Chiese ellittiche
Le chiese ellittiche si diffondono soprattutto nei secoli XVII e XVIII. Infatti, la scelta della forma ellittica dipende dalla formulazione e diffusione prima legge di Keplero: l'architettura delle chiese rispecchia solitamente la visione dell'universo; in questo caso, dalla considerazione che Dio ha evidentemente scelto l'ellisse come forma dell'orbita dei pianeti deriva che sia bene riprendere tale forma anche nel disegno degli edifici di culto.
Di norma, è ellittica la sola pianta interna, mentre l'esterno conserva forme più tradizionali.
Alcune piante ritenute ellittiche, siano invece basate sulla figura geometrica dell'ovale, diffusa dal trattato di Sebastiano Serlio e già proposta da Tycho Brahe come probabile descrizione delle orbite planetarie. Tra queste chiese si può ricordare la chiesa di Sant'Andrea al Quirinale, a Roma.
Esempi
Tra le chiese a pianta ellittica, si segnalano:
- chiesa di Sant'Anna dei Palafrenieri, a Roma;
- chiesa di Santa Maria della Visitazione, o Chiesa del Suffragio, a Forlì;
- chiesa di San Matteo, a Lecce;
- chiesa di Santa Chiara a Noto;
- cattedrale basilica di San Cataldo a Taranto;
- chiesa del Santissimo Salvatore, a Palermo
- chiesa di Sant'Andrea e San Giorgio[1], a Edimburgo in Scozia
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