Famiglia: differenze tra le versioni

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==== In San Paolo ====
 
[[San Paolo Apostolo|San Paolo]] esalta la [[verginità]], nella quale vede l'anticipo della situazione [[escatologia|escatologica]] ({{pb|1Cor|7,8.29}}), ma riafferma anche la dignità del matrimonio e ne ricorda i [[diritti]] e i [[dovere|doveri]], soprattutto la [[fedeltà]] e l'[[indossolubilità]] ({{pb|1Cor|7,10-11}}: Paolo ammette la separazione, che dovrebbe essere solo temporanea).
 
Per Paolo il matrimonio è da comprendere riferito all'[[amore]] tra [[Cristo]] e la [[Chiesa]] ({{pb|Ef|5,21-33}}); la famiglia che ne nasce coniuga diritti e doveri ({{pb|Ef|6,1-9}}; {{pb|Col|3,18-22}}) e questi abbracciano anche gli [[schiavitù|schiavi]] che vivono in essa.
 
La valorizzazione della famiglia appare nell'esortazione a tutti i membri che si trova in {{pb|Tt|2,1-9}}: la condotta integra di tutti ha una motivazione di profonda [[fede]]: "Fare [[onore]] alla dottrina di [[Dio]]" ({{pb|Tt|1,5}}).
 
Come [[Gesù]], anche Paolo riprende il [[quarto comandamento]], affermandone il valore: "Questo è il primo comandamento associato a una [[promessa]]" ({{pb|Ef|6,2}}).
 
Le [[lettere pastorali]], infine, si interessano delle [[vedova|vedove]], raccomandando l'attenzione nei loro confronti e, da parte di esse, la [[sobrietà]] di vita: "Siano veramente vedove" ({{pb|1Tm|5,3-16}}).
 
== Natura della famiglia ==
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