Viaggio dei Magi (Benozzo Gozzoli): differenze tra le versioni

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== Notizie storico-critiche ==
Il ciclo di dipinti murali con il ''Viaggio dei [[Magi]]'' decora la [[cappella]] privata di famiglia, edificata da [[Michelozzo]], al [[piano nobile]] (primo piano) del palazzo mediceo.
Il ciclo di dipinti murali con il ''Viaggio dei [[Magi]]'' decora la [[cappella]] privata di famiglia, edificata da [[Michelozzo]], al [[piano nobile]] (primo piano) del palazzo mediceo sulla Via Larga: questa aveva in origine una forma quadrangolare (oggi un angolo è scantonato per via dei lavori seicenteschi allo scalone), con un’[[abside]] sempre a pianta quadrata, priva di finestre. Sull’[[altare]] già era collocata l’''[[Adorazione di Gesù Bambino con san Giovannino, san Bernardo e la Trinità (Filippo Lippi)|Adorazione di Gesù Bambino]]'' di [[Filippo Lippi]], un’opera molto raffinata, ed ispirata ad una religiosità umanizzata ed intimistica, difficilmente proponibile per una [[cappella]] pubblica. Altrettanto sarebbe impensabile di trovare fuori da questo contesto il ciclo di dipinti murali con il ''Viaggio dei [[Magi]]'' che [[Piero de’ Medici]], commissionò a [[Benozzo Gozzoli]] nel [[1459]]. Il pittore si era formato a [[Firenze]], lavorando prima con [[Lorenzo Ghiberti]], poi con [[Beato Angelico]] che aveva seguito anche a [[Roma]] ed [[Orvieto]].
 
Il ciclo di dipinti murali con il ''Viaggio dei [[Magi]]'' decora laLa [[cappella]] privata di famiglia, edificata da [[Michelozzo]], al [[piano nobile]] (primo piano) del palazzo mediceo sulla Via Larga: questa aveva in origine una forma quadrangolare (oggi un angolo è scantonato per via dei lavori seicenteschi allo scalone), con un’[[abside]] sempre a pianta quadrata, priva di finestre. Sull’[[altare]] già era collocata l’''[[Adorazione di Gesù Bambino con san Giovannino, san Bernardo e la Trinità (Filippo Lippi)|Adorazione di Gesù Bambino]]'' di [[Filippo Lippi]], un’opera molto raffinata, ed ispirata ad una religiosità umanizzata ed intimistica, difficilmente proponibile per una [[cappella]] pubblica. Altrettanto sarebbe impensabile di trovare fuori da questo contesto il ciclo di dipinti murali con il ''Viaggio dei [[Magi]]'' che [[Piero de’ Medici]], commissionò a [[Benozzo Gozzoli]] nel [[1459]]. Il pittore si era formato a [[Firenze]], lavorando prima con [[Lorenzo Ghiberti]], poi con [[Beato Angelico]] che aveva seguito anche a [[Roma]] ed [[Orvieto]].
 
L’intento celebrativo del ciclo è evidente; infatti, nel [[1439]], [[Firenze]] aveva ospitato il [[Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze|concilio ecumenico]] che doveva riconciliare e riunire le chiese dell’Occidente e dell’Oriente. In tale occasione [[Cosimo de’ Medici]] accolse in città l'imperatore bizantino [[Giovanni VIII Paleologo]] ed il [[patriarca di Costantinopoli]], [[Giuseppe II]].
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