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Lo stesso [[concilio]] condannò<ref>''DS'' 151.</ref> le [[eresia|eresie]] dei [[subordinazionismo|subordinazionisti]] e dei [[modalismo|modalisti]].
Sotto l'influsso del ''[[De Spiritu Sancto (Ambrogio)|De Spiritu Sancto]]'' di [[Sant'Ambrogio]] la divinità dello Spirito Santo fu poi messa ancora più chiaramente in luce a [[Roma]] nel ''[[Tomus Damasi]]'' ([[382]])<ref>''DS'' 152-178.</ref>. Per i [[secolo|secoli]] successivi fu poi di importanza decisiva il ''[[De Trinitate (Agostino)|De Trinitate]]'' di [[Sant'Agostino d'Ippona|Sant'Agostino]]: in quest'opera lo Spirito Santo è presentato come il vincolo di unione fra il Padre e il Figlio, per cui Agostino parla delle tre Persone con le espressioni "l'amante", "l'amato", "l'amore".
Con la sistematizzazione della dottrina dei [[Sacramenti]] la [[Cresima]] fu vista come il Sacramento dello Spirito Santo.
Un
== Il secondo millennio ==
La dottrina dei [[Padri della Chiesa|Padri]] greci sull'inabitazione dello Spirito
Dopo la [[seconda guerra mondiale]] una dottrina sistematica dello Spriito Santo fu elaborata da [[Heribert Mülen]]<ref>''Una mystica [[persona]]. La [[Chiesa]] come il [[mistero]] dello Spirito Santo in [[Cristo]] e nei [[cristiano|cristiani]]: una persona in molte persone'', [[Roma]], [[1968]].</ref>, che sviluppò a questo scopo la dottrina [[scolastica]] delle [[relazione|relazioni]] e utilizzò concezioni contemporanee della persona. Secondo Mülen il concetto di persona è il principio strutturale della [[dogmatica]], che dovrebbe divenire praticamente [[ecumenismo|ecumenicamente]] fecondo nel rinnovamento [[carismi|carismatico]] della [[comunità]].
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▲Un altro elemento controverso tra la [[Chiesa cattolica]] e le [[Chiesa Ortodossa|Chiese Ortodosse]] è la questione del ''[[Filioque]]''.
La [[Teologia]] Trinitaria contempla la personalità dello Spirito nella particolare relazione di immanenza definita dalla "''spiratio''" ("spirazione"): con questo termine ci si riferisce al procedere dello Spirito stesso dalla primaria fonte che è il Padre verso il Figlio (''spiratio'' attiva), e all'essere spirato dello Spirito da parte del Padre con la complicità ricevente del Figlio (''spiratio'' passiva); proprio quest'ultima ''spiratio'' passiva costituisce il carattere di relazione dello Spirito, per cui Egli è definibile a buon diritto Persona.▼
▲La [[Teologia]] Trinitaria contempla la personalità dello Spirito nella particolare relazione di immanenza definita dalla "''spiratio''" ("spirazione"): con questo termine ci si riferisce al procedere dello Spirito stesso dalla primaria fonte che è il [[Dio Padre|Padre]] verso il [[Figlio di Dio|Figlio]] (''spiratio'' attiva), e all'essere spirato dello Spirito Santo da parte del Padre con la complicità ricevente del Figlio (''spiratio'' passiva); proprio quest'ultima ''spiratio'' passiva costituisce il carattere di [[relazione]] dello Spirito, per cui Egli è definibile a buon diritto ''[[Persona]]''.
== Nella vita spirituale ==
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