Pontificio Istituto di Musica Sacra: differenze tra le versioni

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In occasione del 50° anno di fondazione, con la lettera apostolica ''Iocunda laudatio'' dell'[[8 dicembre]] [[1961]], [[Giovanni XXIII]] ne esaltò l'operato istituendo una sezione di musica per le missioni <ref>Giovanni XXIII nel 50° anniversario di fondazione dell'Istituto dell'8 dicembre 1961 [http://w2.vatican.va/content/john-xxiii/it/homilies/1961/documents/hf_j-xxiii_hom_19611208_musica_sacra.html online dal sito della Santa Sede]</ref>. [[Paolo VI]], con il [[chirografo]] [http://w2.vatican.va/content/paul-vi/it/letters/1963/documents/hf_p-vi_let_19631122_nobile-subsidium-liturgiae.html''Nobile subsidium liturgiæ''] [[22 novembre]] [[1963]] istituì la ''Consociatio Internationalis Musicæ Sacræ'', la cui segreteria ha sede nell'Istituto e il [[10 maggio]] [[1975]] fondò la [[Scuola di semiologia gregoriana]].
 
I [[Concilio Vaticano II|padri conciliari]] con la [[Costituzione Apostolica|Costituzione]] sulla [[Liturgia|Sacra Liturgia]] [http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19631204_sacrosanctum-concilium_it.html ''Sacrosanctum Concilium''] promulgata da Paolo VI il [[4 dicembre]] 1963, affermarono l'importanza tra l'altro, del canto e della musica per l'azione liturgica:
 
{{Quote|La tradizione musicale della Chiesa costituisce un patrimonio d'inestimabile valore, che eccelle tra le altre espressioni dell'arte, specialmente per il fatto che il canto sacro, unito alle parole, è parte necessaria ed integrante della liturgia solenne.|[[Sacrosanctum Concilium]] capitolo VI, La Musica sacra - 112 }}
 
{{Curia Romana}}
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