San Giovanni Battista: differenze tra le versioni

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La conferma della storicità di Giovanni il Battista viene da un brano dello storico ebreo Giuseppe Flavio ([[37]]-[[103]] d.C.). Nella sua opera [[Antichità giudaiche]], scritta tra il [[93]] ed il [[94]] d.C., nel Libro XVIII, 116-119, riporta:
 
Libro XVIII:116 - 2. Ma ad alcuni Giudei parve che la rovina dell'esercito di Erode fosse una vendetta divina, e di certo una vendetta giusta per la maniera con cui si era comportato verso Giovanni soprannominato Battista.
 
Libro XVIII:117 Erode infatti aveva ucciso quest'uomo buono che esortava i Giudei a una vita corretta, alla pratica della giustizia reciproca, alla pietà verso Dio, e così facendo si disponessero al battesimo; a suo modo di vedere questo rappresentava un preliminare necessario se il battesimo doveva rendere gradito a Dio. Essi non dovevano servirsene per guadagnare il perdono di qualsiasi peccato commesso, ma come di una consacrazione del corpo insinuando che l'anima fosse già purificata da una condotta corretta.
Libro XVIII:118 Quando altri si affollavano intorno a lui perché con i suoi sermoni erano giunti al più alto grado, Erode si allarmò. Una eloquenza che sugli uomini aveva effetti così .grandi, poteva portare a qualche forma di sedizione, poiché pareva che volessero essere guidati da Giovanni in qualunque cosa facessero. Erode, perciò, decise che sarebbe stato molto meglio colpire in anticipo e liberarsi di lui prima che la sua attività portasse a una sollevazione, piuttosto che aspettare uno sconvolgimento e trovarsi in una situazione così difficile da pentirsene.
 
Libro XVIII:119 A motivo dei sospetti di Erode, (Giovanni) fu portato in catene nel Macheronte, la fortezza che abbiamo menzionato precedentemente, e quivi là messo a morte. Ma il verdetto dei Giudei fu che la rovina dell'esercito di Erode fu una vendetta di Giovanni, nel senso che Dio giudicò bene infliggere un tale rovescio a Erode.
 
Giuseppe Flavio riferisce notizie diverse da quelle riportate nei Vangeli, quindi il brano non può essere un'interpolazione tardiva di mano cristiana. Sul motivo che portò alla condanna a morte di Giovanni, lo storico ebreo propone una spiegazione diversa da quella fornita dagli evangelisti. Fatta questa precisazione, le informazioni storiche su Giovanni provenienti dai Vangeli e da Antichità giudaiche non si contraddicono, ma si integrano e confermano vicendevolmente. Entrambe le fonti concordano sui seguenti fatti:
*Giovanni era soprannominato Battista
*Rivolgeva la sua predicazione ai Giudei
*Nei suoi sermoni, invitava alla conversione
*Praticava il rito del battesimo
*Aveva un grande seguito tra il popolo
*Fu imprigionato e messo a morte per ordine di Erode Antipa
 
Bisogna verificare se la cronologia desunta dai Vangeli è compatibile con quella ricavata da Antichità giudaiche. Secondo i Vangeli, le date in cui si inquadrano la missione e morte di Giovanni sono comprese tra l'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare ([[27]] d.C.) e la [[crocifissione di Gesù]] ([[aprile]] dell'anno [[30]] d.C.). Le indicazioni cronologiche fornite da Giuseppe Flavio sono più problematiche. Secondo Giuseppe, la sconfitta militare di Erode Antipa per opera di Areta IV, re dei Nabatei e suo ex suocero, infuriato per il ripudio della figlia, spodestata da Erodiade, e per una questione di confini, venne interpretata dal popolo come una punizione divina per l'uccisione di Giovanni il Battista.
 
La guerra tra i due scoppiò nel [[36]] d.C., parecchi anni dopo il viaggio a [[Roma]] in cui Erode si invaghì di Erodiade, risalente al [[27]] d.C. Giuseppe Flavio sembra non distinguere nel tempo questi due momenti storici, e pare supporre una vicinanza temporale tra la morte di Giovanni e la sconfitta di Erode.
 
== Vita ==

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