Cesare Brancadoro: differenze tra le versioni

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== Ministero episcopale ==
Eletto [[Sede titolare di Nisibi|arcivescovo titolare di Nisibi]] il [[20 ottobre]] [[1789]], nominato [[Assistente al Soglio Pontificio]], [[5 novembre]] [[1789]]. [[Ordine Sacro|consacrato]] il [[25 luglio]] [[1790]] nella cattedrale di Fermo, da Andrea Antonio Silverio Minucci([https://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bminuca.html]), arcivescovo di [[Arcidiocesi di Fermo|Fermo]]Fermo, assistito da [[Domenico Spinucci]],([https://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bspi.html]) vescovo di [[Diocesi di Macerata-Tolentino|Macerata e Tolentino]], e da Bartolomeo Bacher([https://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bbacher.html]), vescovo di [[Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto|Ripatransone]]. Superiore della missione a Batavia. Date facoltà sulle province di Olanda, Zelanda e Frigia Occidentale, [[13 agosto]] [[1790]]. [[Nunzio apostolico|Nunzio]] in [[Nunziatura apostolica per il Belgio|Belgio]], [[28 agosto]] [[1792]]. Segretario della [[Congregazione di Propaganda Fide]], [[7 giugno]] [[1797]]. Trasferito alla sede di [[Diocesi di Orvieto-Todi|Orvieto]], con il titolo personale di arcivescovo, [[11 agosto]] [[1800]].
Fu inviato, come vice-superiore delle [[missioni d'Olanda]], a Liegi, ove dal [[1791]] negoziò con il rappresentante imperiale Metternich il ristabilimento della nunziatura di Bruxelles, soppressa nel [[1787]] con l'espulsione del nunzio [[Antonio Felice Zondadari]]. NelIl [[28 agosto]] [[1792]] fu nominato [[nunzio apostolico]] in [[ChiesaNunziatura cattolicaapostolica inper il Belgio|Belgio]], nel [[1795]] [[vicario]] dell'[[arciprete]] della [[Basilica di San Pietro|basilica vaticana]], cardinale duca di York, [[Enrico Benedetto Stuart]] e nelil [[7 giugno]] [[1797]] segretario della [[Congregazione di Propaganda Fide]].
 
Dopo la [[morte]] nell'esilio francese di [[papa Pio VII]], all'apertura del conclave veneziano del [[1800]], pronunciò l'elogio funebre del pontefice e l'allocuzione d'apertura del conclave.
Fu inviato, come vice-superiore delle [[missioni d'Olanda]], a Liegi, ove dal [[1791]] negoziò con il rappresentante imperiale Metternich il ristabilimento della nunziatura di Bruxelles, soppressa nel [[1787]] con l'espulsione del nunzio [[Antonio Felice Zondadari]]. Nel [[1792]] fu nominato [[nunzio apostolico]] in [[Chiesa cattolica in Belgio|Belgio]], nel [[1795]] vicario dell'arciprete della basilica vaticana, cardinale duca di York, [[Enrico Benedetto Stuart]] e nel [[1797]] segretario della [[Congregazione di Propaganda Fide]].
Ritornato a Roma nel [[giugno]] [[1800]], fu nominato [[Diocesi di Orvieto-Todi|vescovo di Orvieto]] l'[[11 agosto]] [[1800]],con il titolo personale di arcivescovo.
 
Dopo la [[morte]] nell'esilio francese di papa Pio VII, all'apertura del conclave veneziano del [[1800]], pronunciò l'elogio funebre del pontefice e l'allocuzione d'apertura del conclave.
Ritornato a Roma nel [[giugno]] [[1800]] fu nominato [[Diocesi di Orvieto-Todi|vescovo di Orvieto]].
 
==Cardinalato==
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