Dio: differenze tra le versioni

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La [[fede]] cristiana, e specialmente quella cattolica, professa la verità per la quale "Dio è la pienezza dell'Essere e di ogni perfezione".<ref>cfr. Catechismo della Chiesa cattolica, n.213, dalla proposizione conclusiva del periodo sintattico centrale.</ref>
 
"Dio solo éè";<ref>cfr. Catechismo della Chiesa cattolica, Titolazione cumulativa dei nn.212-213.</ref> "Egli solo éè il suo stesso essere ed éè da Se Stesso tutto ciò che éè";<ref>cfr. Catechismo della Chiesa cattolica, n.213, dalle proposizioni sintattiche conclusive.</ref> Dio è il solo veramente esistente. Da ciò consegue che a Dio l'esistenza non éè data considerato che non la riceve da altri, donde l'esistenza appartiene in proprio a Dio per cui Egli non la perderà mai in quanto Egli non ha l'esistenza ma éè l'esistenza; in altre parole, Dio non ha l'essere ma éè l'essere, rectius''rectiusìì Egli éè l'essere assoluto, cioécioè sciolto da ogni legame, per cui éè l'essere "senza origine e senza fine",<ref>cfr. Catechismo della Chiesa cattolica, n.213, dalla proposizione conclusiva del periodo sintattico centrale.</ref> ossia senza limite e senza mutazione. All'essere di Dio, come sopra descritto, sono quindi confacenti i seguenti attributi:
* l'eternità, ossia il non essere limitato dalle dimensioni temporali in quanto, se Dio non fosse eterno, l'essere sarebbe cosa diversa da Lui per ragioni cronologiche;
* l'immensità, ossia il non essere limitato dalle dimensioni spaziali in quanto, se Dio non fosse infinito, l'infinito stesso eccederebbe l'essere cadendo nel non essere;
* la perfezione, ossia il non essere limitato dalle dimensioni mutative in quanto, se Dio non fosse perfetto, il Suo essere sarebbe mutabile dato che il perfetto, per definizione, é sia immutabile, altrimenti sarebbe imperfetto, sia semplicissimo cioécioè privo di composizione la quale presuppone la mutabilità;
* l'unicità, ossia il non essere limitato dalla presenza di pari in quanto, se Dio non fosse unico, l'essere sarebbe cosa diversa da Lui per ragioni ontologiche.
 
La conseguenza immediata di tutto ciò éè che Dio éè [[creazione|creatore]], [[onnipotenza|onnipotente]], onnipresente (presente in tutto) e [[trascendenza di Dio|trascendente]].
 
Il Dio annunciato dal [[cristianesimo]] unisce in una ricca simbiosi l'unità con la molteplicità nella specificità della fede nella [[Trinità]]: Dio è il Dio [[Unicità di Dio|Unico]], ma in [[tre]] [[Persona|Persone]] uguali e distinte<ref>Alcune esperienze religiose, come l'[[ebraismo]] e l'[[Islam]], leggono la [[Trinità]] come [[politeismo]].</ref>.
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