San Gaspare del Bufalo: differenze tra le versioni

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{{Martirologio
{{Santo
| descrizione = A Roma, san Gaspare del Bufalo, sacerdote, che lottò strenuamente per la libertà della chiesa e, anche in carcere, non smise mai la sua opera di conversione dei peccatori alla retta via, in particolare attraverso la devozione al Preziosissimo Sangue di Cristo, in cui onore intitolò le Congregazioni dei Missionari e delle Suore da lui fondate.
|nome= San Gaspare del Bufalo
|morto= Roma,giorno = 28 dicembre 1837
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| numero = 6
|didascalia= Tomba di San Gaspare nella chiesa romana di Santa Maria in Trivio (vicino alla [[Fontana di Trevi]])
|note=
|nato= Roma, 6 gennaio 1786
|morto= Roma, 28 dicembre 1837
|venerato da= Chiesa cattolica
|beatificazione= 1904
|canonizzazione= 1954
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|ricorrenza= 21 ottobre
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{{Religioso
|nome= San Gaspare del Bufalo
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|note=Fondatore dei [[Missionari del Preziosissimo Sangue]]
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|nato= Roma, [[6 gennaio]] [[1786]]
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|nazionalità=italiana
|deceduto=Roma, [[28 dicembre]] [[1837]]
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{{Bio
|Nome = Gaspare
Fra il 1809 ed 1810, dopo che Napoleone Bonaparte aveva occupato Roma, del Bufalo - fedele a [[Papa Pio VII]] e alla [[Chiesa romana]] - rifiutò di prestare giuramento di fedeltà all'Imperatore (''Non debbo, non posso, non voglio'', disse laconicamente). Seguì la sorte del suo pontefice e fu costretto all'esilio dapprima a Piacenza e poi imprigionato a Bologna, Imola e Lugo. Fece ritorno a Roma solo dopo quattro anni.
 
Nel 1834, affiancò alla ''sua'' Congregazione, -con assiemel'aiuto adi [[Santa Maria de Mattias,]] oraun divenutaramo Santafemminile - l'''Istituto dellele [[Suore Adoratrici del Preziosissimo Sangue'' detto anche delle "Adoratrici del Sangue di Cristo"]].
 
La congregazione di Missionari da lui fondata ha missioni attive soprattutto in India e Tanzania.
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