Sant'Ilario di Poitiers: differenze tra le versioni

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Nobile proprietario terriero, quando si convertì era già [[matrimonio|ammogliato]] e padre di una bambina, Abre, che amava teneramente. Fu [[Battesimo|battezzato]] verso il [[345]] e eletto Vescovo della sua città di ''Pictavium'' (Poitiers) intorno al [[353]]-[[354]].
 
La sua prima opera, il ''Commento al [[Vangelo di Matteo]]'' è il più antico commento in lingua latina che ci sia pervenuto di questo Vangelo. Nel 356 Ilario assiste come Vescovo al [[sinodo]]Concilio di Béziers, città(356)|Concilio dominatadi Béziers]], dominato dai Vescovivescovi filoarianiariani, che negavano la divinità di Gesù Cristo, concetto questo che Ilario invece difendeva. I vescovi [[arianesimo|ariani]] chiesero all'imperatore [[Costanzo]] la condanna all'esilio del Vescovo di Poitiers. Così Ilario fu costretto a lasciare la Gallia durante l'estate del [[356]] e fu mandato in esilio in Frigia, attuale Turchia.
 
Qui Ilario si trovò a contatto con un contesto religioso totalmente dominato dall'[[arianesimo]].
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