Papa Giovanni XXIII: differenze tra le versioni

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=== Le missioni diplomatiche ===
 
Nel [[1925]] [[Papa Pio XI]] lo nominò [[Visitatore Apostolico]] in [[Bulgaria]], elevandolo al grado di [[vescovo]] e affidandogli il titolo della [[Sede titolare di Areopoli]]. Si trattava di una diocesi antica della [[Palestina]], una cosiddetta diocesi [[in partibus infidelium]], ossia, semplicemente, un titolo disponibile per attribuire il rango di vescovo - in questo caso a Roncalli - senza dovere affidare al prescelto le cure pastorali di una diocesi effettiva. Roncalli, che di fatto per incarico del Papa avrebbe viaggiato, e molto, scelse come [[motto]] episcopale ''Oboedientia et Pax'', frase che divenne il simbolo del suo operato.
 
 
Già durante questo periodo si segnalò per alcuni gesti di apertura. Fra i tanti va ricordato il messaggio che egli inviò al Congresso del PSI (Partito Socialista Italiano) - partito ancora alleato del PCI (Partito Comunista Italiano) i cui sostenitori erano stati scomunicati da [[Papa Pio XII]] -, quando nel [[1956]] i socialisti si riunirono nella città lagunare.
[[Image:Montini_and_John_XXIII.jpg|thumb|200px|Giovanni XXIII e Il [[cardinale (cattolicesimo)|cardinale]] [[papa Paolo VI|Montini]]]]
 
=== L'elezione ===
 
=== Il pontificato ===
[[Image:Montini_and_John_XXIII.jpg|thumb|200px|Giovanni XXIII e Il [[cardinale (cattolicesimo)|cardinale]] [[papa Paolo VI|Montini]]]]
 
Già nel dicembre [[1958]] Papa Giovanni provvide a integrare il [[Collegio cardinalizio]], che a causa dei rari [[concistori]] di [[Pio XII]] era ormai numericamente assai ridotto. Il nuovo Papa mostrò, fin da subito, un tratto di novità, in effetti egli portò il numero massimo di [[cardinali]] a settantacinque, superando il tetto di settanta cardinale ormai fermo da secoli.
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