Sedia gestatoria: differenze tra le versioni

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Le origini della sedia gestatoria, così come quelle di altri troni a spalla, sono incerte e affondano nei secoli: la più antica rappresentazione di un sovrano portato in sedia gestatoria risale alla I dinastia egizia (3150 a.C. al 2925 a.C.) in occasione della celebrazione solenne di Heb-Sed, solennità rituale commemorativa del trentesimo anniversario del regno del faraone.
 
Secondo altre fonti, la tradizione di portare in trionfo il Pontefice appena eletto, e, in alcuni paesi, anche i vescovi fino alla loro chiesa durante la cerimonia della presa di possesso della cattedra, risale e può essere confrontato con l'uso romano della ''sedia curulis'', sulla quale venivano portati i consoli appena eletti attraverso la città. Già [[Santsant' Ennodio di Pavia|Santsant'Ennodio]], [[vescovo]] di Pavia († [[521]]), annota nella sua ''Apologia pro synodo''<ref>P.L., LXIII, 206; ''Corpus Script Eccl'', VI, [[Vienna]] [[1882]], 328</ref> l'esistenza di una ''Gestatoriam confessionis sellam Apostolicae'' alludendo alla la [[cattedra di San Pietro]], attualmente conservata nell'abside della [[Basilica di San Pietro in Vaticano|basilica]] omonima a [[Roma]].<ref>La [[cattedra di San Pietro]] (una copia è esposta nel [[Museo del Tesoro della Basilica di San Pietro in Vaticano|Museo del Tesoro della Basilica di San Pietro]]), in legno e avorio, che [[Carlo il Calvo]] donò a [[papa Giovanni VIII]], il [[25 dicembre]] [[875]] in occasione della sua incoronazione a imperatore nella [[Basilica di San Pietro in Vaticano|Basilica]], divenuta poi cattedra pontificia.</ref>
 
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