Frati Minori Scalzi
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Frati Minori Scalzi | |
in latino Ordo Fratrum Minorum Discalceatorum o Alcantarinorum | |
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Istituto di vita consacrata Ordine mendicante maschile di diritto pontificio soppresso | |
Altri nomi Alcantarini | |
Fondatore | Pietro d'Alcántara |
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sigla |
O.F.M. Disc. o O.F.M. Alc. |
Confluito | nell'Ordine dei Frati Minori |
Data della scomparsa | 1897 |
Collegamenti esterni |
I Frati Minori Scalzi o Alcantarini (in latino Ordo Fratrum Minorum Discalceatorum o Alcantarinorum; sigla O.F.M. Disc. o O.F.M. Alc.) erano una delle famiglie francescane soggette al ministro generale degli osservanti: nel 1897 furono uniti insieme a osservanti, riformati e recolletti nell'Ordine dei Frati Minori.
Cenni storici
I francescani scalzi sorsero per opera di Pietro d'Alcántara (1499-1562): dopo aver abbracciato la vita religiosa nei guadalupensi (1515), nel 1517 passò tra i minori osservanti della provincia di San Gabriele (Estremadura) e ricoprì le cariche di guardiano, definitore e ministro provinciale; nel 1554 si ritirò nell'eremo di Santa Croce a Coria e poi in quello del Palancar di Pedroso dove iniziò a pensare di creare un ramo di francescani riformati di strettissima osservanza.[1]
Lasciati gli osservanti, nel 1555 a Roma si pose sotto l'obbedienza del ministro generale dei frati minori conventuali e nel 1557 aderì ai pasqualiti, il ramo dei conventuali riformati, dei quali fu commissario generale.[2]
Pietro promosse un'austera vita penitenziale e introdusse delle riforme dirette alla restaurazione della povertà del francescanesimo primitivo e i suoi frati presero il nome di "scalzi": con la bolla In suprema militanti Ecclesiae (25 gennaio 1563) papa Pio IV sottrasse gli scalzi alla giurisdizione dei conventuali e li pose alla dipendenza degli osservanti.[3]
Dopo la canonizzazione di Pietro d'Alcántara (1669) i frati minori scalzi presero a essere chiamati soprattutto "alcantarini".[3]
Gli alcantarini si diffusero notevolmente in Spagna, in Portogallo, nell'America meridionale, nelle Indie orientali, in Giappone, nelle Filippine, a Londra, nel Sud Italia e in Toscana (a Montelupo): molti di loro vennero innalzati agli onori degli altari (Pasquale Baylón, Pedro Bautista, Giovan Giuseppe della Croce, Egidio Maria da Taranto).[4]
Verso la fine del XVIII secolo gli alcantarini contavano venti tra province e custodie ma, dopo le soppressioni e le secolarizzazioni del periodo successivo, alla fine del secolo successivo le province erano ridotte a sei. Il 4 ottobre 1897 gli alcantarini vennero uniti assieme alle altre famiglie osservanti nell'Ordine dei Frati Minori.[4]
Note | |
Bibliografia | |
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