Mitria: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
La '''mitria''' è un copricapo di forma allungata e bicuspidata usato dai [[vescovo|vescovi]] della [[Chiesa cattolica]] e di alcune altre confessioni cristiane durante le [[celebrazione|celebrazioni]] [[liturgia|liturgiche]].
 
Il termine deriva dal greco {{Traslittera|μίτρα|GrecoTr}}, "fascia", "benda per il capo", "turbante".
 
La mitria viene anche detta con termini impropri, o comunque non preferibili, ''mitra'' o ''mitrea''.
Come altri indumenti ecclesiastici, anche questo deriva forse da un accessorio non liturgico, e cioè dal copricapo indossato dal [[papa]], già nell'[[VIII secolo]], in occasioni di cortei solenni all'aperto; dallo stesso copricapo trae origine la [[tiara]].
 
La mitria vennefu adottata dai vescovi, dopo il [[X secolo]], almeno stando alle fonti letterarie, come [[san Pier Damiani]], [[san Bernardo di Chiaravalle]], [[Ugo di Fleury]], ed a quelle iconografiche quali l'''[[Exultet]]'' della [[Cattedrale di Bari]].
 
All'inizio questo tipo di mitria era basso: nel [[XII secolo|XII]] - [[XIII secolo]] le proporzioni si allungarono, mentre dal [[XVI secolo]] in poi i rigidi contorni geometrici si fecero lievemente arrotondati, fino ad assumere la forma attuale.
 
La mitria era anticamente in tela con galloni dorati; successivamente, si andò sempre più impreziosendo, soprattutto nel XVI e [[XVII secolo]], con decorazioni preziose, stoffe pregiate (broccato, damasco e seta ricamata in oro o dipinta), e pietre preziose.
 
== Descrizione ==
 
=== Tipologie ===
[[File:Konzilseroeffnung 2.jpg|thumb|right|300px|Roma, [[Piazza San Pietro]], Vescovi radunati per l'apertura del [[Concilio Vaticano II]] indossano la ''mitria semplice'']]
 
Al tempo di papa [[Gregorio X]] ([[1271]]) venneroovennero definiti i tre diversi tipi che, in base all'uso, sono carartterizzaticaratterizzati da una diversa decorazione:
* ''Mitria aurifrigiata''<ref>[http://151.12.80.76/thesaurus/struttura_gerarchica/index.jsp?ger=01.01.08.06.08.04&idnews=3577 ICCD - Thesaurus del corredo ecclesiastico di culto cattolico]</ref>: in tessuto laminato d'oro o in seta bianca intessuta d'oro, doppiata in seta rossa, senza ricami né gemme, ad eccezione delle perle, da utilizzare ad esempio durante le [[processione|processioni]];
* ''Mitria preziosa'' <ref>[http://151.12.80.76/thesaurus/struttura_gerarchica/index.jsp?ger=01.01.08.06.08.08&idnews=3518 Ibidem]</ref>: in tessuto laminato d'oro o argento, a volte in seta bianca, doppiata in seta rossa, ravvivata da ricami e gemme, utilizzata per le celebrazioni più solenni, come per esempio le [[sacro|sacre]] [[ordinazione|ordinazioni]];
[[File:PapaJCruz Brazil.jpg|right|thumb|250px|[[Papa Giovanni Paolo II]] indossa la mitria durante una celebrazione in [[Brasile]] nel viaggio apostolico del [[5 ottobre]] [[1997]]]]
 
Durante la [[Celebrazione Eucaristica|Messa]] la mitria viene indossata solo in determinati momenti:
 
* nella [[processione]] d'ingresso;
* durante la proclamazione delle [[lettura|letture]], escluso il [[Vangelo]];
* nel fare l'[[omelia]];
* nell'eventuale amministrazione di un [[sacramento]] o [[sacramentale]];
* al momento della [[benedizione]] finale;
* nella [[processione]] di congedo.
 
La mitria è concessa anche all'[[Abate]].; Aad introdurre tale uso fu [[papa Urbano II]] nel [[III Concilio di Melfi]] del [[1089]], a seguito della supplica di [[San Pietro I (Pappacarbone)]], abate dell'[[Abbazia della Santissima Trinità (Cava de' Tirreni)]]<ref>Vincenzio d'Avino, [http://books.google.it/books?id=fUIsAAAAYAAJ&pg=PA331 ''Cenni storici sulle chiese arcivescovili, vescovili e prelatizie (nullius) del Regno delle Due Sicilie''], [[Napoli]] [[1848]], p. 331.</ref>.
 
In passato fu concessa anche al [[presbitero]] titolare di una [[chiesa (edificio)|chiesa]] particolarmente importante, al [[prevosto]], ai [[canonici]] dei [[capitolo]] di alcune [[cattedrale|cattedrali]], e anche alle [[Badessa|abbadesse]] dei [[convento|conventi]] femminili e a singoli [[laico|laici]] meritevoli.
Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricorda:
* ''Mitria di [[san Paolino di Nola]]'' (fine [[XIV secolo]]), in argento dorato con applicazioni a smalto, di ambito avignonese e senese, conservata presso il [[Museo Diocesano di Nola]].
* ''Mitria del [[vescovo]] [[Leonardo Salutati]]'' ([[1460]]), detta ''Mitria di [[san Romolo]]'' dal [[vescovo]] martire, patrono di Fiesole, tutt'oggi utilizzata nella annualenell’annuale ricorrenza patronale: questa provenieprovenire dalla [[Duomo di Fiesole|Cattedrale]]. Questa è attualmente conservata presso il [[Museo della Cappella di San Jacopo in Fiesole]].
 
== Galleria fotografica ==
140 116

contributi

Menu di navigazione