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{{Doppia immagine verticale|right|san_ignacio_mini___argentina.jpg|15614778.jpg|400|Resti e dettaglio della facciata della Chiesa di [[San Ignacio Miní]], riduzione fondata nel [[1632]] nel territorio dell'attuale [[Argentina]]}}
Si trattò, concretamente, di villaggi nei quali gli ''indios'' [[cristiani]], separati dagli immigrati [[Spagna|spagnoli]], vivevano sotto la tutela dei [[missionari]] europei:
{{Quote|Riduzione proviene dal verbo spagnolo ''reducir'', usato nel senso di "convincere": gli ''indios'', infatti, furono convinti a lasciare una condizione di vita solitaria e nomade per un tipo di vita stanziale e comunitaria, ma pur sempre libera.|{{autore|Emanuele Colombo}}, ''Missione guaraní'', in ''[[Popoli (rivista)|Popoli]]'' 93, [[2008]], 50}}
Le riduzioni ebbero nelle [[Missione ad gentes|missioni]] dei [[gesuiti]] nella zona del [[Paraguay]] la loro manifestazione storicamente più rilevante sebbene le riduzioni non siano state peculiari solo di questo paese
== Storia ==
=== XVI secolo ===
Già dall'inizio della colonizzazione spagnola in [[America latina]] si pensò
Nella regione de la Plata e del Paraguay i [[Francescani]] erano stati i primi a predicare il [[Vangelo]] con successo; tra essi [[Francesco Solano]] e [[Luis Bolaños]]; quest'ultimo aveva anche fondato riduzioni di ''indios'' ''Guarani''.
===Le riduzioni gesuitiche (XVII e XVIII secolo)===
[[File:Hernandarias.jpg|thumb|400px|right|thumb|[[Hernando Arias de Saavedra]] ([[1561]]-[[1634]]), più conosciuto come Hernando Suárez de Sanabria o Hernandarias, fu un militare e politico ''criollo'', il primo nato in America
I [[Gesuiti]], arrivati nel [[1585]] nel Tucumán e nel [[1587]] nel [[Paraguay]], al principio lavorarono con scarso successo tra gli ''indios'', sia quelli delle commende sia quelli nomadi. Il [[Preposito generale dei gesuiti|preposito generale]] [[Claudio Acquaviva]] prescrisse, constatati gli insuccessi e vista la relazione del visitatore [[Esteban Páez]], di sostituire la pratica delle missioni itineranti con quella di domicili fissi nei quali raccogliere gli ''indios''. Il progetto fu approvato dalla corte spagnola con ordinanze reali di [[Filippo III di Spagna|Filippo III]] del [[1606]], del [[1607]] e soprattutto del [[1609]].
Il governatore del Paraguay, [[Hernando Arias de Saavedra]], affidò ai Gesuiti tre territori da evangelizzare: uno
La prima missione fallì. Tra le tribù dei ''Guarani'' e dei ''Guayra'', invece, i Gesuiti riuscirono a fondare nel [[1610]] le prime riduzioni. Tra i ''Guayara'' del nord, fino al [[1628]], furono stabilite undici riduzioni, nove delle quali però tra il [[1628]] e il [[1631]] furono distrutte dai cosiddetti Paulisti<ref>I Paulisti, chiamati anche "mamaluchi", cioè meticci, provenivano dalla città di San Paolo, fondata nel [[1554]] dai [[Gesuiti]] [[Portogallo|portoghesi]] [[José Anchieta]] e [[Manuel da Nobrega]] proprio come riduzione per l'istruzione e la [[conversione]] degli ''indios''. San Paolo presto si affermò come centro propulsore della conquista [[Portogallo|portoghese]] verso l'interno del continente e come crogiolo di razze: la popolazione paulista si formò, infatti, fin dall'inizio con un meticciato tra [[Portogallo|portoghesi]], ''indios'' e altri gruppi di immigrati europei. Nel [[XVII secolo]] i Paulisti erano un popolo forte e numeroso che, pur sottomesso alla Corona di Lisbona, aveva una sua autonomia e dimostravano una potente vitalità espansionistica verso ovest. Alleatisi con gli ''indios'' ''Tupì'', nemici tradizionali dei ''Guaranì'', i Paulisti estesero il dominio portoghese con delle spedizioni armate chiamate "''bandeiras''" (di qui il nome di "''bandeirantes''" dato ancora oggi ai Paulisti) che avevano due scopi: esplorare il territorio scoprendo eventuali ricchezze minerarie, soprattutto auree, affermando così il possesso dei portoghesi sulle terre scoperte; trovare, in secondo luogo, ''indios'' da portare a San Paolo come schiavi. Queste spedizioni fecero indietreggiare a poco a poco, a favore del [[Portogallo]], i confini stabiliti dal [[Trattato di Tordesillas]] del [[1493]] fra i domini spagnoli e portoghesi in America.</ref>. In seguito i Gesuiti con dodicimila ''indios'' emigrarono verso sud. Qui avevano fondato fin dal [[1610]] numerose riduzioni presso i ''Guarani'', specialmente tra i fiumi Paraná e Uruguay e dal [[1628]] fondarono riduzioni pure sull'altra riva dell'Uruguay tra i ''Tapi''. Le riduzioni tra i ''Tapi'' furono distrutte tra il [[1636]] e il [[1638]] dai Paolisti, costringendo questi ''indios'' a ritirarsi verso ovest nelle riduzioni dei ''Guarani''.
Riduzioni simili a quelle del Paraguay furono fondate dai Gesuiti nel corso dei secoli [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII]] presso i ''Chiquito'', ''Chiriguani'' e ''Mojo'' nella [[Bolivia]], presso i ''Mayna'' sul fiume Marañon e presso gli ''Otomachio'' sul fiume Orinoco. Nel [[Brasile]] pure si trova il sistema della riduzioni introdotto dai Gesuiti, specialmente nel nord del Marañao.
Quando il [[1
===Altri tentativi di riduzioni===
== Caratteristiche ==
{{Doppia immagine verticale|left|maparuin.jpg|esquema_urbano_de_una_reduccion_modificado2.jpg|250|Ricostruzione della riduzione di [[San Ignacio Minì]]: 2. abitazioni degli ''indios'', 3. casa del consiglio, 4. cimitero, 5. Chiesa, 8. aule, 9. sala da pranzo, 10. cucina 11. laboratori e magazzini, 14. meridiana.|Schema di una riduzione (da Arnaldo Bruxel, ''Os trinta povos guaranis. Panorama histórico-institucional'', Caxias do Sul 1978, 52): 1. chiesa (A. portico,
La grande forza delle riduzioni, in special modo di quelle gesuitiche, fu il loro isolamento e la loro speciale organizzazione.
Circa l'organizzazione sociale un aspetto fondamentale fu che la terra era proprietà comune degli ''indios''; la [[proprietà privata]] delle famiglie era ridotta al minimo. Il nutrimento, il vestito e l'alloggio erano uguali per tutti.
{{Quote|In ogni riduzione vi erano le proprietà private e una proprietà pubblica. Le prime (dette ''aba-mbae'' cioè proprietà dell'indiano) appartenevano alle singole famiglie, le quali dovevano lavorarle e farle fruttare; potevano accrescerle con la loro diligenza e se le godevano senza che altri avesse diritto di intromettervisi. (...) Oltre a queste singole proprietà, v'era anche una grande estensione di terreno, proporzionata al numero delle famiglie, che costituiva la proprietà pubblica (detta ''tupa-mbae,
La suprema direzione nel temporale e nello spirituale e la giurisdizione erano in mano dei [[Missione ad gentes|missionari]]; per l'amministrazione temporale inferiore furono deputati organi scelti dal comune<ref>Il giudizio storico sulle divisioni di competenze e autorità tra missionari e ''indios'' non è uniforme; Emanuele Colombo, ad esempio, scrive:
{{Quote100|All'interno delle riduzioni il potere politico era esercitato da un consiglio chiamato ''cabildo'', composto dai nobili guaraní, i ''caciques''. I gesuiti, generalmente due per ogni riduzione, avevano un'autorità morale e non giuridica
Edoardo Spagnuolo, afferma che
{{Quote100|Se i padri missionari controllavano comunque l'organizzazione generale della vita sociale e religiosa, il governo civile delle riduzioni era regolato da funzionari indigeni, venendo esclusa qualsiasi ingerenza o presenza spagnola, che non fosse rappresentata dalle visite di funzionari regi o vescovi.|{{autore|Edoardo Spagnuolo}}, ''Le Reducciones del Paraguay e la persecuzione degli Indios'', Grottaminarda [[2010]], 5}}</ref>. I prodotti superflui dell'[[agricoltura]] e dell'allevamento del bestiame venivano trasportati al mercato nelle città degli spagnoli per fare le provvisioni occorrenti di metalli, [[sale]], ecc.
{{Quote|Fra il Seicento e il Settecento le missioni del Paraguay sono il complesso agricolo più sviluppato dell'America latina: la raccolta del mais, dell'orzo, del grano e del riso vi si alternava anche quattro volte all'anno. Il cotone veniva coltivato in tre varietà e prodotto secondo una media annua di duemila balle di undici chili e mezzo per ogni riduzione. Il vino dei vigneti paraguaiani era esportato a Buenos Aires e in tutta la zona del Plata
La pianta delle singole riduzioni era uniforme: al centro la piazza principale con la [[Chiesa (edificio)|chiesa]], la casa dei missionari, la scuola, i laboratori e il magazzino comune. Di là partivano in tutte le direzioni le vie rettilinee e lungo di esse erano costruite le case, di cui ogni [[famiglia]] era provvista. La [[religione]] dominava la vita pubblica come la privata. Funzioni sacre iniziavano e concludevano la giornata. I giorni festivi erano celebrati con grande solennità, con musica, canti sacri, rappresentazioni sacre e profane<ref>Riferendosi alle missioni guaraní scrive Colombo:
{{Quote100|La musica e il canto ricoprirono un ruolo fondamentale nell'opera educativa delle riduzioni, poiché i guaraní avevano, come disse un gesuita, "una genialità musicale" e una straordinaria capacità di fabbricare e inventare strumenti. Assecondando questa attitudine, i padri insegnarono la musica occidentale, adattandola e arricchendola con le sonorità locali. La musica era lo strumento per "''docere et delectare''": i testi cantati erano il modo più semplice per far apprendere la dottrina cristiana e la bellezza della melodia era un modo immediato ed efficace per mostrare e comunicare la verità del cristianesimo.|{{autore|Emanuele Colombo}}, ''Missione guaraní'', in ''[[Popoli (rivista)|Popoli]]'' 93 (2008) 51.}}
== Interpretazioni dell'esperienza delle riduzioni ==
Considerate come un impero teocratico e schiavista dagli illuministi<ref>{{Quote100|Voltaire (...) faceva dire a Candido: "È cosa ammirevole quel governo. Il reame ha più di trecento leghe di diametro, è diviso in trenta province e Los Padres possiedono tutto e il popolo nulla: capolavoro della ragione e della giustizia. A parer mio questi Padres sono cosa assolutamente divina: lì fanno guerra al re di Spagna e al re di Portogallo e in Europa li confessano; lì uccidono gli spagnoli e a Madrid li mandano in cielo: questo m'incanta". E insinuava che l'Ordine si fosse molto arricchito con le riduzioni, contrapponendo a questa evangelizzazione dettata da interesse e da sottile calcolo politico dei gesuiti quella del tutto disinteressata, pura e santa dei quaccheri a vantaggio degli indigeni del Nord America. Accuse che saranno ribadite anche da Benedetto Croce, che parlerà di preteso comunismo campanelliano.|{{autore|Alessandro Scurani}}, ''Le "riduzioni": una pagina di storia missionaria'', in ''[[La Civiltà cattolica]]'' 138 (1987) 134}}</ref> o come un'[[utopia]] [[comunismo|comunista]] dai [[marxismo|marxisti]]<ref>L'opera di {{autore|Clovis Lugon}}, ''La république communiste chrétienne des Guarani'', [[Parigi|Paris]] [[1949]], tradotta in italiano nel [[1976]] con il titolo ''La Repubblica Guaranica dei gesuiti ([[1610]]-[[1768]])'', mostrò come lo spirito [[missionario]] [[cristianesimo|cristiano]] avesse generato una costellazione di [[comunità]] comuniste
{{Quote100|parlare di [[comunismo]] o [[socialismo]] cristiano come regola di vita delle ''Reducciones'' significa imporre schemi culturali del [[XX secolo
Nella storia delle interpretazioni dell'esperienza delle riduzioni, notevole influsso ebbe l'opera di [[Ludovico Antonio Muratori]] intitolata ''Il cristianesimo felice nelle missioni de' padri della Compagnia di Gesù nel Paraguai'', del [[1743]]<ref>Cfr. l'elenco delle edizioni e delle traduzioni di questo testo a [http://www.centrostudimuratoriani.it/muratori/cristianesimo-felice/ questo indirizzo]; cfr. pure {{autore|Francesco Guardiani}}, ''La modernità dei gesuiti nel ''Cristianesimo felice'' del [[Ludovico Antonio Muratori|Muratori]]'', [[2007]]: [https://tspace.library.utoronto.ca/bitstream/1807/10183/1/La%20%20modernit%C3%A0%20dei%20gesuiti%20nel%20Cristianesimo%20felice%20del%20Murat%20ori%20-%20online.pdf articolo pubblicato online].
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Immagine:V - aquaviva.jpg|[[Claudio Acquaviva]] ([[1543]]
Immagine:Jesuitas.jpg|[[Missionari]] [[gesuiti]] nella piazza di una riduzione in una illustrazione del gesuita [[Florian Paucke]] ([[XVIII secolo]])
Immagine:DSC04106-1.jpg|I [[martiri]] [[gesuiti]] [[Roque González de Santa Cruz]], [[Alfonso Rodríguez]] e [[Juan de Castillo]] furono uccisi nel [[1628]] per l'ostilità maturata nei loro confronti da parte di alcuni rappresentanti dei culti tradizionali degli ''indios''. Mosaico dell'altare loro dedicato presso il ''[[Santuario de Nuestra Señora de los Milagros de Santa Fe]]'', in [[Argentina]].
Immagine:
Immagine:Santa_Ana_Jesuit-Guarani_mission_1.jpg|Resti della [[Reducción de Nuestra Señora de Santa Ana]], fondata nel [[1633]], si trovano nella provincia [[argentina]] di Misiones. Nel [[1984]] sono stati dichiarati [[Patrimonio dell'umanità]]
Immagine:Ruinas de Sao Miguel das Missoes.jpg|[[São Miguel das Missões]]: fondata nel [[1632]], fu trasferita nel [[1683]] nel sito attuale. Della riduzione sono rimaste la chiesa
Immagine:Riduzionetrinidad.JPG|Resti della [[riduzione]] ''[[Santísima Trinidad de Paraná]]'' fondata nel [[1706]] dal [[gesuita]] [[Juan de Anaya]]. Questa riduzione è la più visitata tra quelle del Paese ed è [[Patrimonio mondiale dell'umanità]].
Immagine:Riduzionetavarangue.JPG|Resti della [[riduzione]] di ''[[Jesús de Tavarangue]]'' fondata nel [[1685]] con una architettura originale e diversa dalle altre riduzioni. Il sito è [[Patrimonio mondiale dell'umanità]].
Immagine:Arte_de_la_Lengua_Guarani_-_Antonio_Ruiz_de_Montoya.jpg|Frontespizio dell'edizione del [[1724]] dell<nowiki>'</nowiki>''Arte de la Lengua Guarani'' del [[gesuita]] [[Antonio Ruiz de Montoya]] ([[1585]]-[[1652]]); la prima edizione è del [[1640]]. Montoya in venticinque anni di [[Missione ad gentes|attività missionaria]] tra i guaranì fondò tredici riduzioni e scrisse, oltre questa grammatica
Immagine:Florian_Paucke_-_Passagem_de_um_rio.jpg|Illustrazione di [[Florian Paucke]] ([[1719]]
Immagine:MuseuJulio22.jpg|Statua dell'[[Immacolata Concezione]], del [[XVIII secolo
Immagine:rostro0.jpg|Statue del [[XVIII secolo]] provenienti dalla riduzione di [[São Miguel das Missões]] e conservate nel locale Museo.
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* [http://www.gesuiti.it/storia/24/25/459/listapersonaggi.asp L'articolo sulle Riduzioni di Johannes Rommerskirchen nella ''Enciclopedia Cattolica'' (Firenze - Città del Vaticano 1948-1954)] sul [http://www.gesuiti.it/gesuiti/schedabase.asp sito dei Gesuiti italiani]
* [http://www.podcast.it/episodi/riduzioni-dei-gesuiti-in-america-latina-di-luigi-gaudio-8544740.html Lezione audio di Luigi Gaudio su ''Riduzioni dei Gesuiti in America Latina'']
* {{autore|Enrico Padoan}}, ''Le Riduzioni del Paraguay. Missionari Gesuiti nell'America latina'', [http://www.moscati.it/
* [http://www.gesuiti.it/img/second/immagini/reducciones.pdf Edoardo Spagnuolo, ''Le Reducciones dei Gesuiti del Paraguay'']
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