Sedia gestatoria: differenze tra le versioni

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Le origini della sedia gestatoria, così come quelle di altri troni a spalla, sono incerte e affondano nei secoli: la più antica rappresentazione di un sovrano portato in sedia gestatoria risale alla I dinastia egizia ([[2920 a.C.]] al [[2770 a.C.]]) in occasione della celebrazione solenne di Heb-Sed, solennità rituale commemorativa del trentesimo anniversario del regno del faraone.
 
Secondo gli studiosi, la tradizione di portare in trionfo il pontefice appena eletto, fino alla sua [[chiesa (edificio)|chiesa]], durante la cerimonia della presa di possesso della [[cattedra]], risale (e può essere più direttamente confrontato) all'uso romano della ''curulis sella'', sulla quale i consoli appena eletti venivano portati per le strade della città.<ref>{{Autore|Pierre Gaspard}}, {{Autore|Hubert Willems}}, ''Le Sènate de la République romaine'', [[Parigi]] [[1878]], pp. 132, 136 </ref> Già [[sant'Ennodio di Pavia|sant'Ennodio]], [[vescovo]] di Pavia ([[473]] ca. - [[521]]), nella sua ''Apologia pro Synodo''<ref> ''Patrologia Latina'', LXIII, 206; ''Corpus Script. Eccl.'', VI, [[Vienna]] [[1882]], 328</ref> fa menzione della ''Gestatoriam confessionis sellam Apostolicae'', alludendo alla [[cattedra di San Pietro]], attualmente conservata nell'abside della [[Basilica di San Pietro in Vaticano|basilica]] omonima a [[Roma]],<ref>La [[cattedra di San Pietro]] - una copia è esposta nel [[Museo del Tesoro della Basilica di San Pietro in Vaticano|Museo del Tesoro della Basilica di San Pietro]] - è un trono ligneo, donato da [[Carlo il Calvo]] a [[papa Giovanni VIII]], il [[25 dicembre]] [[875]] in occasione della sua incoronazione a imperatore nella [[Basilica di San Pietro in Vaticano|Basilica]], divenuta poi [[cattedra]] pontificia.</ref> in legno decorato con formelle intarsiate in avorio, che ha anch'essa due anelli in ferro per ogni lato in modo da poter inserire le stanghe ed essere trasportata a spalla.
 
La sedia è rappresentata anche da [[Raffaello Sanzio]] nel dipinto murale, ad affresco, della ''Cacciata di Eliodoro dal tempio'' ([[1512]] - [[1514]]), che si trova nell'[[Appartamento di Giulio II (Musei Vaticani)|Appartamento di Giulio II]].
 
La sedia gestatoria venivaè stata utilizzata soprattutto in occasione delle cerimonie solenni, quali l'incoronazione del nuovo [[Papa]] - (a partire, probabilmente, dal [[XVI secolo]]), fin quandoa questaquando è andata in disuso nel [[1978]], - oltre alle entrate solenni in San Pietro, nelle Cappelle papali o nei concistori pubblici. Spesso era accompagnata dai [[Flabello|flabelli]] su entrambi i lati, dal [[Baldacchino processionale|baldacchino]], dai mazzieri e dai diversi componenti della [[corte pontificia]].
 
[[Papa Paolo VI]], nonostante avesse abolito molti costumi tradizionali in forza del [[motu proprio]] ''[[Pontificalis Domus]]'' del [[28 marzo]] [[1968]], non ritenne di abbandonare l'uso della sedia gestatoria. Il suo successore [[Giovanni Paolo I]], solo inizialmente decise di sospenderne l'uso, ma poi la ripristinò. È dal [[1978]], invece, a partire dal pontificato di [[Giovanni Paolo II]], che è andata in disuso, anche se non è stata mai abolita ufficialmente. InoltreInfine, quest'ultimo papa la sostituìsostituita nella sua funzionalità con la cosiddetta ''[[papamobile]]'', una speciale autovettura che permette una sua buona visibilità del pontefice ed ha il vantaggio di aumentarne la sicurezza.
 
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