Utente:Quarantena/Chiese della parrocchia di Ravello

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La Parrocchia di Ravello, fino al 1972 dipendente dalla Pieve di Parabiago, comprende l'omonima frazione di Ravello, il quartiere Oltre-ferrovia ed il quartiere Calara; ed è autonoma dagli anni '60.

La sede è situata nel quartiere Oltre-ferrovia, ed è rappresentata dalla Chiesa del Gesù Crocifisso, mentre la vecchia Chiesa della Madonna della Neve in centro a Ravello, ne è solo una dipendenza

Intanto si sta preparando l'edificazione di una nuova dipendenza nel quartiere Calara, quest'ultima chiesa non si sa ancora con quale nome sarà consacrata.

Chiesa Parrocchiale del Gesù Crocifisso

Situata nel quartiere Oltre-ferrovia (ancora in territorio di Parabiago, non nella frazione), la Parrocchia di Ravello é intitolata al Gesù Crocifisso; edificata negli anni '60 in stile post-moderno, in occasione della proclamazione di Ravello a Parrocchia autonoma, è sede delle attività amministrative ecclesiastiche della frazione. Il primo Parroco fu Don Pasquale Fumagalli.

Chiesa della Madonna della Neve

Mancano le notizie sulla prima originale costruzione della chiesa a Ravello, anche se nel XIII secolo Goffredo da Bussero cita già una Chiesa di Santa Maria, probabilmente situata nella frazione, che all'epoca era composta da alcune ville signorili.

Nel 1734 l'antico tempio veniva restaurato, ma alla fine del XVIII secolo, il parroco di Parabiago don Agostino Peregalli, fece una supplica alla Curia milanese dicendo che la chiesa era "... Troppo angusta, umida e rovinosa, non più suscettibile a restaurazioni..." ed allo stesso tempo eccessivamente piccola, tale da non riuscire a contenere neanche la metà dei circa 130 residenti in Cassina Ravello, come viene denominato il borgo all'epoca[1].

Così il 4 gennaio 1794, viene data in appalto a Paolo Lamperti capomastro, maestro Carlo Lamperti e maestro Giovanni Colombo Bongino, la costruzione dell'edificio di culto, su progetto del grande ebanista parabiaghese Giuseppe Maggiolini. La costruzione durò circa un anno e la nuova chiesa venne benedetta e consacrata dallo stesso parroco Peregalli il 1 agosto 1795.

Del 1795 è l'affresco anonimo, situato in una nicchia ellittica sopra l'altare e raffigurante la Madonna della Neve con il Bambino Gesù, San Rocco e Santa Lucia; nello stesso anno vengono donate alla chiesa alcune tele, tra le quali le ancora esistenti Crocefissione e Deposizione. Ancora da ricordare una tavoletta raffigurante la Madonna, san Rocco e santa Lucia in primo piano, sul fondo la campagna attorno a Ravello con animali e contadini in adorazione, e sotto di essa la scritta "Per grazia della Santissima Vergine questa cassina fu preservata dall'epidemia del bestiame nell'anno 1746-47".

Futura Chiesa nel quartiere Calara

Nel settembre 2007, il Consiglio Comunale di Parabiago, ha approvato all'unanimità un progetto presentato da un'impresa edile immobiliare, denominato in consiglio come "Nuovo nucleo cittadino di via Mantegna". Esso prevede una lottizzazione di oltre 8.800 m2, situati in un'area tra le vie Mantegna e Keplero (Calara oltre viale Lombardia), dei quali parte sarà privata e vi sorgeranno circa 30 appartamenti, ed un'area di circa 6.000 m2 ove sorgerà un nuovo edificio di culto della Chiesa Cattolica, con una sala polifunzionale seminterrata al tempio, oltre un'area destinata a parcheggi e parco giochi.

La nuova Chiesa post-moderna molto probabilmente dipenderà dalla Parrocchia di Ravello ed ancora non si sa con quale nome sarà poi consacrata. Con quest'approvazione, il Comune di Parabiago riesce ad accontentare le innumerevoli ed annali richieste dei residenti in tale zona, che situata in un'area estremamente periferica della cittadina, vedevano troppo lontani da raggiungere gli altri edifici di culto "più vicini", ovvero le due Chiese di Ravello e la Chiesa di Villastanza.

Voci correlate

Note

  1. la descrizione di don Peregalli e le dimensioni della frazione sono riportati da don Marco Ceriani (Storia di Parabiago, vicende e sviluppi dalle origini ad oggi - 1948)

Bibliografia e fonti

  • "Storia di Parabiago, vicende e sviluppi dalle origini ad oggi", Don Marco Ceriani - 1948, Un. Tipografica di Milano
  • "Uomini e cose di Parabiago", Prof. Egidio Gianazza - 1990, Comune di Parabiago

Collegamenti esterni