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Il [[quarto comandamento]] indica le coordinate principali della vita della famiglia:
{{quote biblico con libro|Onora tuo
Tale comandamento non nasce per i bambini, ma per gli adulti. Nella società biblica, in cui gli anziani non godevano di assicurazioni o pensioni, è compito dei figli dare l'<nowiki></nowiki>''onorario'' ai [[genitore|genitori]] vecchi, cioè garantire loro il sostentamento<ref>Nel [[Decalogo]], a differenza di quanto avviene ad esempio nel ''[[Codice di Hammurabi]]'', il [[padre]] e la [[madre]] sono considerati sullo stesso piano ({{autore|[[Antonio Bonora]]}}, [[1988]], p. 379.</ref>.
La [[Legge di Mosè]] codifica e regolamenta la pratica del [[ripudio]] ({{pb|Dt|24,1-4}}); nel seguito del capitolo vengono emanate leggi a tutela della famiglia e dei suoi beni ({{pb|Dt|24,5-16}}).
Soprattutto dopo l'[[esilio babilonese]], mancando ormai le istituzioni nazionali e in presenza di gravi lacerazioni nella vita sociale, l'insistenza [[Deuteronomio|deuteronomista]] sull'onore da rendere ai genitori è il riconoscimento del loro ruolo di salvaguardia della tradizione religiosa del [[popolo di Dio]].
I [[libri sapienziali]] esaltano grandemente il valore della famiglia. Il {{passo biblico con libro|Sal|127}} afferma che la [[benedizione]] che sta alla base della famiglia e che i figli ne sono un [[dono]] (vv. {{passo biblico|Sal|127,1.3-4|1.3-4}}). Riguardo ai figli, si insiste molto sul dovere di educarli, anche con rigore e sull'obbligo che essi hanno di rispettare i
==== Le realizzazioni pratiche ====
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