Cameriere

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Il cameriere era un membro della famiglia pontificia presso la Corte pontificia, incaricato del servizio personale del papa.

Medio Evo

Nel Medio evo il termine designava quello che oggi si potrebbe indicare con camerlengo. In seguito indicava la funzione di uomo di camera o cubiculario, era quindi il responsabile degli appartamenti privati del papa. Era un vero ufficio in seno al palazzo del Laterano, sul modello della corte bizantina. Inizialmente semplice domestico, nel corso dei secoli acquisì sempre più importanza. I camerieri pontifici sono strettamente legati alla persona del pontefice. Entrano in servizio con la sua nomina e, alla morte di questi, lasciano la funzione, anche se non mancano delle eccezioni: Mons. Gasbert de Valle, nominato da Giovanni XXII nel 1319, mantenne questa carica sino alla morte avvenuta nel 1347 con i successivi pontefici (Benedetto XII, Clemente VI).

Nell'era moderna

I camerieri pontifici, in era moderna, erano divisi in varie categorie. La principale suddivisione era tra i camerieri segreti e i camerieri d'onore. I camerieri segreti si occupavano del protocollo ascritto all'anticamera segreta del papa, e si occupavano delle visite private al pontefice. I camerieri d'onore si occupavano del cerimoniale dell'anticamera d'onore, che porta alla sala del trono dove il papa teneva le udienze pubbliche.

Cameriere segreto partecipante

Il Cameriere segreto partecipante era la più alta carica in questo ambito. Erano tutti ecclesiastici, svolgevano la mansione di coppiere del papa, fungevano pure da inviati diplomatici, incaricati di portare ai sovrani oggetti benedetti al pontefice e consegnavano le berrette cardinalizie ai neo eletti cardinali.

Il numero di questi alti funzionari alla Corte pontificia varia molto da pontefice a pontefice. Sisto V da prima ne tenne otto che passarono a venti sotto Clemente X. Con Pio VII il numero restò stabile attorno a quattro-cinque camerieri segreti partecipanti.

Camerieri segreti soprannumerari

Ecclesiastici pure loro venivano chiamati camerieri di mantellone, mantella che contraddistingueva i prelati di grado inferiore. I titolati non svolgevano particolari mansioni, ma comunque la carica era molto ambita e spesso costituiva la prima tappa verso il cardinalato. Il numero di questi prelati variò molto nella storia e sotto Gregorio XV toccò il numero di sessanta.

Camerieri d'onore

Potevano vantare il titolo di monsignore con abiti paonazzi, incaricati del protocollo nell'anticamera d'onore, mentre camerieri detti extra Urbem, si occupavano di assistere in papa durante gli spostamenti della Corte pontificia fuori Roma. Anche il numero di questi variò molto da papa a papa, Benedetto XIV ne annoverava novantadue.

Era contemporanea

Papa Paolo VI riorganizzò nel 1968 con il motu proprio Pontificalis Domus, i servizi personali del papa, volendo privilegiare le funzioni veramente necessarie e abolendo quello che era diventato solo nominale, decorativo e esteriore. Soppresse i camerieri d'onore e quelli extra Urbem come i camerieri segreti di cappa e spada partecipanti. Istituì i gentiluomini di Sua Santità corpo che accoglie i laici. Mentre da allora il cameriere segreto soprannumerario prese in nome di cappellano di Sua Santità.

Bibliografia