San Giovanni Battista: differenze tra le versioni

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=== Ministero pubblico: il battesimo ===
[[Immagine:The Baptism of Christ (Albani).jpg|thumb|left|300px350px|{{Autore|[[Francesco Albani]]}}, ''[[Battesimo di Gesù Cristo]]'' ([[16301640]] -ca.), [[1635]]olio su tela; Lione (Francia), Musée des Beaux-Arts]]
 
A lato della predicazione escatologica e morale, elemento centrale del ministero di Giovanni è il [[battesimo]] ({{pb|Mt|3,6}}; {{pb|Mc|1,5}}; {{pb|Lc|3,3}}; {{pb|Gv|1,26}} et al.; Giuseppe Flavio<ref name=GF/>), che gli ha guadagnato l'epiteto di "Battista" (cioè battezzatore). Dal punto di vista antropologico, l'idea di una purificazione morale e/o spirituale tramite lavaggi con l'acqua è relativamente comune tra varie culture (si pensi in particolare alle abluzioni rituali degli induisti nel Gange). Nel contesto storico di Giovanni, il lavaggio purificatorio era previsto dalla liturgia ebraica in particolari occasioni,<ref>{{pb|Es|40,12}}; {{pb|Lv|14,5-9;14,50-52;15,5-27;16,24-28;17,15}}; {{pb|Nm|19,7-8;19,13;19,19-21}}; cf. anche {{pb|Mc|7,4}}.</ref> ed era diventato sinonimo di purificazione interiore.<ref>{{pb|Zac|13,1-2}}; {{pb|Is|1,16}}; {{pb|Sal|51,7}}</ref> Gli [[esseni]] praticavano periodiche (e non eccezionali) abluzioni corporali<ref>1QS 3,4-12;5,13-14</ref> e, similmente all'ebraismo classico, affermavano il legame acqua-purificazione: "Dio... purificherà l'uomo per mezzo di uno spirito santo, e lo aspergerà con uno spirito di verità come acqua purificatrice".<ref>1QS 4,20-21. v. anche 1QS 3,6-9; 1QH 7,6-7;17,26.</ref> Sia nell'ebraismo che tra gli esseni i lavacri non aveva l'effetto di cancellare, ipso-facto, i peccati, ma solo di segnalare e confermare esteriormente il cammino di conversione e purificazione interiore.
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