura, timore; nelle narrazioni intervengono gli ''[[angelo|angeli]]'' per non attribuire a Dio una figura troppo umana.
 
== La Tradizione Jahvista ==
Queste varie tradizioni ebraiche hanno ritoccato con sfumature diverse il Pentateuco, senza nulla togliere al nucleo principale dell’unicitá di Dio. Per tutti i [[cristiano|cristiani]] il Pentateuco rimane una sorgente di vita e vedono attuate nel [[Cristo]] tutte le promesse fatte ad [[Abramo]].
 
#La ''Tradizione Jahvista'' è così denominata perchè nomina Dio con il nome personale di JHWH (tetragramma sacro) ed è indicata con la lettera “J”. Questa tradizione racconta la storia delle origini, dalla Creazione fino alla morte di Mosé, e sottolinea il rifiuto dell’uomo di fronte alla [[Parola di Dio]] ([[Genesi|Gn]] {{passo biblico|Gn|3}}), la violenza annidata nel cuore dell’uomo ([[Genesi|Gn]] {{passo biblico|Gn|4}}), la pazienza e la benevolenza di Dio mediata dalla persona di [[Noè]] e dai suoi discendenti ([[Genesi|Gn]] {{passo biblico|Gn|6-8}}). La Tradizione Jahvista ha uno stile pittoresco e narra delle storie: i figli di Noé ([[Genesi|Gn]] {{passo biblico|Gn|9,18-27}}); la [[torre di Babele]] ([[Genesi|Gn]] {{passo biblico|Gn|11}}), e parla di Dio in modo [[antropomorfismo|antropomorfico]] (= umano) ([[Genesi|Gn]] {{passo biblico|Gn|3,8}}; {{passo biblico|Gn|7,16}}; {{passo biblico|Gn|18,2}}).
 
== La Tradizione Eloista ==
 
#La ''Tradizione Elohista'' è codificata con la lettera “E” ed è così chiamata perchè si riferisce al nome personale di Dio identificato con ''Elohim'' fino a quando viene rivelato il nome di ''JHWH'' ([[Esodo|Es]] {{passo biblico|Es|}}3). Questa tradizione la si trova spesso intrecciata alla tradizione Jahvista tanto che a volte, in certi brani, non si puó separare. Pare che sia proprio a questo strato che si ricolleghi la più antica raccolta legislativa del Pentateuco, nominato anche ''Codice dell’alleanza'' ([[Esodo|Es]] {{passo biblico|Es|20,23-23,33}}). Le narrazioni di questa tradizione hanno la caratteristica di sottolineare maggiormente la distanza tra Dio e l’uomo. Dio è visto come colui che incute paura, timore; nelle narrazioni intervengono gli ''[[angelo|angeli]]'' per non attribuire a Dio una figura troppo umana.
 
Queste varie tradizioni ebraiche hanno ritoccato con sfumature diverse il Pentateuco, senza nulla togliere al nucleo principale dell’unicitádell’unicità di Dio. Per tutti i [[cristiano|cristiani]] il Pentateuco rimane una sorgente di vita; eessi vedono attuate nel [[Cristo]] tutte le promesse fatte ad [[Abramo]].
 
[[Categoria: Bibbia]]

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