Giansenismo: differenze tra le versioni

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Nel [[1655]] si riunì la sessione ordinaria dell'assemblea del clero francese, che ritenne necessario prendere conoscenza della questione dell'''Augustinus''. Dopo vivaci discussioni l'assemblea votò una risoluzione nella quale riconosceva nelle 5 proposizioni la dottrina di Jansen, contenuta nel suo libro, e che non era la dottrina di Agostino. Si scrisse al papa e a tutti i prelati del regno per far eseguire le decisioni di condanna. La lettera scritta ai prelati era accompagnata da un formulario che doveva essere sottoscritto. Si tratta di un formulario di sottomissione alla bolla e al breve papale e di condanna personale delle proposizioni di Jansen.
 
[[Alessandro VII]] decise di pubblicare a sua volta una costituzione apostolica, la ''[[Ad sacramSanctam Beati Petri sedemSedem]]'' (ottobre [[1656]]), per confermare la presenza delle 5 proposizioni nell'''Augustinus''. La bolla fu approvata dall'assemblea del clero francese e venne accompagnata da un altro formulario di sottomissione.
 
Papa, re e vescovi sembravano uniti contro il giansenismo. Ma i teologi continuavano la lotta. Arnauld accettava la condanna delle 5 proposizioni (il diritto), ma negava che esse si trovassero nell'''Augustinus'' (il fatto). Comunque la bolla ''Ad sacram'' fu seguita da un periodo di tregua. Alcuni giansenisti furono condannati ed esiliati da Parigi; un altro passò due mesi alla Bastiglia; gli associati a Port Royal furono dispersi e il monastero ebbe la proibizione di ricevere novizi.
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