Museo dei Cappuccini di Milano: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
}}
 
Il '''Museo dei Cappuccini di Milano''', ha sedeallestito nel Palazzo Kramer, accanto al [[convento]] dei [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|Frati Cappuccini]], ed è stato aperto al pubblico nel [[marzo]] [[2001]], per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dai [[convento|conventi]] dell'[[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|Ordine]], da lasciti e donazioni di privati.
 
== Storia ==
 
Il Museo è stato istituito nel [[2001]] per conservare, tutelare e valorizzare il vasto patrimonio di beni culturali dei [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|Frati Minori Cappuccini]] della Provincia lombarda. Il primo nucleo di opere era già pervenuto all'Archivio Provinciale dei frati Cappuccini di Lombardia per diverse ragioni: la necessità di una conservazione più adeguata, la sicurezza e la chiusura di [[conventi]]. L'apertura di un Museo per una corretta conservazione ha offerto l'occasione di presentare la realtà dell'[[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|Ordine religioso]] presente in [[Lombardia]] dal [[1535]], che, fin dal suo arrivo, seppe farsi apprezzare dalla popolazione per il loro quotidiano servizio tra la gente.
 
L'apertura di un Museo per una corretta conservazione ha offerto l'occasione di presentare la realtà dell'[[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|Ordine religioso]] presente in [[Lombardia]] dal [[1535]]. I [[frati]] [[Cappuccini]] che, fin dal loro arrivo, seppero farsi apprezzare dalla popolazione per il loro quotidiano servizio tra la gente.
 
L'allestimento attuale del Museo è stata inaugurato il [[29 novembre]] [[2019]], dopo lunghi e complessi lavori di ristrutturazione della sede espositiva e di risistemazione della collezione.
=== Sezione I - Ritmo del convento ===
 
La sezione documenta la vita dei [[Frati Minori Cappuccini]] nei [[conventi]], che come per le altre [[Famiglia francescana|famiglie francescane]], era scandita dalla [[preghiera]] comunitaria e personale, mentre il tempo libero veniva impiegato nel lavoro per la fraternità, per la [[questua]] e per l'assistenza ai poveri e ai malati. Di rilievo:
* ''[[Frate]] [[cappuccino]] seduto con tabacchiera in mano'' ([[1870]] – [[1875]]), olio su tela di [[Teofilo Patini]].
* ''Cesta per la [[questua]]'' ([[XIX secolo]]) realizzata a mano dai [[frati]] tramite la tecnica dell'intreccio: questo recipiente, talvolta dotato di un coperchio in legno con serratura, veniva utilizzato per la "questua" la pratica per la quale i fratireligiosi bussavano di casa in casa chiedendo cibo o altri generi che venivano utilizzatiimpiegati per il sostentamento del [[convento]] e per l'aiuto ai poveri.
 
=== Sezione II - Cappuccini e ''Promessi Sposi'' ===
 
La sezione presenta il forte il legame tra i [[frati]] [[Cappuccini]], [[Alessandro Manzoni]] ([[1785]]-[[1873]]) e ''[[I promessi sposi]]'', testimoniato nel patrimonio dei [[conventi]] lombardi da alcuni beni librari, documentari e dalla memoria del lazzaretto in cui i [[religiosi]] operarono instancabilmente per l'assistenza dei malati. Tra le opere più significative:
* ''[[Madonna]] con [[Gesù Bambino]] in trono'' detta ''Madonna delle candelabre'' o ''Madonna del lazzaretto'' (ultimo quarto del [[XV secolo|XV]] - primo quarto del [[XVI secolo]]), in gesso dipinto e dorato con cornice in legno di tiglio intagliato, della bottega di [[Antonio Rossellino]], proveniente dal Lazzaretto di Porta Orientale.
* ''[[Chiesa dell'Immacolata Concezione (Milano)|Chiesa dell'Immacolata Concezione di Milano]] in occasione del triduo per la [[beatificazione]] di [[Crispino da Viterbo]] nel [[settembre]] [[1809]]'' (post [[1809]]), acquaforte, acquatinta e acquerello su carta di [[Pasquale Canna]]: l'immagine rappresenta la [[facciata]] della [[chiesa (edificio)|chiesa]], pochi [[mese|mesi]] prima della sua soppressione, ed è pressoché l'unico documento iconografico dell'edificio giunto fino a noi.
* ''Ritratto fotografico con ciocca di capelli e autografo di [[Alessandro Manzoni]]'' (seconda metà del [[XIX secolo]]), fotografia in bianco e nero su carta con cornice in oro zecchino lavorata con lo stemma manzoniano, di ambito italiano.
* ''Alcuni volumi del romanzo "[[I promessi sposi]]"'', editati tra il [[XIX secolo|XIX]] e il [[XX secolo]], provenienti dalle biblioteche dei [[Cappuccini]] della Lombardia.
=== Sezione III - Iconografia francescana ===
 
La sezione introduce alla spiritualità e all'iconografia francescana, in particolare alla figura di [[san Francesco d'Assisi]] ([[1181]]/[[1182]]-[[1226]]), quale riferimento imprescindibile per i [[Frati]] [[Minori]]. Dalla [[devozione]] nei suoi confronti deriva l'assoluta preponderanza, tra i beni culturali [[cappuccini]], di opere che lo rappresentano,. traTra le qualiopere esposte in questa sezione si notanopossono ammirare:
* ''[[Natività di Gesù]]'' ([[XV secolo]]), olio su tavola di [[Vincenzo Civerchio]].
* ''[[Immacolata Concezione]] con [[san Francesco d'Assisi]]'' detta anche ''Lilium inter spinas'' (ante [[1599]]), penna, inchiostro marrone, acquerello limeggiato con biacca e oro, di [[Camillo Procaccini]].
* Coppia di dipinti con ''[[San Gabriele arcangelo]] [[Annunciazione|annunciante]]'' e ''[[Madonna]] [[Annunciazione|annuncianteannunciata]]'' ([[XVI secolo|XVI]] – [[XVII secolo]]), olio su tela di [[Jacopo Negretti]] detto [[Palma il Giovane]].
* ''[[San Francesco d'Assisi]] riceve le [[stimmate]] sul [[Santuario della Verna|monte della Verna]]'' ([[XIV secolo|XIV]] – [[XV secolo]]), tempera su tavola di scuola italo-cretese
* ''[[San Francesco d'Assisi]] con la [[Regola di San Francesco d'Assisi|Regola]]'' ([[XVI secolo]]), olio su rame, di anonimo pittore.
* ''[[San Francesco d'Assisi]] in [[preghiera]]'' ([[XVII secolo]]), olio su tela, attribuito a [[Bernardo Strozzi]].
[[File:Milano MuCap CamilloKaiser Autoritrattonellostudioesco.jpg|350px|thumb|right|{{Autore|[[Camillo Kaiser]]}}, ''Autoritratto nello studio'' (prima metà del [[XIX secolo]]), olio su tela]]
 
La sezione vuole narrarenarra, attraverso opere d'arte e oggetti d'uso comune, la storia e la vita dell'[[Ordine dei Frati Minori Cappuccini]] che appartiene alla variegata [[famiglia francescana]] nata dal [[carisma]] di [[san Francesco d'Assisi]]. Di particolare rilievo:
* ''[[San Crispino da Viterbo]]'' (inizio del [[XIX secolo]]), olio su tela di [[Paolo Araldi]].
* ''Autoritratto del pittore nello studio'' (prima metà del [[XIX secolo]]), olio su tela, di [[Camillo Kaiser]].
* ''[[San Carlo Borromeo]] con [[angelo]] e [[Gesù Cristo]] deposto'' ([[XVI secolo|XVI]] – [[XVII secolo]]), olio su tela, attribuito a [[Camillo Procaccini]].
* ''[[Crocifisso]]'' ([[XVI secolo]]), in avorio scolpito, legno ebanizzato e marmo nero, di anonimo scultore, proveniente dallo studio di [[san Carlo Borromeo]].
* ''[[Adorazione dei Magi]]'' (fine del [[XVI secolo]]), olio su tela, attribuito alla maniera di [[Alessandro Maganza]]
* ''[[Angelo custode]]'' ([[XVII secolo]]), olio su tela di [[Giovanni Stefano Doneda]] detto il [[Montalto]]
* ''[[Sant'Elena]] con la vera [[Croce]]'' ([[1617]] - [[1619]]), olio su tela di [[Guglielmo Caccia]] detto il [[Moncalvo]]
* ''[[Sant'Antonio da Padova]]'' (prima metà del [[XVII secolo]]), di [[Alessandro Turchi]] detto l'[[Orbetto]].
* ''Velo della [[Santa Veronica|Veronica]]'' (metà [[XVII secolo]]), olio su tela, di [[Giovanni Francesco Barbieri]] detto il [[Guercino]].
* ''[[Santa Chiara d'Assisi]] rapita dalla visione di [[san Francesco d'Assisi]]'' ([[1660]] ca.), olio su tela di [[Giuseppe Nuvolone]].
=== Sezione VI - L'Arte di donare l'Arte ===
 
L'ultima sezione è dedicata alle donazioni di opere d'arte - di diverso genere, soggetto e valore - che i [[frati]] capuccini[[cappuccini]], in quasi cinquecento anni di storia, hanno ricevuto per i loro [[conventi]] e le loro [[chiesa (edificio)|chiese]]. Se inizialmente alcune di queste venivano offerte per ragioni devozionali, oggi si può dire che attraverso tali donazioni, in particolare le più recenti, i [[frati]] [[Cappuccini]] sono stati eletti quali possibili custodi del bello e anche del bene culturale. Tra queste si segnalano:
* ''[[Piscina probatica]]'' ([[1720]] - [[1730]]), olio su tela di [[Paolo de Majo]].<ref>{{Cita web|url= http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda/opera/65741/Majo%20Paolo%20de%27%2C%20Piscina%20probatica|titolo= Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" |sito= no |accesso= 11.06.2021}}</ref>
* ''Veduta di Taormina'' (seconda metà del [[XIX secolo]]), olio su tela di [[Gustave Adolf Amberger]]
|<gallery widths="210px" heights="210px">
Immagine:Milano MuCap C.Procaccini Imm.Concezione+S.Francesco.jpg|<center>{{Autore|[[Camillo Procaccini]]}}, ''[[Immacolata Concezione]] con [[san Francesco d'Assisi]]'' (ante [[1599]]), penna, inchiostro marrone, acquerello limeggiato con biacca e oro</center>
Immagine:Milano MuCap PalmaGiovane Annunciazione.jpg|<center>{{Autore|[[Palma il Giovane]]}}, ''[[San Gabriele arcangelo]] [[Annunciazione|annunciante]]'' e ''[[Madonna]] [[Annunciazione|annuncianteannunciata]]'' ([[XVI secolo|XVI]] – [[XVII secolo]]), olio su tela</center>
Immagine:Milano MuCap SempliceVerona SFrancesco.jpg|<center>{{Autore|Semplice da Verona}}, ''[[San Francesco d'Assisi]] in adorazione del [[Crocifisso]]'' (prima metà del [[XVII secolo]]), olio su tela</center>
</gallery>
140 116

contributi

Menu di navigazione