Santa Teresa di Calcutta: differenze tra le versioni

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|Oggetto della fondazione = società
|Nazionalità= macedone
|PostNazionalità ={{sp}}della [[Congregazione|congregazione religiosa]] delle [[Missionarie della Carità]]. Il suo [[lavoro]] tra i [[Povero|poveri]] di [[Calcutta]] l'ha resa una delle persone più famose al [[mondo]]. È stata insignita del Premio Nobel per la Pace nel [[1979]] e del [[Premio Artigiano della Pace]] il [[27 marzo]] [[1988]]. Il [[19 ottobre]] [[2003]] è stata proclamata [[Beatificazione|beata]] da [[papa Giovanni Paolo II]], e [[santa]] il [[4 settembre]] [[2016]] da [[papa Francesco]]
|sigla=M.C.
|note=[[Fondatrice]] delle [[Missionarie della Carità]]
|gmPR=24 maggio
|aPR=1937
|appartenenza=[[Istituto della Beata Vergine Maria]] (1931-1948)<br />[[Missionarie della Carità]] (1950-1997)
|web=www.motherteresa.org
|va=news_services/liturgy/saints/ns_lit_doc_20031019_madre-teresa_it.html
=== La vocazione e l'ingresso nella vita religiosa ===
 
Nata il 26 agosto 1910 in una benestante [[famiglia]] di genitori albanesi, Kolë Bojaxhiu e Drane Bernaj<ref>[http://www.santiebeati.it/dettaglio/94479 Kolë Bojaxhiu e Drane Bernaj in santiebeati.it]</ref>, di religione cattolica, all'età di otto anni perse il padre e la sua [[famiglia]] si trovò in gravi difficoltà finanziarie. A partire dall'età di quattordici anni partecipò a gruppi di carità organizzati dalla sua [[parrocchia]] e nel [[1928]], a diciotto anni, decise di prendere i voti entrando come aspirante tra le [[Istituto della Beata Vergine Maria|Dame Inglesi]]. Inviata nel [[1929]] in Irlanda a svolgere la prima parte del suo noviziato, nel [[1931]], dopo aver preso i voti e assunto il nome di Maria Teresa, ispirandosi a Santa [[Teresa di Lisieux]] partì per l'India per completare i suoi studi. Diventò insegnante presso il collegio cattolico di Saint Mary's High School di Entally, sobborgo di Calcutta, frequentato soprattutto dalle figlie dei coloni inglesi. Negli anni che trascorse alla Saint Mary si distinse per le sue innate capacità organizzative, tanto che nel [[1944]] fu nominata direttrice.
 
=== Le Missionarie della Carità ===
L'incontro con la povertà drammatica della periferia di Calcutta spinge la giovane Teresa ad una profonda riflessione interiore: ebbe, come scrisse nei suoi appunti, "una chiamata nella chiamata". Nel [[1948]] ebbe l'autorizzazione dal [[Vaticano]] ad andare a vivere da sola nella periferia della metropoli, a condizione che continuasse la vita religiosa. Nel [[1950]], fonda la congregazione delle [[Missionarie della carità|Missionarie della carità]], la cui missione era quella di prendersi cura dei "più poveri dei poveri" e "di tutte quelle persone che si sentono non volute, non amate, non curate dalla società, tutte quelle persone che sono diventate un peso per la società e che sono rifuggite da tutti". Le prime aderenti furono dodici ragazze, tra cui alcune sue ex allieve alla Sant Mary. Stabilì come divisa un semplice sari bianco a strisce azzurre, che pare fu scelto da Madre Teresa perché era il più economico fra quelli in vendita in un piccolo negozio.
 
Nel 1952 si trasferì in un tempio indù abbandonato donatole dall'[[arcidiocesi di Calcutta]] che convertì nella ''Casa Kalighat per i morenti'' (poi chiamata Kalighat, casa dei puri di cuore: ''Nirmal Hriday''), aiutata da funzionari indiani<ref>Sebba, pp. 58–6058-60.</ref>.
 
La vicinanza ad un tempio [[indù]], provoca la dura reazione di questi ultimi che accusano Madre Teresa di [[proselitismo]] e cercano con massicce dimostrazioni di allontanarla. La polizia, chiamata dalla missionaria, forse intimorita dalle violente proteste, decide arbitrariamente di arrestare Madre Teresa. Il commissario entrato nell'ospedale e pare dopo aver visto le cure che essa amorevolmente dava ad un bambino mutilato, decise di lasciar perdere. Col tempo, però il rapporto fra Madre Teresa e gli indiani indù si rafforzò e anche se le incomprensioni rimasero, si giunse ad una convivenza pacifica.
 
Le persone portate all'ospizio venivano assistite e avevano la possibilità di morire con dignità secondo i riti della loro fede: ai musulmani si leggeva il Corano, agli indù si dava acqua dal Gange, e i cattolici ricevevano l'[[Unzione dei Malati]]<ref name=Spink55>Spink, Kathryn. ''Mother Teresa: A Complete Authorized Biography''. New York, 1997. HarperCollins, p. 55. ISBN 0-06-250825-3.</ref>.
 
In seguito Madre Teresa aprì una casa per [[lebbra|lebbrosi]] chiamata ''Shanti Nagar'' (cioè Città della Pace),<ref>Sebba, pp. 62-63</ref> e altri lebbrosari in tutta Calcutta; poi un orfanotrofio.
=== La fama mondiale e l'espansione internazionale dell'Ordine ===
 
La fama internazionale di Madre Teresa crebbe enormemente dopo un fortunato servizio della BBC del [[1969]] titolato ''Qualcosa di bello per Dio'' e realizzato dal giornalista Malcolm Muggeridge. Il servizio documentò il lavoro delle suore fra i poveri di Calcutta ma durante le riprese alla Casa per i Morenti, a causa delle scarse condizioni di luce, si ritenne che la pellicola si potesse essere rovinata. Tuttavia lo spezzone, quando fu inserito nel montaggio, apparve ben illuminato. I tecnici sostennero che fu merito del nuovo tipo di pellicola utilizzato ma Muggeridge si era convinto che fosse un [[miracolo]]: pensò che la luce divina di Madre Teresa avesse illuminato il video, e si convertì al [[cattolicesimo]].
 
Nel febbraio [[1965]], [[papa Paolo VI]] concesse alle Missionarie della Carità il titolo di "congregazione [[di diritto pontificio]]" e la possibilità di espandersi anche fuori dall'India. Nel [[1967]] fu aperta una casa in Venezuela, a cui seguirono sedi in Africa, Asia, Europa, Stati Uniti nel corso di tutti gli [[Anni 1970|anni settanta]] e [[Anni 1980|ottanta]]. La Congregazione si ampliò con la nascita di un ramo contemplativo e di due organizzazioni laicali, aperte cioè anche ai laici. Nel [[1981]] fu fondato il movimento ''Corpus Christi'' aperto ai sacerdoti secolari. L'[[11 dicembre]] [[1979]], ottenne infine, il riconoscimento più prestigioso: il Premio Nobel per la Pace. Rifiutò il convenzionale banchetto cerimoniale per i vincitori, e chiese che i 6000 dollari di fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta, che avrebbero potuto essere sfamati per un anno intero: "Le ricompense terrene sono importanti solo se utilizzate per aiutare i bisognosi del mondo". Alle numerose domande dei giornalisti rispose nel modo ironico e provocatorio che la caratterizzò sempre e dopo aver ricevuto il premio, attaccò duramente l'aborto.
 
[[File:GiovanniPaoloII+MadreTeresa.jpg|250px|thumb|right|[[Papa Giovanni Paolo II]] e Madre Teresa]]
Si dimise da superiora della Congregazione ma in seguito ad un ballottaggio fu rieletta praticamente all'unanimità, contando solo qualche voto astenuto. Accettò il risultato e rimase alla guida della congregazione. Nell'[[aprile]] del [[1996]] Madre Teresa cadde e si ruppe la clavicola.
 
Il [[13 marzo]] [[1997]] lasciò definitivamente la guida delle Missionarie della Carità. A marzo incontrò [[papa Giovanni Paolo II]] per l'ultima volta, prima di rientrare a Calcutta dove [[Morte|morì]] il [[5 settembre]], all'età di ottantasette anni e dove è sepolta presso la sede delle Missionarie della carità<ref>Nel [[2009]] il governo albanese chiese di poter ospitare le spoglie di Madre Teresa: la richiesta fu però rifiutata dal governo indiano.</ref>. Sulla semplice tomba bianca è stato inciso un verso del [[Vangelo di Giovanni]]:
{{Quote|Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi.|{{pb|Gv|15,12}}}}
 
Anche se non c'è una diretta connessione tra l'Istituto di Madre Teresa e l'[[Ordine francescano]], è conosciuta come grande ammiratrice di [[Francesco d'Assisi]]: la vita e l'opera di Teresa mostrano chiare influenze della spiritualità francescana.
 
Le suore recitano la ''preghiera della pace'' di Francesco ogni mattina prima di colazione, e molti dei [[voto|voti]] e dell'enfasi dei suoi ministri sono simili.
 
Nel 1982 Madre Teresa persuase gli israeliani e i palestinesi, che erano nel mezzo di un conflitto, a cessare il fuoco per un tempo sufficiente a soccorrere e a portar via 37 pazienti mentalmente handicappati da un ospedale assediato a Beirut.
|Anno=1979
|Nazionalità =
}} "Per il lavoro compiuto nella lotta per vincere la povertà e la miseria, che costituiscono anche una minaccia per la pace". Nel discorso di premiazione<ref>[http://nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/1979/teresa-lecture.html Discorso alla premiazione del Nobel per la pace]</ref> disse di accettarlo esclusivamente a nome dei poveri e presentò l'aborto come il principale pericolo in grado di minacciare la pace nel mondo. Rifiutò il convenzionale banchetto cerimoniale per i vincitori, e chiese che i 6000 dollari di fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta, che avrebbero potuto essere sfamati per un anno intero: "le ricompense terrene sono importanti solo se utilizzate per aiutare i bisognosi del mondo". Alla domanda: "Cosa possiamo fare per promuovere la pace mondiale?", rispose: "Andate a casa e amate le vostre famiglie". ([[17 ottobre]] 1979).
* [[1981]]: assegnazione della ''Legion d'Honneur'' da Jean-Claude Duvalier
 
* Fu la prima persona non politica ad essere raffigurata da vivente su un francobollo postale
* Ricevette diverse laureae ''[[honoris causa]]'' da parte di diverse università
* Durante la sua vita e dopo la sua morte, fu più volte eletta dalla ''Lista Gallup delle persone più ammirate'', e nel [[1999]] fu eletta ''"persona più ammirata del XX secolo"''
 
== Visioni politiche e sociali ==
Madre Teresa ha spesso condannato l'[[aborto]] e i metodi di [[contraccezione]] artificiali nei suoi incontri con esponenti politici di tutto il mondo. Nel discorso tenuto alla consegna del Premio Nobel, dichiarò:
 
{{quote|Sento che oggigiorno il più grande distruttore di [[pace]] è l'aborto, perché è una [[guerra]] diretta, una diretta [[uccisione]], un diretto omicidio per [[mano]] della [[madre]] stessa. [...] Perché se una madre può uccidere il suo proprio [[figlio]], non c'è più niente che impedisce a me di uccidere te, e a te di uccidere me.|{{cita web|nome=Madre Teresa di Calcutta | url=http://nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/1979/teresa-lecture.html |titolo=Nobel Lecture |accesso=30-08-2008 |lingua=en |editore=Nobelprize.org |data=11-12-1979}}}}
 
Nel [[1987]], Madre Teresa è diventata presidente onoraria dei [[Movimento per la Vita|Movimenti per la Vita]] di tutto il mondo<ref>{{cita libro|autore=Pier Giorgio Liverani| titolo=Dateli a me. Madre Teresa e l'impegno per la vita | anno=2003| editore=Città Nuova| città=Roma|ISBN=88-311-6071-0}}. Sul rapporto tra ''Pro Life'' e Madre Teresa di Calcutta, loro presidentessa onoraria.</ref>.
Madre Teresa si espresse chiaramente anche contro il [[divorzio]], che individuò come un immorale abominio e che sostenne dovesse essere reso illegale. Nel [[1996]] organizzò una campagna per il no al referendum che intendeva introdurre il divorzio in [[Irlanda]], fallendo per poco nel suo intento.
 
Sosteneva anche l'[[ecumenismo]], e l'apertura alle religioni non-cristiane. Affermò infatti:
 
{{quote|C'è un solo [[Dio]], ed è Dio per tutti; è per questo importante che ognuno appaia uguale dinnanzi a Lui. Ho sempre detto che dobbiamo aiutare un [[indù]] a diventare un indù migliore, un [[musulmano]] a diventare un musulmano migliore ede un [[cattolico]] a diventare un cattolico migliore. Crediamo che il nostro lavoro debba essere d'esempio alla gente. Attorno noi abbiamo 475 anime: di queste, solo 30 [[famiglia|famiglie]] sono cattoliche. Le altre sono indù, musulmane, [[sikh]]... Sono tutti di [[religione|religioni]] diverse, ma tutti quanti vengono alle nostre [[preghiera|preghiere]]|{{autore|Lucinda Yardey}}, ''Mother Teresa: A Simple Path'', Ballantine Books, 1995}}
 
== Miracoli per la beatificazione e la canonizzazione ==
=== Primo miracolo ===
 
In seguito alla [[morte]] di Madre Teresa, nel 1997, la [[Santa Sede]] intraprese il processo di [[beatificazione]], il primo passo verso la [[canonizzazione]]. Questo processo richiede la documentazione di un [[miracolo]] avvenuto per [[intercessione]] di Madre Teresa. Nel [[2002]] il Vaticano ha riconosciuto come miracolo la guarigione di un tumore presente nell'addome di una donna indiana, Monica Besra, a seguito dell'applicazione sulla zona colpita da tumore di un ciondolo con, all'interno, l'immagine di Madre Teresa. Monica Besra affermò che un fascio di luce fuoriuscì dal ciondolo guarendole il tumore. È stata ufficialmente beatificata da [[papa Giovanni Paolo II]] il [[19 ottobre]] [[2003]] con il nome di "Beata Teresa di Calcutta".
 
=== Secondo miracolo ===
* {{Autore|Lush Gjergji}}, ''Madre Teresa e le sue radici'', EMI, [[1987]]
* {{Autore|Lush Gjergji}}, ''Madre della carità'', VELAR, Bergamo, 2003
* {{Autore|Lush Gjergji}}, ''Vivere, amare, testimoniare. La spiritualità di Madre Teresa'', VELAR, Bergamo, 1997
* {{Autore|Lush Gjergji}}, ''Madre Teresa. Prima biografia completa'', Jaca Book, Milano, 1983
* {{Autore|Malcolm Muggeridge}}, ''Qualcosa di bello per Dio. Madre Teresa di Calcutta'', San Paolo Edizioni, [[1988]]

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