Corpus Domini: differenze tra le versioni

Lo spostamento dal giovedì alla domenica successiva avvenne in Italia nel [[1977]], poiché la legge civile n. 54 del [[5 marzo]] [[1977]] tolse valore civile alla festa giorno del ''Corpus Domini''<ref>Insieme con il ''Corpus Domini'' furono abolite le feste civili dell'[[Epifania]] ([[6 gennaio]]), della [[Solennità di San Giuseppe]] ([[19 marzo]]), della [[Solennità dell'Ascensione]] ([[quaranta]] [[giorno|giorni]] dopo la [[Pasqua]]), della [[Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo]] ([[29 giugno]]). Furono inoltre spostate rispettivamente alla prima [[domenica]] di [[giugno]] ed alla prima di [[novembre]] le celebrazioni della Festa della Repubblica ([[2 giugno]]) e dell'Unità Nazionale (ex Festa della Vittoria della prima guerra mondiale, [[4 novembre]]). [[Otto]] [[anno|anni]] dopo, con il D.P.R. 792/[[1985]], fu ripristinati gli effetti civili della Solennità dell'Epifania e, limitatamente al Comune di [[Roma]], di quella dei [[Santo|Santi]] [[Apostoli]] [[San Pietro|Pietro]] e [[San Paolo|Paolo]]. Con la L. 336/[[2000]] fu stabilito che dal [[2001]] tornasse ad essere festivo anche il 2 giugno.</ref>. È stato presentato alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica un disegno di legge per il ripristino della festività del ''Corpus Domini''<ref>Camera: d.d.l. n. 1647; Senato: n. 940.</ref>. Il [[29 aprile]] [[2008]] è stato ripresentato nuovamente tale disegno di legge al seguente Parlamento.

In numerose [[diocesi]] italiane viene effettuata la [[celebrazione]] dell'Eucaristia e della [[Processione Eucaristica]] a livello [[Diocesi|diocesano]] il giovedì, lasciando per la domenica la Celebrazione e la Processione [[Parrocchia|parrocchiale]]; così avviene ad esempio nella [[diocesi di Milano]].