Dio: differenze tra le versioni

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In termini [[filosofia|filosofici]] Dio viene colto come l'Ente Supremo, [[persona|personale]], [[volontà di Dio|volitivo]] e onnipresente, a cui si attribuisce somma perfezione, [[intelligenza]] ordinatrice, attività motrice e determinante ([[provvidenza]]) e causalità efficiente ([[creazione|creatore]]). La filosofia e le [[religioni]] lo qualificano sommo principio universale, unico.
 
Nella percezione comune, ma anche nella ricerca filosofica, l'affermazione dell'[[esistenza di Dio]] si scontra con il problema del [[male]]: se Dio esiste, perché il male? [[Gottfried Wilhelm von Leibniz|Leibniz]] ha affrontato il problema nei suoi ''[[Trattati di teodicea]]'' ([[1710]]), e da lì si dice [[teodicea]] la riflessione sul problema. Prima di lui del resto tale problema era già stato oggetto di riflessione da parte di molti filosofi e teologi, come [[Sant'Agostino]] e [[San Tommaso d'Aquino]]<ref>Ad esempio, nelle ''Quaestiones disputatae de malo''.</ref>.
 
== Nel cristianesimo ==
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