Penitenza (Sacramento): differenze tra le versioni

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== La Penitenza nel Catechismo della Chiesa cattolica ==
 
Nel Catechismo della Chiesa cattolica (abbreviato con CCC), il sacramento della Penitenza è classificato tra i due sacramenti di ''guarigione'' (l'altro è l'[[Unzione degli infermi]]).<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2_it.htm (CCCn. 1421)]</ref>
 
L'articolo 4 esordisce così: "''Quelli che si accostano al sacramento della Penitenza ricevono dalla misericordia di Dio il perdono delle offese fatte a lui e insieme si riconciliano con la Chiesa, alla quale hanno inflitto una ferita col peccato e che coopera alla loro conversione con la carità, l'esempio e la preghiera''".<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm (CCCn. 1422)]</ref>
 
=== Come viene chiamato questo sacramento? ===
 
Questo sacramento è chiamato in diversi modi: sacramento ''della conversione'', ''della Penitenza'', ''della confessione'', ''del perdono'' e ''della Riconciliazione'', in base ai suoi diversi aspetti.<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm (CCCn. 1423/-1424)]</ref>
 
=== Perché un sacramento della riconciliazione dopo il Battesimo? ===
 
La necessità di questo sacramento, dopo la ''conversione'' ricevuta con il [[Battesimo]], nasce dal fatto che "''la vita nuova ricevuta nell'iniziazione cristiana non ha soppresso la fragilità e la debolezza della natura umana, né l'inclinazione al peccato che la tradizione chiama ''concupiscenza'', la quale rimane nei battezzati perché sostengano le loro prove nel combattimento della vita cristiana, aiutati dalla grazia di Cristo. Si tratta del combattimento della conversione in vista della santità e della vita eterna alla quale il Signore non cessa di chiamarci''".<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm#II.%20Perch%C3%A9%20un%20sacramento%20della%20Riconciliazione%20dopo%20il%20Battesimo? (CCCn. 1426)]</ref>
 
Si tratta di una ''seconda conversione'', a proposito della quale scrive [[Sant'Ambrogio]]:
 
{{quote|(Nella Chiesa) ci sono l'acqua e le lacrime: l'acqua del Battesimo e le lacrime della Penitenza.<ref>{{autore|[[Sant'Ambrogio]]}}, ''Epistulae'', 41, 12: ''[[PL]]'' 16, 1116B.</ref><ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm#III.%20La%20conversione%20dei%20battezzati (CCCn. 1428/1429)]</ref>}}
 
=== La penitenza interiore ===
L'appello di Gesù alla conversione riguarda anzitutto la ''conversione del cuore, la penitenza interiore'', radicale riorientamento di tutta la vita, con ''un ritorno a Dio e una rottura con il peccato''. Dalla penitenza interiore si giunge poi a segni visibili, come ''il digiuno, la preghiera e l'elemosina'', che esprimono rispettivamente la conversione in rapporto a se stessi, in rapporto a Dio e in rapporto agli altri.<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm#IV.%20La%20penitenza%20interiore (CCCn. 1430/-1434)]</ref>
 
La conversione si realizza nella vita quotidiana attraverso: ''gesti di riconciliazione, sollecitudine per i poveri, esercizio e difesa della giustizia e del diritto, confessione delle colpe ai fratelli, correzione fraterna, revisione di vita, esame di coscienza, direzione spirituale, accettazione delle sofferenze, lettura della Sacra Scrittura, preghiera, esercizi spirituali, pellegrinaggi e ogni atto sincero di culto e di pietà''. La conversione e la penitenza quotidiane trovano la loro sorgente e il loro alimento nell'[[Eucaristia]], ''poiché in essa è reso presente il sacrificio di Cristo che ci ha riconciliati con Dio''. Il tempo della [[Quaresima]] e ogni venerdì sono ''momenti forti'' della pratica penitenziale della Chiesa.<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm#V.%20Le%20molteplici%20forme%20della%20penitenza%20nella%20vita%20cristiana (CCCn. 1435/-1438]</ref>
 
=== Il sacramento della Penitenza e della Riconciliazione ===
 
La conversione porta ''il perdono di Dio e la riconciliazione con la Chiesa'', essendo il peccato offesa a Dio e alla comunione con la Chiesa. Dio solo perdona i peccati e, ''in virtù della sua autorità divina, dona tale potere agli uomini affinché lo esercitino nel suo nome'', tramite il vescovo e i suoi presbiteri.<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm#VI.%20Il%20sacramento%20della%20Penitenza%20e%20della%20Riconciliazione (CCCn. 1440/-1441)]</ref>Questa è la formula di assoluzione in uso nella Chiesa latina:
 
{{quote|[[Dio]], [[Dio Padre|Padre]] di [[misericordia]], che ha [[riconciliazione|riconciliato]] a sé il [[mondo]] nella [[morte di Gesù|morte]] e [[Risurrezione di Gesù|Risurrezione]] del suo [[Figlio di Dio|Figlio]], e ha effuso lo [[Spirito Santo]] per la [[remissione dei peccati]], ti conceda, mediante il [[ministero]] della [[Chiesa]], il [[perdono]] e la [[pace]]. E io ti [[assoluzione|assolvo]] dai tuoi [[peccato|peccati]] nel [[nome]] del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm#VI.%20Il%20sacramento%20della%20Penitenza%20e%20della%20Riconciliazione (CCCn. 1449)]</ref>}}
 
=== Gli atti del penitente ===
Gli atti del penitente sono: la ''contrizione'', la ''confessione dei peccati'' e la ''soddisfazione'' o ''penitenza''. È bene prepararsi a ricevere questo sacramento con un '''esame di coscienza'''.
 
La '''contrizione ''' è ''il dolore dell'animo e la riprovazione del peccato commesso, accompagnati dal proposito di non peccare più in avvenire''. La contrizione può essere ''perfetta'', quando proviene dall'''amore di Dio amato sopra ogni cosa'', o ''imperfetta'', quando nasce dalla ''considerazione della bruttura del peccato'' o dal timore delle sue conseguenze. La contrizione perfetta ottiene anche il perdono dei [[peccato mortale|peccati mortali]], qualora comporti ''la ferma risoluzione di ricorrere, appena possibile, alla confessione sacramentale''.<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm#VII.%20Gli%20atti%20del%20penitente (CCC,n. 1451/-1453]</ref>
 
La '''confessione dei peccati''' al sacerdote ''costituisce una parte essenziale del sacramento della Penitenza. È necessario che i penitenti enumerino tutti i peccati mortali di cui hanno consapevolezza dopo un diligente [[esame di coscienza]]. Quelli che ''tacciono consapevolmente qualche peccato, è come se non sottoponessero nulla alla divina bontà''.
Ogni fedele ''è tenuto all'obbligo di confessare fedelmente i propri peccati gravi almeno una volta all'anno''. ''Colui che è consapevole di aver commesso un peccato mortale non deve ricevere la santa Comunione, anche se prova una grande contrizione, senza aver prima ricevuto l'assoluzione sacramentale''. Sebbene non sia strettamente necessaria, ''la confessione dei [[peccato veniale|peccati veniali]] è tuttavia vivamente raccomandata dalla Chiesa''.<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm#VII.%20Gli%20atti%20del%20penitente (CCCn. 1456/-1458)]</ref>
 
L'[[assoluzione]] toglie il peccato, ma ''non porta rimedio a tutti i disordini che il peccato ha causato''. Il peccatore deve riparare alle proprie colpe, ''soddisfare'' o ''espiare'' i suoi peccati: questa '''soddisfazione''' si chiama anche '''penitenza''', imposta dal confessore, e può consistere ''nella preghiera, in un'offerta, nelle opere di misericordia, nel servizio al prossimo, in privazioni volontarie, in sacrifici, e soprattutto nella paziente accettazione della croce che dobbiamo portare''.<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm#VII.%20Gli%20atti%20del%20penitente (CCCn. 1459/-1460)]</ref>
 
=== Il ministro di questo sacramento ===
''Poiché Cristo ha affidato ai suoi Apostoli il ministero della riconciliazione, i vescovi, loro successori, e i presbiteri, collaboratori dei vescovi, continuano ad esercitare questo ministero'' per il perdono dei peccati. ''I sacerdoti devono incoraggiare i fedeli ad accostarsi al sacramento della Penitenza e devono mostrarsi disponibili a celebrare questo sacramento ogni volta che i cristiani ne facciano ragionevole richiesta.<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm#VIII.%20Il%20ministro%20di%20questo%20sacramento (CCCn- 1461/-1465)]</ref>
 
Il confessore deve avere ''l'esperienza delle realtà umane e il rispetto e la delicatezza nei confronti di colui che è caduto''. ''Ogni sacerdote è obbligato, sotto pene molto severe, a mantenere un segreto assoluto rigurdo ai peccati che i suoi penitenti gli hanno confessato''. Questo segreto si chiama "sigillo sacramentale".<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm#VIII.%20Il%20ministro%20di%20questo%20sacramento (CCCn. 1466/-1467)]</ref>
 
=== Gli effetti di questo sacramento ===
Il sacramento della Penitenza ci ''riconcilia con Dio'', restituendoci alla sua amicizia, e ci ''riconcilia con la Chiesa'', restituendoci alla [[comunione dei santi]].
 
''In questo sacramento il peccatore, rimettendosi al giudizio misericordioso di Dio, anticipa in un certo modo il giudizio al quale sarà sottoposto al termine di questa vita terrena.<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm#IX.%20Gli%20effetti%20di%20questo%20sacramento (CCCn. 1468/.1470)]</ref>
 
=== La celebrazione del sacramento della Penitenza ===
Come tutti i sacramenti, la Penitenza è un'''azione liturgica''. Gli elementi della celebrazione sono: il saluto e la benedizione del sacerdote, la lettura della Parola di Dio, la confessione, l'imposizione e l'accettazione della penitenza, l'assoluzione, la [[lode]] con rendimento di grazie e il congedo con la benedizione da parte del sacerdote.
 
La confessione individuale e completa, con la relativa assoluzione, resta l'unico modo ordinario grazie al quale i fedeli si riconciliano con Dio e con la Chiesa.<ref>''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm#XI.%20La%20celebrazione%20del%20sacramento%20della%20Penitenza (CCCn. 1480/-1484)]</ref>
 
{{Sacramenti e Riti}}

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