Papa Pio XII: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
In questa veste fu artefice del concordato stipulato tra il Regno di Serbia e la [[Santa Sede]] il [[24 giugno]] del [[1914]], pochissimi giorni prima dell'inizio della Grande Guerra. Se da un lato tale accordo garantiva finanziamenti statali all'episcopato cattolico in Serbia, dall'altro fu una delle cause dell'accentuarsi delle tensioni tra quello Stato e il confinante impero austro-ungarico, che culminarono poi nello scoppio del conflitto bellico.
 
Il [[13 maggio]] [[1917]] (lo stesso giorno della prima apparizione della Madonna a Fatima), Benedetto XV lo ordinò vescovo elevandolo in pari tempo alla dignità arcivescovile col titolo di [[Sede titolare di Sardi|arcivescovo titolare di Sardi]] e lo nominò [[nunzio apostolico]] in Baviera. Dopo la consacrazione, il neovescovo disse che mentre passeggiava nei [[Giardini Vaticani]] avrebbe assistito stupefatto al "[[miracolo del sole]]". Questa fu una delle cause della forte devozione di Papa Pacelli nei confronti della [[Madonna di Fatima]].<ref>Giovanni Serafini "I Papi e la Madonna di Fatima"</ref>
 
Il [[15 novembre]] 1917, a Pacelli pervenne una richiesta urgente della [[Ebrei|comunità ebraica]] della [[Svizzera]] per un suo intervento volto a scongiurare un possibile massacro degli ebrei in [[Palestina]] da parte dell'[[Impero Ottomano]]. Pacelli riuscì allora ad ottenere la protezione degli ebrei da parte del governo tedesco, alleato degli Ottomani, “anche con l'uso delle armi”<ref>[http://www.zenit.org/article-29867?l=italian ''Pio XII appoggiò la creazione di una patria ebraica in Palestina'']</ref>

Menu di navigazione