Miracoli di Gesù: differenze tra le versioni

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Il maggior numero di racconti di miracoli riguarda la [[malattia]] o la [[disabilità]]. I vangeli sottolineano in ogni episodio i diversi modi con cui Gesù compie il miracolo, a volte semplicemente dicendo alcune parole, altre volte [[imposizione delle mani|imponendo le mani]], altre volte facendo gesti particolari.
 
Così vediamo che Gesù [[guarigione|guarisce]]:
 
* ladalla [[febbre]]: la [[guarigione della suocera di Pietro]] ({{pb|Mt|8,14-15}}; {{pb|Mc|1,30-31}}; {{pb|Lc|4,38-39}});
* ladalla [[lebbra]]: un lebbroso ({{pb|Mt|8,1-4}}; {{pb|Mc|1,40-45}}; {{pb|Lc|5,12-16}}) e poi altri [[guarigione dei dieci lebbrosi|dieci]] ({{pb|Lc|17,11-19}})<ref>Propriamente, il termina usato per la [[lebbra]] non è quello della ''[[guarigione]]'', quanto quello della ''[[purificazione]]'', stante il significato particolare che tale malattia aveva presso il [[popolo d'Israele]].</ref>;
* ldall'[[emorragia]] di lunga durata: l'[[emorroissa]], guarita appena tocca il [[mantello]] di Gesù ({{pb|Mt|9,20-22}}; {{pb|Mc|5,24-34}}; {{pb|Lc|8,43-48}});
* ldall'[[edema]]: l'idropico ({{pb|Lc|14,1-6}});
* ladalla [[sordità]]: un uomo [[sordo]] e [[muto]] ({{pb|Mc|7,31-37}});
* ladalla [[cecità]]: il [[cieco]] di [[Betsaida]], guarito mettendogli la [[saliva]] sugli [[occhi]] ({{pb|Mc|8,22-26}}), e [[Bartimeo]], mendicante cieco di Gerico ({{pb|Mc|10,46-52}}); anche il [[cieco nato]] ({{pb|Gv|9,1-7}});
* ladalla [[paralisi]]: il paralitico calato dal [[tetto]], al quale Gesù prima [[perdono|perdona]] i [[peccati]] ({{pb|Mc|2,1-12}}; {{pb|Mt|9,1-8}}).
 
Gesù inoltre conferisce ai [[dodici apostoli]] il potere di guarire ({{pb|Mt|10,1}}).

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