Miracoli di Gesù: differenze tra le versioni

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Nel ''[[Talmud]]'' ([[VI secolo]]) Gesù è presentato come un operatore di [[magia|magie]], che per questo fu ''appeso'' la [[vigilia]] di [[Pasqua]].<ref>{{autore|[[Arialdo Beni]]}}, ''[[Teologia fondamentale]]'', Libreria Editrice Fiorentina, [[Firenze]] [[1984]], p. 149-150.</ref> Considerando che le fonti giudaiche tendono a screditare Gesù e a presentare su di lui versioni leggendarie, colpisce che non abbiano potuto negare che egli abbia operato cose prodigiose. Invece le ''[[Toledoth Ieschu]]'' attribuiscono i miracoli di Gesù alla virtù del [[nome]] di [[YHWH]], pronunziato da lui con le vocali proprie, di cui con l'inganno avrebbe scoperto il [[segreto]].
 
Tra i [[pagani]], [[Celso]], al dire di [[Origene]]<ref>''[[Contra Celsum]]'' 1,6 e 68.</ref>, ammette i fatti prodigiosi del [[Vangelo]], limitandosi a darne una spiegazione naturale, ricorrendo all'[[occultismo]] egiziano.
 
== Il valore che Gesù stesso vi dà ==

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