Cardinale: differenze tra le versioni

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[[File:Folio 197r - The Pope and His Cardinals - detail.jpg|thumb|right|200px|{{Autore|Fratelli Limbourg}}, ''[[Papa]] con i cardinali'', miniatura tratto da ''Très Riches Heures du Duc de Berry'' ([[1412]] - [[1416]] ca.); Chantilly (Francia), Musée Condé]]
 
Il termine deriva dalla parola "cardine" e sta ada indicare il punto dove ruota la porta, infatti proprio a questo si riferisce, visto che i Cardinali aiutavano e aiutano il [[Sommo Pontefice]] nell'amministrazione della Diocesi di Roma e più in generale dello stato del Vaticano. L'ufficio dei Cardinali ha la sua origine nella chiesa antica, quando il Papa chiamava a collaborare con sé per il governo della Chiesa universale alcuni [[presbitero|Presbiteri]] e [[diacono|Diaconi]] della sua [[Diocesi]] di [[Roma]] e anche i Vescovi [[sede suburbicaria|Suburbicari]], cioè i Vescovi delle [[Diocesi]] attorno a Roma.
 
La prima notizia di Cardinali si ha sotto il santo [[Papa Alessandro I]] ([[105]]-[[115]]), epoca in cui il Papa era eletto da tutto il Clero della Diocesi di Roma. Nel [[1059]] [[Papa Niccolò II]], con la [[Costituzione Apostolica]] ''In nomine Domini'', riservò il diritto di elezione del Papa ai soli Cardinali Vescovi romani. Nel [[1179]] [[Papa Alessandro III]], con la [[Costituzione Apostolica]] ''Licet de vitanda discordia'', estese questo diritto a tutti i Cardinali. Nel [[1274]] il beato [[Papa Gregorio X]], con la Costituzione Apostolica ''[[Ubi periculum]]'', fissò per l'elezione del Papa la maggioranza dei due terzi dei Cardinali, il [[Conclave]] e l'obbligo del segreto durante l'elezione e successivamente. Queste disposizioni sopravvivono nella normativa oggi vigente.
== Numero ==
 
Il numero dei Cardinali, che aveva oscillato da 20 a 40 nei primi secoli del secondo millennio, fu fissato in 70 da [[Sisto V]] nel [[1588]], in memoria dei 70 [[anziani]] d'[[Israele]] scelti da [[Mosè]] nell'[[Esodo]]. Nel [[1958]] [[Giovanni XXIII]] ne ampliò il numero, e [[Paolo VI]] lo portò a 120 nel [[1970]]. Durante il pontificato di [[Giovanni Paolo II]], il numero dei Cardinali ha più volte superato i 120 Cardinali Elettori. Con l'ultimo Concistoro per la creazione di Cardinali ([[20 Novembrenovembre]] [[2010]]), [[Benedetto XVI]] ha portato a 121 il numero dei Cardinali elettori.
 
Attualmente il [[Sacro Collegio dei Cardinali]] è composto da 203 membri, di cui 121 [[:Categoria:Cardinali Elettori|Cardinali Elettori]].
È il [[Sommo Pontefice]] che nomina i Cardinali durante una cerimonia chiamata «[[Concistoro]]» che il Papa tiene, in genere, ogni due o tre anni; ma ad esempio, in diciannove anni di regno [[papa Pio XII]] ne indisse solamente due. Mentre il suo predecessore, Pio XI, ne indisse addirittura diciassette nei diciassette anni di pontificato (uno all'anno).
 
Il Papa può anche togliere, per gravi motivi, la dignità cardinalizia ada un porporato, come è successo, nel [[1928]], al Cardinale francese [[Louis Billot]], che aveva pubblicamente solidarizzato con una rivista del suo Paese, già oggetto di una censura da parte di [[Papa Pio XI]].
 
== Ordini Cardinalizi ==
[[Immagine:kardinalcoa.png|200px|right|thumb|Base di stemma cardinalizio senza il [[pallio]]]]
 
* '''Cardinali Vescovi''': in origine erano i Vescovi delle [[Sede suburbicaria|Chiese suburbicarie]] di Roma; assistevano alla Santa Messa papale in [[piviale]] chiuso da un prezioso [[Razionale (liturgia)|razionale]], con tre pigne di perle allineate. Il Decano assisteva il Santo Padre al libro, come il PretePresbitero assistente fa con i Vescovi. Ancora oggi ai Cardinali Vescovi viene assegnata la titolarità di una Sede suburbicaria pur non essendo Vescovi della Diocesi. Al [[Decano del Collegio Cardinalizio]], eletto tra i Cardinali Vescovi, spetta la titolarità della [[Sede suburbicaria di Ostia|sede di Ostia]] che cumula a quella che aveva precedentemente. Ai sei Cardinali Vescovi titolari delle altrettante Sedi suburbicarie (esclusa ovviamente Ostia) [[Papa Paolo VI]], con il ''[[motu proprio]]'' ''[[Ad purpuratorum patrum]]'' pubblicato l'[[11 febbraio]] [[1965]], affiancò nell'Ordine dei Vescovi anche i [[patriarca|Patriarchi]] di rito orientale assunti nel Collegio Cardinalizio che, nella Sacra Gerarchia, si situano immediatamente dopo di loro; a questi, non appartenendo al Clero di Roma, non può essere assegnato alcun titolo o Diaconia.
* '''Cardinali Presbiteri''': erano gli ecclesiastici preposti alla cura delle più antiche Chiese di Roma, dette "Titoli". Da sempre l'Ordine più numeroso, furono per lungo tempo venticinque, raddoppiarono a cinquanta con Papa Sisto V e hanno superato i cento nel [[XX secolo]]. Partecipano alla Santa Messa Papale con la [[pianeta_(liturgia)|pianeta]] sul [[rocchetto_(paramento liturgico)|rocchetto]].
* '''Cardinali Diaconi''': ada essi era demandata l'amministrazione dei sei uffici del Palazzo del [[Laterano]] (Diaconi Palatini) e dei sette dipartimenti di [[Roma]] e la cura dei poveri presenti in essi (Diaconi Regionali); dopo Papa Sisto V diventano quattordici, due per ciascuno di questi dipartimenti, ognuno avente in gestione una "Diaconia", cioè una Chiesa dell'Urbe di cui è responsabile. Partecipano alla Santa Messa Papale in [[dalmatica]]; due di loro assistono il Papa al trono, uno è Diacono d'ufficio alla Santa Messa e canta il Vangelo. Pur essendo sei gli uffici, Moroni cita sette Cardinali Diaconi Palatini: "Primicerio dei Notari, ossia Decano del Collegio dei Protonotari Apostolici, e capo delle dignità palatine, il Secondicerio, l'Arcario, il Sacellario, il Protoscrinario, il Primicerio dei difensori e l'Amminicolatore, o Nomenclatore".<ref>[http://books.google.it/books?id=o7tDAAAAIAAJ&printsec=titlepage&source=gbs_v2_summary_r&cad=0#v=thumbnail&q=&f=false {{Autore|Moroni Gaetano}}, ''Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro ai giorni nostri'', pagp. 117].</ref>
 
[[Immagine:Kardinaal III Danneels en Kasper.JPG|right|200px|thumb|Cardinali in [[abito corale]]]]
 
L'Ordine di Cardinalato era una volta corrispondente al grado di [[ordine sacro|Ordinazione]] dello stesso ([[Diacono]], [[Presbitero]] o [[Vescovo]]), o comunque ada un grado di Ordinazione inferiore (pertanto un PretePresbitero poteva diventare Cardinale Diacono o Presbitero, ma non Cardinale Vescovo senza essere ordinato tale). Ad esempio, i Cardinali Diaconi erano spesso solo semplici Diaconi; l'ultimo Cardinale Diacono ada essere veramente tale anche quanto all'Ordinazione fu il Cardinal [[Teodolfo Mertel]], [[Morte|morto]] nel [[1899]]. Nel [[Rinascimento]], tuttavia, molti Prelati che avevano solo gli Ordini Minori rimandavano ''[[sine die]]'' l'Ordinazione corrispondente al loro Ordine di Cardinalato.
 
Nel [[1962]] [[Papa Giovanni XXIII]] stabilì che chi viene creato Cardinale venga anche consacrato [[Vescovo]], nel caso non lo sia già, eliminando di fatto ogni distinzione di Ordinazione tra i Cardinali (ancora oggi alcuni Cardinali, però, solitamente perché in età avanzata al momento della nomina e perché privi di effettive responsabilità pastorali, rifiutano l'Ordinazione Episcopale), mantenendo tuttavia gli Ordini. Oggi, infatti, all'atto della nomina cardinalizia, il [[papa|Sommo Pontefice]] assegna in Concistoro a ciascun ''Cardinale-Diacono'' la [[Titoli cardinalizi|''Diaconia'']] e a ciascun ''Cardinale-Presbitero'' il [[Titolo cardinalizio|''titolo'']]; invece si può diventare ''Cardinale-Vescovo'' dopo un certo tempo passato negli Ordini Inferiori. Dopo dieci anni passati come Cardinale Diacono, si può optare in Concistoro per un titolo presbiterale.<ref>[http://www.vatican.va/archive/ITA0276/__P19.HTM Can. 350 §5] [[Codice di Diritto Canonico|CIC]].</ref>Il Cardinale prenderà possesso del suo titolo durante una cerimonia dopo la nomina, e pertanto sulla facciata di tali chiese è in genere esposto, oltre allo stemma papale, anche quello del Cardinale a cui la chiesa è stata assegnata. Sulla controfacciata, in corrispondenza degli stemmi, era d'uso apporre i ritratti ada olio del Papa e del Cardinale titolare.
 
Il titolo cardinalizio può comporsi con quello di Vescovo di una qualche diocesi nel mondo: infatti oggi moltissimi Vescovi non residenti a Roma sono elevati al Cardinalato, e ricevono uno di questi titoli, in virtù del quale fanno parte del Clero romano e partecipano all'elezione del Vescovo di Roma. In tal caso essi sono tuttavia esenti dai loro doveri di governo sulla Chiesa o sulla Diocesi a cui sono stati assegnati<ref>[http://www.vatican.va/archive/ITA0276/__P19.HTM Can. 357 §2] [[Codice di Diritto Canonico|CIC]].</ref>.
 
Dal [[1630]] l'appellativo per i Cardinali è ''[[Eminenza]]''.
Il [[Decano del Collegio Cardinalizio]] è eletto dai soli Cardinali titolari di Chiesa suburbicaria (ossia i Cardinali Vescovi) fra uno di essi; l'elezione deve essere approvata dal Papa.<ref>[http://www.vatican.va/archive/ITA0276/__P19.HTM Can. 352 §2] [[Codice di Diritto Canonico|CIC]].</ref>
 
Attualmente il Cardinale Decano è il Cardinal [[Angelo Sodano]], eletto nel [[2005]] sotto [[Papa Benedetto XVI]].
 
== Il Cardinale Camerlengo ==
Nell'ambito dei Cardinali indica quel Cardinale che ha il compito di amministrare le proprietà e i beni della Santa Sede, di reggere la [[Sede vacante]] e la responsabilità della convocazione del [[Conclave]].
 
Attualmente il Camerlengo è il Cardinal [[Tarcisio Bertone]], nominato nel [[2007]] da Papa Benedetto XVI.
 
== Il Cardinale Protodiacono ==
Il primo dei Cardinali Diaconi si chiama Cardinale [[Protodiacono]] ed ha il compito di annunciare al popolo cristiano l'elezione del nuovo Papa dalla [[loggia]] della [[Basilica di San Pietro]], con le parole ''[[Habemus papam]]''<ref>[http://www.vatican.va/archive/ITA0276/__P19.HTM Can. 355 §2] [[Codice di Diritto Canonico|CIC]].</ref>. Un tempo era anche colui che affiancava il Sommo Pontefice nelle cerimonie più importanti per tenergli il lembo del piviale, oppure per assisterlo durante la celebrazione della Santa Messa, ed era colui che incoronava il nuovo Papa.
 
Dal [[21 febbraio]] [[2011]] il Cardinale Protodiacono è il Cardinal [[Jean-Louis Tauran]]<ref>{{cita web|url=http://www.vatican.va/news_services/press/documentazione/documents/cardinali_biografie/cardinali_bio_tauran_jl_it.html|titolo=Biografia del cardinale Tauran|acceso=17-11-2019}}.</ref>.
 
== Cardinali ''in pectore'' e segreti ==
A partire da [[Papa Paolo III]], i Papi hanno occasionalmente nominato Cardinali senza renderne noto il nome ad alcuno (''creati et reservati in pectore''), a volte neppure all'interessato, in genere per proteggere loro o le loro comunità dal rischio di vendette. Quando il Papa lo ritiene sicuro rende pubblica la nomina e da quel momento il nominato può assumere le sue funzioni (ma con anzianità dalla data della nomina ''in pectore''); se però il Papa muore prima, la nomina cessa di avere effetto. I nomi dei Cardinali segreti sono invece noti agli altri Cardinali ma non resi pubblici: questa pratica, ormai desueta, fu inaugurata da [[Papa Martino V]].
 
Anche Giovanni Paolo II ha utilizzato la nomina ''in pectore'' nel Concistoro del [[1998]] in cui nominò [[Janis Pujats]]. L'elevazione pubblica al Cardinalato è arrivata solo nel [[2001]] per l'attuale [[Arcidiocesi di Riga|Arcivescovo di Riga]].
 
Nel suo ultimo [[Concistoro]] [[Papa Wojtyla]] ha nominato ''in pectore'' un Cardinale, che è decaduto al momento della [[morte]] del [[Santo Padre]] il [[2 aprile]] [[2005]], non essendo mai stato pubblicato. I nominativi circolati furono quelli di [[Stanislaw Dziwisz]], segretario particolare di Giovanni Paolo II e di qualche [[Prelato]] [[Cina|cinese]] o dell'[[Europa orientale]]. Il presunto Porporato ''in pectore'' potrebbe essere Stanislaw Dziwisz, [[Arcidiocesi di Cracovia|Arcivescovo di Cracovia]] o [[Joseph Zen Ze-kiun]], Vescovo di [[diocesi di Hong Kong|Hong Kong]], che infatti sono stati entrambi elevati alla Porpora Cardinalizia da [[Benedetto XVI]] al primo [[Concistoro]].
 
== Il Concistoro ==
Le insegne cardinalizie sono:
* [[zucchetto]]: concesso dal Papa o suo delegato;
* [[cappello cardinalizio|cappello]]: (in disuso) imposto per mano del Papa; è di colore rosso e una volta era dato con queste parole "''ricevi questo cappello rosso; esso significa che fino alla effusione del sangue ti devi mostrare intrepido per l'esaltazione della [[fede]], la pace e la prosperità del popolo cristiano, la conservazione e l'accrescimento della S. Chiesa''";
* berretto o calotta: di seta, saia o raramente in pelle, come segno di dignità ecclesastica;
* [[anello]]: in usa dal [[XII secolo]] è accordato ai Cardinali titolari di Chiese in segno di [[giurisdizione]];
* ombrellino: (in disuso) come distinzione è portato da un chierico nelle processioni;
* baldacchino: (in disuso) in damasco o broccato, ha la stessa funzione dell'ombrellino;
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