Giansenismo: differenze tra le versioni

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All'inizio del [[XVIII secolo]] alcuni giansenisti in fuga dalla Francia si rifugiarono in Olanda. Lì furono accolti dalla chiesa locale, all'epoca in controversia con [[Roma]] proprio per via delle simpatie gianseniste di alcuni suoi precedenti vescovi. L'aiuto fornito ai giansenisti francesi fece sì che la chiesa nazionale olandese venisse con essi identificata (pur essendo questa identità destituita di fondamento), e che questo equivoco si trascinasse per secoli.
 
==EpigoniConclusione==
 
Come movimento ideologico il giansenismo si è smorzato alla fine del '700. Nell' '800 perdurarono, però, atteggiamenti giansenistici abbastanza diffusi nella [[morale]] ([[tuziorismo]]: in caso di dubbio stare dalla parte della legge) e nella [[sacramentaria]] (scarsa frequenza alla Comunione, frequente [[confessione]], ritardo nella ricezione dell'eucaristia da parte dei giovinetti) ma senza giustificazioni dottrinali che si rifacessero alle dottrine del vescovo di Ypres. I [[gesuiti]] ottocenteschi erano vigilantissimi che il giansenismo non rispuntasse fuori per altra strada. Per questo, tra l'altro, incrementarono enormemente la devozione al [[Sacro Cuore di Gesù]], detestata invece e avversata con tutti i mezzi dai giansenisti del '600 e del '700. In morale si impose gradualmente l' insegnamento di [[Sant'Alfonso Maria de' Liguori]] ossia l' ([[Equiprobabilismo]]: ''Lex dubia non obligat'', cioè ''la legge dubbia non obbliga in coscienza'').
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