Trinità: differenze tra le versioni

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=== I Padri apostolici ===
 
SiIl trattamessaggio fondamentale dei [[Padri Apostolici]] è la confessione dell'[[unicità di affermareDio|unico]] che[[Dio Padre]] e [[creatore]] di tutto l'universo; in tal senso prendono posizione forte contro il [[politeismo]] [[paganesimo|pagano]], contro l'[[emanazionismo]] [[gnosi|gnostico]] e contro il [[dualismo]] [[marcionismo|marcionita]]<ref>Cfr. {{autore|John Norman Davidson Kelly}}, ''Il pensiero cristiano delle origini'', [[Bologna]] [[1984]], p. 110.</ref>. Per i ''Padri Apostolici'' l'affermazione della divinità di [[Cristo]] non intacca il [[monoteismo]]: il [[Dio]] creatore dell'[[Antico Testamento]], il Dio dell'[[Alleanza]], è il Padre di [[Gesù Cristo]]. Per questo nel Pastore di Erma (140-155) si afferma che ilIl fondamento della [[vita]] [[cristianesimo|cristiana]] è "credere che Dio è Uno, che ha creato e stabilito ogni cosa, portandola all'esistenza a partire dalla non esistenza"<ref>''[[Pastore di Erma]]'', Comandi, 11.</ref>. Tutta la [[bellezza]] dell'[[universo]] ha la sua origine nella [[sapienza]] e [[potenza]] di Dio<ref>Cfr. ''ibidem'', Visioni, 1, 3, 4. Si vedano anche ''[[Didaché]]'', 1, 2, e ''[[Epistola di Barnaba]]'', 19, 2.</ref>.
Sono gli scrittori del I e del II secolo, i cui insegnamenti possono ritenersi eco diretta della predicazione degli apostoli, che essi spesso conobbero personalmente. Molti dei loro scritti sono epistole, direttamente connesse con le lettere paoline e con gli scritti giovannei. Si nota un forte influsso del pensiero giudeo-cristiano. Appartengono a questa epoca Clemente di Roma (+ 101), Ignazio di Antiochia (+ 107), Policarpo di Smirne (+ 156). Scritti di questo periodo sono il Pastore di Erma (140-155), la Didaché (90-100) e la lettera a Diogneto (II sec). Le loro opere non hanno come fine formulare una apologia della fede cristiana e non contengono speculazione teologica, ma solo sintetizzano il messaggio biblico. Sono essenzialmente una testimonianza nella quale si avverte una forte nostalgia della presenza fisica del Signore.
 
Senza speculazione alcuna, ma solo riportando la [[predicazione]] cristiana, i ''Padri apostoliciApostolici'' testimoniano l'iniziativa del Padre, realizzata mediante il [[Figlio di Dio|Figlio]] e lo [[Spirito Santo]], nellaper la [[salvezza]] dell'uomo. Le affermazioni trinitarie sono inserite in unnel contesto soteriologicodella [[storia della salvezza]], particolarmente segnato dall'influsso della [[liturgia]], come nel caso di [[San Clemente di Roma]] ede [[Sant'Ignazio di Antiochia]]. L'[[Antico Testamento]] è letto alla luce dell'affermazione della Filiazione divina di [[Cristo]], come nel seguente testo di Clemente: "Di suo Figlio disse il [[Signore]]: Tu sei mio Figlio, oggi ti ho generato ({{pb|Sal |2,7}})"<ref>''[[Lettera di Clemente ai Corinzi]]'', 36, 2.</ref>. Abbiamo un solo Dio, ed un solo Cristo ed un solo Spirito di [[grazia]], effusi su di noi in modo tale che siamo [[partecipazione|partecipi]] della vita intima del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo<ref>Cfr. ''ibidem'', 46 e 48.</ref>.
Il messaggio fondamentale è la confessione dell'unico Dio Padre e creatore di tutto l'universo, baluardo con il quale si difesero dal politeismo pagano, dall'emanazionismo gnostico e dal dualismo marcionita<ref>Cfr. John N.D. Kelly, Il pensiero cristiano delle origini, Bologna 1984, 110.</ref>. Per loro, l'affermazione della divinità di Cristo non intacca il monoteismo.
 
Sant'Ignazio di Antiochia ricorre ad espressioni simili, riprendendo la [[teologia]] [[opera giovannea|giovannea]] del [[Verbo]]: "Non c'è che un unico Dio che si è manifestato in Gesù Cristo, suo Figlio che è il suo Verbo, uscito dal [[silenzio]], che in ogni cosa è stato di [[compiacimento]] a Colui che lo ha [[invio|inviato]]"<ref>''[[Lettera ai Magnesi]]'', 8, 2.</ref>.
Si tratta di affermare che il Dio creatore dell'Antico Testamento, il Dio dell'Alleanza, è il Padre di Gesù Cristo. Per questo nel Pastore di Erma (140-155) si afferma che il fondamento della vita cristiana è "credere che Dio è Uno, che ha creato e stabilito ogni cosa, portandola all'esistenza a partire dalla non esistenza"<ref>Pastore di Erma, Comandi, 11.</ref>. Tutta la bellezza dell'universo ha la sua origine nella sapienza e potenza di Dio<ref>Cfr. ibidem, Visioni, 1, 3, 4. Si vedano anche Didaché, 1, 2 e Epistola di Barnaba, 19, 2.</ref>.
 
Infine, lo [[Spirito Santo]] è presentato nella sua [[relazione]] con la [[Chiesa]]: "Voi siete [[pietra|pietre]] del [[tempio]] del Padre preparate per la costruzione di Dio Padre, elevate con l'argano di Gesù Cristo che è la [[croce]], usando come corda lo Spirito Santo."<ref>''[[Lettera di Ignazio agli Efesini]]'', 9, 1.</ref> IlIn generale, il luogo privilegiato per la considerazione della teologia trinitaria nei ''Padri Apostolici'' è la Chiesa, che in numerosi testi appare come [[amore|amata]] dal Padre, edificata dal Figlio e vivificata dallo Spirito<ref>Cfr. J.M.{{autore|José María Dalmau}}, ''Dios revelado por Cristo'', [[Madrid]] [[1969]], p. 214.</ref>.
Senza speculazione alcuna, ma solo riportando la predicazione cristiana, i Padri apostolici testimoniano l'iniziativa del Padre, realizzata mediante il Figlio e lo Spirito, nella salvezza dell'uomo. Le affermazioni trinitarie sono inserite in un contesto soteriologico, particolarmente segnato dall'influsso della liturgia, come nel caso di Clemente di Roma ed Ignazio di Antiochia. L'Antico Testamento è letto alla luce dell'affermazione della Filiazione divina di Cristo, come nel seguente testo di Clemente: "Di suo Figlio disse il Signore: Tu sei mio Figlio, oggi ti ho generato (Sal 2,7)"<ref>Lettera ai Corinzi, 36, 2.</ref>. Abbiamo un solo Dio, ed un solo Cristo ed un solo Spirito di grazia, effusi su di noi in modo tale che siamo partecipi della vita intima del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo<ref>Cfr. ibidem, 46 e 48.</ref>.
 
Ignazio di Antiochia ricorre ad espressioni simili, riprendendo la teologia giovannea del Verbo: "Non c'è che un unico Dio che si è manifestato in Gesù Cristo, suo Figlio che è il suo Verbo, uscito dal silenzio, che in ogni cosa è stato di compiacimento a Colui che lo ha inviato"<ref>Lettera ai Magnesi, 8, 2.</ref>.
 
Infine, lo Spirito Santo è presentato nella sua relazione con la Chiesa: "Voi siete pietre del tempio del Padre preparate per la costruzione di Dio Padre, elevate con l'argano di Gesù Cristo che è la croce, usando come corda lo Spirito Santo."<ref>Lettera agli Efesini, 9, 1.</ref> Il luogo privilegiato per la considerazione della teologia trinitaria nei Padri Apostolici è la Chiesa, che in numerosi testi appare come amata dal Padre, edificata dal Figlio e vivificata dallo Spirito<ref>Cfr. J.M. Dalmau, Dios revelado por Cristo, Madrid 1969, 214.</ref>.
 
=== I Padri apologisti ===

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