Cattedrale di San Lorenzo (Genova): differenze tra le versioni

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=== Ampliamento gotico ===
 
Dopo il terremoto del [[1222]] si diede un nuovo impulso all'opera edilizia, decidendo di rinnovare totalmente la Cattedrale ed avviando un nuovo progetto architettonico che comportò una profonda trasformazione della chiesa romanica secondo il gusto gotico: la facciata venne delimitata da due torri, mentre all'interno si introdusse un endonartece e furono coperte le navate con delle volte che scaricavano al suolo mediante pilastri a fascio. Benché opera di maestranze franco-normanne, il progetto gotico prevedeva l'introduzione di diversi elementi decorativi propri della tradizione architettonica mediterranea in grado di mitigare l'impianto francese della Cattedrale. Dell'antica costruzione romanica furono salvati i due portali laterali di San Giovanni (a sinistra) e San Gottardo (a destra). I lavori subirono, però, una battuta d'arresto a metà del [[XIII secolo]], probabilmente per una grave crisi economica. Inoltre, il rovinoso incendio del [[1296]] comportò seri danni alla cattedrale e si dovette procedere al restauro delle parti degradate: si sostituirono i capitelli calcinati, i falsi matronei e le absidi, mentre si arrivò a concludere la costruzione dell'endonartece con la sovrastante tribuna. A questa fase (fine XIII - inizio [[XIV secolo]]) risalgono i dipinti murali sopravvissuti della controfacciata e delle due lunette delle navate laterali, opera di un anonimo pittore di tradizione bizantina.
 
=== Dal Trecento al Settecento ===
==== Lato sinistro ====
 
Il lato sinistro o settentrionale è affacciato sulla piazzetta di San Giovanni il Vecchio, dove si erge l'omonima chiesa riedificata nel [[XVI secolo]] ed utilizzata a [[battistero]] della Cattedrale.
 
Sul lato sinistro si apre:
==== Lato destro ====
 
Sul lato destro o meridionale, posto lungo via San Lorenzo si apre:
* ''Portale di San Gottardo'', datato intorno al [[1160]], ha un apparato decorativo di grande qualità artistica che presenta rilievi a nastri incrociati con figure ed animali di ambito lombardo.
 
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